Fair Weather Studios torna su PC con uno strategico a turni ambientato nello spazio cercando di espandere ed approfondire la storia di Bladestar, loro produzione del gennaio 2016, con un cambio di genere.
Ancient Frontier, il titolo di cui trattiamo oggi, assume svariate caratteristiche della celebre serie Xcom e prova a creare un nuovo prodotto. Vediamo dettagliatamente come si sono comportati gli sviluppatori nella produzione di questo progetto.
Nello Spazio Profondo
Ancient Frontier basa il suo stile sulla serie targata Firaxis. La campagna porta il giocatore nello spazio profondo, dove sarà chiamato ad esplorare ed a combattere. La mappa di gioco è suddivisa in tanti piccoli esagoni, rappresentanti le caselle disponibili dove le nostre navi potranno muoversi: alcuni degli spazi non saranno però disponibili, poichè conterranno detriti o strutture che fungeranno da ripari per le unità, altri saranno occupati dalle navi dei nostri rivali.
La mappa spaziale non è l’unico elemento di gioco: a completare il pacchetto infatti c’è tutta la parte di gestione delle risorse, navi, ricerche e missioni. Durante la ricerca è possibile studiare potenziamenti per le nostre navicelle, suddivisi per classe e tipologia; saranno dunque presenti diversi modelli di astroveicoli, ognuno con delle statistiche proprie, come leggeri e mobili caccia oppure pesanti corazzate. Gli upgrade previsti per queste navi riguardano due macroaree, quella della mobilità e quella dell’attacco. Si potranno inoltre migliorare le statistiche base e aumentare il numero di azioni disponibili per ogni nave, oltre che fare acquisti per espandere la nostra flotta; ogni spesa ovviamente avrà un costo in termini di risorse, che porteranno il giocatore ad imbarcarsi nelle molte missioni secondarie, le quali permetteranno non solo di rimpinguare le nostre tasche di monete e materiali utili per acquistare le navi, schierarle sul campo di battaglia e per le ricerche, ma anche donare alle nostre unità dell’esperienza, rendendo le nostre armate più potenti e resistenti per i futuri combattimenti.
Sia le missioni secondarie che quelle principali sono introdotte da dialoghi tra i protagonisti, sia in forma scritta che doppiati; parlando però del doppiaggio, questo non è dei migliori e le sessioni di parlato risultano purtroppo prolisse, facendo rimpiangere la mancanza di cutscene, che probabilmente avrebbero migliorato questo aspetto rendendolo più dinamico, nonostante la qualità bassa dei filmati presenti durante il gioco. I filmati infatti mancano del senso di velocità e soprattutto della prospettiva, il che rende tutto confusionario.
La curva d’apprendimento non è ripida ma il tutorial presente all’interno del titolo non viene in nostro soccorso, essendo questo solo in forma testuale, e lasciandoci soli nel mezzo del campo di battaglia appena finito di leggere una comunque dettagliata spiegazione di ogni parte del gioco.
Fortunatamente Ancient Frontier, soprattutto al livello più basso, non è proibitivo, complice l’IA nemica che spesso e volentieri lascia una nostra nave con pochi punti vita piuttosto che finirla; Al contrario ovviamente, nella difficoltà maggiore la sfida aumenta e ogni singolo movimento dovrà essere ponderato.
Nello Spazio non esiste l’orizzonte
Fair Weather Studios rende disponibile al giocatore due campagne, una con la Federazione e una con l’Alleanza. Queste risultano entrambe longeve e ben articolate, concedendo al giocatore tante ore di buona vecchia strategia, anche se naturalmente alla lunga il gioco perde mordente e diventa abbastanza ripetitivo. Le missioni non differiscono di molto: variano infatti dal classico ripulire la zona, al raccogliere le risorse, al portare una nave nel punto prefissato, di solito posto alla fine della area. Purtroppo lo spazio di gioco non risulta molto articolato, espandendosi più in lunghezza che in larghezza, e per quanto riguarda l’ultimo degli esempi elencati, articolato, il cercare risorse o il dover raggiungere un punto preciso sulla mappa, si trasforma fin troppo facilmente in una corsa su rettilineo, nonostante la presenza di obiettivi bonus ricompensati con punti esperienza nella campagna per migliorare quest’aspetto: Per cercare di migliorare questo aspetto della campagna vengono inseriti degli obiettivi bonus.
Ancient Frontier ripropone lo spazio e le sue unità in un ottimo modo: la grafica è pulita, lo sfondo vivo e i colpi sparati sono differenziati visivamente per abilità, con gli scudi che avvolgono le navi finchè non vengono abbattuti. Il menu è semplice con grandi pulsanti e scritti ben chiari, non creando così alcuna confusione.
In conclusione, con Ancient Frontier lo studio Fair Weather Studios sviluppa un titolo sicuramente non perfetto ma neanche malvagio, prendendo chiaramente spunto dalla serie Xcom ma non creandone una mera copia. Con le sue due campagne vaste sebbene narrate con qualche alti e bassi, permette a tutti gli appassionati di strategici a turni farsi approcciare senza troppi problemi, riuscendo a regalare tante ore di buon gioco e un gameplay con tante variabili a disposizione dell’utente, soprattutto di fronte ad un esborso non elevato.