Spesso, guardando serie TV o film, ci siamo trovati a vedere i personaggi della storia intenti a lavorare a programmi su PC con effetti visivi spettacolari, creati appositamente per catturare l’attenzione e la fantasia dello spettatore. Molto spesso questi programmi così interattivi sono completamente inutili o sono semplici artifici scenici per generare stupore in chi sta seguendo la serie o servono, di rado, per aiutare il pubblico a meglio comprendere cosa sta facendo in quel momento quella macchina troppo complessa per essere vera, ma in Darknet non è così, tutto internet è rappresentato in modo spettacolare, ma con uno scopo ben preciso.
Il titolo è sviluppato e pubblicato da un singolo programmatore e designer indie: E McNeill, che ha utilizzato il motore di gioco Unity per creare un’esperienza surreale che ci metterà nei panni di un hacker che può letteralmente viaggiare dentro internet per poter accedere alle reti da cui raccogliere informazioni; queste attività ci porteranno ad accumulare fama nella parte più oscura del web e man mano ci daranno accesso a sistemi sempre più complessi e protetti, che si riveleranno essere una grande sfida per le nostre capacità e per la nostra mente. Il gioco è quindi basato su enigmi, con alcuni elementi strategici dati dalla possibilità di comprare potenziamenti o consumabili per renderci più facile, o meno impossibile, la vita. L’esperienza di Darknet si può godere appieno utilizzando un visore per la realtà virtuale, ma anche senza è possibile apprezzare il titolo, dato che è stato adattato anche a controlli da mouse e tastiera, ed è proprio senza l’ausilio della realtà virtuale che lo abbiamo provato.
Un mondo di dati
Come dicevamo prima, in Darknet tutta la rete è visibile ed è possibile muoversi al suo interno: la giustificazione è tutta a favore della giocabilità del titolo, dato che grazie a questo escamotage l’utente può capire, a colpo d’occhio, molte meccaniche e tutto ciò che è presente sullo schermo risulta chiaro anche senza la presenza di testo o grandi tabelle di valori. Lo stile è molto semplice e perfettamente coerente con l’ambientazione del gioco, grazie ai colori accessi e la grande presenza di effetti stile neon o led, risultando quindi visivamente piacevole nella sua pulizia e ordine.
All’inizio della nostra avventura da hacker veniamo guidati da un rapido tutorial che illustra le semplici meccaniche di gioco: ci viene spiegato che siamo in una rete e ogni sfera rappresenta un nodo contenente dati o informazioni preziose; il nostro scopo sarà quello di recuperarle per poter accumulare denaro da sfruttare all’interno della rete per potenziarci e arrivare ad accedere al nodo ROOT, contenente le informazioni obiettivo della missione. Per poter avere successo nella nostra impresa, i fondi accumulati saranno spendibili all’interno della rete stessa per poter comprare più Virus o altri strumenti “noti” come delle Hydra, degli Exploit o dei Worm, ognuno di questi ha uno scopo ben preciso e sarà indispensabile per portare a termine l’incarico; infatti con questi mezzi si può andare a indebolire le difese di un singolo nodo (andando così a facilitarne la conquista) oppure si può modificare un punto della rete per poter conquistare tutti quelli collegati che siano privi di protezioni.
Attacco
Abbiamo parlato della parte strategica di Darknet, andiamo ora a vedere quella più logica e legata agli enigmi dove entreranno in campo i nostri Virus. Andando infatti ad abbandonare la mappa della rete, per entrare in un nodo, ci viene presentata una griglia creata da punti e collegamenti tra questi, con al centro una sfera gialla (il nucleo del nodo). Lo scopo è quello di infiltrarsi in uno o più punti di sicurezza base per poter far espandere i nostri virus fino a toccare il centro, senza essere intercettati dai punti di sicurezza. Le meccaniche sono quindi queste e le altre regole da applicare sono poche, infatti il virus si espanderà partendo dal punto infettato, in modo uniforme negli spazi accanto, se questo dovesse toccare un nodo di sicurezza questi si distruggerebbero a vicenda. Il gioco sembra quindi di base molto semplice e dalle poche meccaniche, ma una volta all’interno dei nodi il livello di sfida sarà molto alto e di rado sarà banale capire come portare a termine l’infiltrazione per poter recuperare i dati.
Abbiamo parlato prima di nodi più protetti di altri, ed è proprio nell’accesso a questi che vedremo cosa i Firewall o i sistemi di Shield e ICE comportano; infatti in questi blocchi avanzati saranno presenti dei punti di protezione non infettabili, che causeranno un utilizzo maggiore di Virus o la necessità di approcciare il nucleo del sistema da diversi punti. Altro elemento che porta una grande varietà al titolo è la creazione procedurale dei singoli nodi e delle reti, funzionalmente alla difficoltà del sistema, così da non trovarsi mai a rigiocare gli stessi schemi e avendo sempre una grande varietà di contenuto disponibile.
Fuori dalla rete
All’infuori delle singole reti abbiamo accesso ad alcune notizie riguardanti il mondo di Darknet, queste non sono prettamente funzionali al gioco, ma aumentano di molto l’immersione all’interno del titolo; oltre a queste abbiamo accesso al nostro piazzamento come hacker (più alto è il livello, maggiore è la difficoltà delle reti a cui si può accedere) e una sezione in cui sono disponibili alcuni potenziamenti per partire con un piccolo vantaggio all’interno dei sistemi o per sbloccare nuovi contenuti. Riguardo la difficoltà delle reti è indispensabile una puntualizzazione, questa determina sia quanti nodi protetti sono presenti o, più in generale, il numero di questi all’interno dello schema di gioco, ma anche la durata di ogni singola sessione di hacking: infatti non si ha tempo illimitato una volta entrato in un sistema, ma a causa del tracciamento sulla nostra attività bisognerà anche affrettarsi a terminare l’operazione e portare a casa il bottino.
La realtà di Darknet
Per concludere possiamo dire che questo titolo risulta un solido rompicapo strategico, che fa del suo stile semplice e delle meccaniche facilmente apprendibili i suoi cavalli di battaglia, riuscendo a svolgere un ottimo lavoro in entrambi i campi; unici due nei che vanno a intaccare questa struttura così ben definita sono il prezzo di € 14,99 su Steam, che risulta essere molto elevato per il tipo di gioco (a meno che non si sia grandissimi appassionati del genere) e la scelta di inserire in modo non rimovibile il timer nei livelli, che comporta un grado di sfida più elevato, ma che può anche far allontanare molti utenti che cercano uno stile di gioco più rilassato e tranquillo.