The Fuse, serie a fumetti poliziesca-futuristica targata Image Comics e pubblicata da Saldapress, continua con il secondo volume brossurato, chiamato “Gridlock”. Un volume degno del suo predecessore, in grado di spingere il lettore a progredire ad un ritmo irrefrenabile, quasi al cardiopalma, nello sviluppo della vicenda narrata in esso, al pari dei due protagonisti. Ma andiamo a vedere le varie particolarità di The Fuse Vol. 2. [table id=19 /]
Gridlock: uno sport bello da morire
Le vicende riprendono dopo gli infausti eventi che avevano letteralmente sconvolto la vita al sindaco di Midway City, unica cittadina della stazione energetica spaziale Fuse, quasi (e ripeto: quasi) indipendente dalla giurisdizione terrestre. Un nuovo intricato caso infatti verrà assegnato a Ralph Dietrich e Klementina Rystovich, due detective della omicidi del DPMC (Dipartimento di Polizia di Midway City).
Tutto ha inizio sulla superficie esterna del Fuse, dove, in maniera completamente illegale, viene praticato uno sport estremo chiamato Gridlock, nome che dà il titolo al volume stesso. Questo sport consiste nel gareggiare su specifici veicoli a trazione magnetica, la cui funzione principale è quella di permettere ai tecnici di muoversi rapidamente sulla superficie della stazione a fini manutentivi, affrontando tracciati che si dipanano tra gli innumerevoli pannelli solari del Fuse. Nonostante l’illegalità di tutto ciò, il Gridlock ha un’enorme seguito sulla piattaforma social FuseTube (nome che richiama qualcosa di vagamente familiare), al fine che non viene nemmeno ostacolato dalle autorità stesse.
Ed è proprio durante una di queste gare che qualcosa va storto. Uno dei due contendenti, Starlight, non si presenta al blocco di partenza, venendo prontamente sostituito per non deludere il febbricitante pubblico. La gara risulta essere decisamente molto più interessante del previsto… Dopotutto chi avrebbe mai pensato di trovare il cadavere di Starlight inchiodato alla superficie della stazione dal proprio stivale gravitazionale a poche centinaia di metri dal via? Un omicidio particolarmente insolito, sia per quanto riguarda il luogo che per quanto riguarda le dinamiche stesse.
Come abbiamo già testato nel primo volume della serie, l’intreccio presentato è ben più complesso di quel che sembra. Qualcosa di ben più grande e complesso si nasconde dietro a quest’omicidio a gravità zero, qualcosa che ha radici profonde nel putridume più marcio di Midway City. Riuscirete a risolvere i misteri di The Fuse Vol. 2? Oppure arrancherete nel buio fino alle fasi finali (come il sottoscritto)?
Il viaggio tra i bassifondi spaziali continua
The Fuse Vol. 2, come il suo predecessore, non eccelle troppo nel suo disegno, contrariamente ai suoi colori, vivaci e particolarmente d’effetto. In ogni caso la storia sarà così incalzante da farvi spingere via via sempre più in profondità dei bassifondi spaziali senza badare troppo ad alcune imperfezioni artistiche. Uno stile particolare, che però non risalta particolarmente rispetto a molte altre opere fumettistiche della nostra epoca.
Tutto si infittisce
The Fuse Vol. 2 risulta un vero e proprio romanzo giallo, con alcuni rimandi fantascientifici, a fumetti. I nostri detective imparano pian piano a conoscersi e ad apprezzarsi vicendevolmente in un clima che è tutto fuorché ordinario. Dopotutto omicidi, traffico di droga, terrorismo e dilaniamento sociale sono all’ordine del giorno nella ridente Midway City.
Un poliziesco degno di questo nome, che alimenterà la vostra curiosità pagina dopo pagina! Ma una questione rimane ancora aperta: perché il pluriacclamato cadetto Ralph Dietrich si è offerto volontario per lavorare in questa disturbante cosmopoli? Solo il tempo potrà fornirci risposte… Anche se qualche indizio lo potrete trovare nel suddetto numero. Vi ricordiamo che il volume sarà disponibile a partire dall’11 agosto 2017 al prezzo di €14,90.
*Volume gentilmente fornito da Saldapress per la recensione.