Ecco la nostra recensione di Typoman: Revised, titolo indipendente sviluppato da Brainseed Factory, disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Wii U.
Il mondo ha bisogno di essere salvato e c’è bisogno dell’aiuto di un eroe: tra le lettere dell’alfabeto che vengono gettate come i rifiuti in mucchi, una piccola “O” non si vuole arrendere alla sconfitta e trova le forze per rotolare via dalla pila di lettere, fino a raggiungere una “E”, che raccoglie e la usa come se fosse un busto.
Ora può saltellare, continua sul suo percorso finché non trova una “H”, che utilizza come delle gambe, prosegue camminando e si imbatte in una “R”, un braccio.
Finalmente ecco l’ HERO che salverà il mondo: un “omino” composto di lettere, Typoman.
Una storia sicuramente originale, con un protagonista inedito che ci accompagnerà attraverso enigmi linguistici e sequenze platform, alla ricerca dell’ultima lettera, quella che gli manca per essere completo ed adempiere al suo ruolo di salvatore del mondo.
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Innanzitutto cercherò di spiegarvi come funzionano gli enigmi linguistici: nel corso dell’avventura ci imbatteremo più volte in gruppi di lettere, che dovremo riordinare formando parole intere in modo da proseguire nell’avventura, ad esempio, se ci troviamo davanti ad un macchinario spento dovremmo formare la parola “on” così da dargli energia e poter avanzare; andando avanti nel gioco la difficoltà degli enigmi crescerà di livello.
Typoman: Revised è sicuramente un gioco fuori dagli schemi, un’idea brillante per dar vita ad un mondo mai visto, con meccaniche di gioco interessantissime ma il titolo sviluppato da Brainseed Factory ha due grandi pecche, scopriamo quali.
La prima è sicuramente la longevità: per completare i tre capitoli del gioco ho impiegato soltanto otto ore, questo esclusivamente perché il mio cervello si è intrecciato più e più volte cercando di comporre parole inglesi, se il gioco fosse stato in italiano, o io fossi stato inglese, lo avrei sicuramente terminato in molto meno tempo, forse 4/5 ore.
Certo, se si volessero completare tutti gli obiettivi il tempo speso aumenterebbe ma lo passeremo a cercare di formare nuove parole con le lettere che abbiamo a disposizione, niente di più.
In tutto il gioco è presente un’unica battaglia con il boss ed è caratterizzata da un solo schema d’attacco che viene ripetuto per tutta la durata del combattimento.
Il secondo grosso aspetto negativo di Typoman: Revised è il gameplay: se da un lato ha degli elementi unici che riusciranno a coinvolgerci per risolvere i “rebus”, dall’altro ci si rende conto che, oltre formare le parole mettendo le lettere nella giusta disposizione e dei semplici enigmi ambientali tipici del genere platform, non c’è molto altro da fare.
La componente enigmistica è scarsamente supportata dal resto delle meccaniche di gioco, nel quale bisogna soltanto proseguire nel livello saltando per evitare qualche ostacolo o qualche precipizio e per raggiungere il prossimo indovinello da risolvere per avanzare.
Una volta conclusa la storia c’è la possibilità di rimanere amareggiati, la mia sensazione è stata di aver appena finito il tutorial e che, da quel momento in poi, sarebbe iniziata la vera sfida: una volta recuperata l’ultima lettera avrò a disposizione un nuovo potere per affrontare nuove sfide.
Invece partono i titoli di coda; “insoddisfazione”, a questo punto, potrebbe essere la parola-chiave che state cercando.
Il gioco è in inglese e non c’è un modo per poterlo tradurre, è impossibile, bisognerebbe riprogettare tutti i livelli da zero ma non è comunque un grande problema: i termini usati sono i più basilari della lingua inglese.
Come ho già detto però in alcuni casi trovare la combinazione giusta delle lettere per formare la parola, può risultare complicatissimo anche per chi ha una buona conoscenza della lingua inglese, figuriamoci per qualcuno poco allenato.
Il protagonista, anche se formato dalle lettere che compongono la parola “HERO”, è davvero poco eroico, l’unica sua abilità è scappare e riordinare lettere, non sperate di dover combattere contro il boss finale perché tutto quello che dovremo fare si limiterà a schivare e trovare parole.
Tutto sommato però, nonostante questi aspetti negativi, non mi sento di poterlo bocciare in tronco.
Le sfide che Typoman: Revised mi ha proposto sono state stimolanti e, anche se in alcuni casi frustranti, risolverle offre grande soddisfazione. Il voto rimane su una buona media solo grazie all’idea di fondo, anche se sfruttata malissimo.
Peccato davvero per il gameplay: se alla componente enigmistica avessero affiancato qualche sequenza più movimentata, qualche sfida più legata all’abilità meccanica che a quella celebrale, ed in generale gli sviluppatori si fossero spinti in qualche scelta più coraggiosa nelle sezioni platform, Typoman: Revised sarebbe stato sicuramente un titolo assolutamente imperdibile per tutti gli amanti del genere.
Versione testata: Xbox One con codice fornito dagli sviluppatori