Sviluppato grazie all’aiuto di fondi raccolti tramite un Kickstarter, Children of Zodiarcs non si può considerare pienamente come un successo indie, visto che i fondatori di Cardboard Utopia hanno collaborato alla produzione di titoli come Far Cry 3 e Assassin’s Creed Brotherhood, per dirne solo alcuni. Forte di queste basi, però, Children of Zodiarcs ha incontrato da subito il favore della maggior parte degli amanti del genere gioco di ruolo strategico, anche se come al solito non mancano le critiche per la scarsa originalità o l’estrema facilità del gioco.
Il titolo è disponibile a partire dal 18 luglio 2017 per PC e per PlayStation 4 al prezzo di €17,99 e la versione da noi giocata è quella sulla piattaforma GOG.
Passioni di gioventù
Come dichiarato in un’intervista dal direttore creativo Jason Kim, sfruttando la libertà di pensiero che una casa Indie può fornire, ci si è ispirati alle vecchie passioni ludiche degli sviluppatori per creare l’idea di base di Children of Zodiarcs: è così che si è deciso di sfruttare carte collezionabili e dadi come metodi di azione, lasciando una componente probabilistica al successo (o all’insuccesso) del giocatore.
Caratteristiche e abilità non possono essere personalizzate e bilanciate se non attraverso l’uso delle carte, creando così una difficoltà di gioco non altissima, ma nemmeno adatta a chi non si è mai avvicinato a un titolo strategico.
Grazie alle statistiche così definite, alcuni personaggi saranno più adatti a compiere azioni difensive piuttosto che offensive, alcuni saranno dedicati alla magia ed altri alle cure; il tutto però viene reso più incerto dall’esito del tiro dei dadi, che definisce di volta in volta i “modificatori”di ogni azione.
Lo stesso vale ovviamente anche per i nemici, pertanto la sfortuna di qualcuno può aumentare in caso si venga maledetti o si subisca l’effetto di un incantesimo.
Ogni personaggio è infatti equipaggiato con un mazzo di carte che indicano ogni azione che viene compiuta, la fortuna sta nel pescare la carta giusta al momento giusto. E non finisce qui! Oltre a dover scegliere a chi assegnare una determinata carta e a dover sperare in una buona pescata, il destino viene segnato anche da un tiro di dado che può potenziare o meno un attacco e addirittura può attivare gli effetti speciali di una carta. Fortunatamente si può aiutare il Fato costruendosi col tempo dadi personalizzati o rilanciandoli per togliersi da situazioni troppo sfavorevoli.
Forse parte del divertimento è tolta grazie alla facilità di salire di livello, basata su cento punti esperienza ciascuno guadagnabili tramite le azioni compiute, tanto che c’è chi ha paragonato Children of Zodiarcs ad un app per cellulare. Secondo noi questa critica è comunque forzata, pur rendendo un’idea non scorretta.
Children of Zodiarcs
Il titolo fa riferimento alla classe più povera di Torus e in particolare ad un gruppo di ladri abitanti di questa città che li disprezza, che deve riuscire a penetrare nell’abitazione di un nobile per sottrarre una preziosissima reliquia; la missione andrà in fumo a causa di imprevisti e lo scopo diventerà sopravvivere alla fuga attraverso le strade della città, attraverso i bassifondi e infine nei sotterranei. I nemici non saranno solo le guardie, ma anche le gang rivali e addirittura alcuni cannibali!
Il gruppo protagonista è spinto dalla fame ed è guidato dal leader Zirchoff: la Famiglia deve rimanere unita e coloro che non hanno niente possono solamente aiutarsi l’un l’altro. Ci si concentra in particolare sull’avventura dell’orfana Nahmi, spinta da odio e vendetta verso l’ambita reliquia di cui sopra, che dovrebbe essere sfruttata per cambiare il destino di molti. La trama insomma non è molto originale, ma viene resa più interessante tramite la scoperta delle tecnologie Zodiarcs e del passato dei personaggi.
Square Enix?
A partire dalla piattaforma Square Enix che ha ospitato il Kickstarter, anche la grafica di Children of Zodiarcs è ispirata alle avventure di Final Fantasy. Che sia perchè gli sviluppatori nati negli anni Novanta sono stati cresciuti da questi titoli o che sia per altri motivi, rimane la certezza che la Cardboard Utopia si sentisse così sicura del proprio gioco da non temere confronti di questo tipo… anche se forse l’azzardo qui è grosso (infatti alcuni giocatori cresciuti con questo genere hanno affermato che il paragone non regge, ci sarebbe da discuterne).
La trama così ben strutturata pone però dei limiti, come per esempio quello all’esplorazione dei luoghi: le aree visitabili sono strettamente legate alla storia; tuttavia, grazie alle missioni secondarie inserite nel titolo e alle battaglie e arene, non solo si aumentano i livelli esplorabili, ma anche si accresce anche la longevità (che altrimenti sarebbe ridotta) fino a un totale che supera le venti ore.
Per concludere, due degli aspetti più positivi di Children of Zodiarcs sono la colonna sonora orchestrale epica, e gli effetti sonori in generale, e la possibilità di giocare in italiano, godendosi appieno tutte le sfumature dei personaggi.
*Versione testata PC con codice digitale fornito da GOG.com