Nelle scorse ore il game director di Assassin’s Creed: Origins, Ashraf Ismail, ha parlato nuovamente del titolo, in particolare dei collezionabili.
Stando alle parole di Ismail, non ci saranno più i cosìdetti “collezionabili fluttuanti”, ossia degli oggetti da raccogliere senza significato, ma ognuno avrà qualcosa da raccontare.
“Non solo vorrete esplorare l’Antico Egitto perché pieno di meravigliose location, ma facendolo scoprirete qualcosa che avrà valore per voi, che si tratti di lore o di gameplay. Stiamo rimanendo alla larga da quelli che noi chiamiamo i ‘collezionabili fluttuanti’. Vogliamo che le cose rappresentate nel mondo di gioco abbiano un significato”.
Ismail ha poi continuato parlando della realizzazione delle piramidi, la cui architettura è stata accuratamente ricreata nel gioco.
“Le piramidi hanno richiesto moltissimo tempo. Avevamo bisogno di trovare un equilibrio. L’architettura è rispettata quasi al 100%. Tutti i corridoi e le stanze sono esattamente le stesse. Gli stessi angoli! Abbiamo aggiunto le nostre stanze personali che non sono ancora state scoperte, ed è qui che abbiamo infuso il nostro lore. Ci è voluto molto tempo per creare il tutto in modo giusto”.
Ricordiamo che Assassin’s Creed: Origins uscirà il 27 ottobre su PC, PlayStation 4 e Xbox One.