Con Don’t Stop Believin’ si conclude la prima stagione della nuova fatica di Telltale Games incentrata sugli iconici Guardiani della Galassia, Guardians of the Galaxy: The Telltale Series, la quale è partita in sordina e con il freno a mano tirato per poi arrivare al momento clou nel quarto episodio, Who Needs You, con diversi colpi di scena e mettendo le basi per un finale davvero epico e con i fiocchi.
Sarà riuscita Telltale a concludere la prima stagione della serie al meglio? scopritelo nella nostra recensione.
Lo scontro finale
Dopo gli avvenimenti dell’ultimo capitolo i Guardiani sono messi alle strette e sono costretti a ritrovare loro stessi con Peter Quill che, con la pazza Hala che incombe, deve riuscire a rimettere in sesto la ciurma affrontando le varie problematiche venute fuori dopo alcune azioni determinanti in Who Needs You.
Determinante in questo caso saranno due personaggi, prima il buon vecchio Groot, poi l’aliena Mantis; il primo sarà fondamentale per far rinascere in Star Lord i sentimenti positivi verso tutto il gruppo, al fine di guidarlo attraverso le intemperie e superare tutti i problemi tra cui, quello più grande, il nemico Hala; la seconda, invece, riuscirà grazie al suo potere a ricongiungere Peter con alcuni dei membri, ma non solo, dato che attraverso i ricordi di Groot, contribuirà a quanto detto in precedenza, facendoci vedere gli albori del team, con uno Star Lord con tanto di baffetti.
Questo episodio si baserà soprattutto sui rapporti dei vari guardiani con la possibilità di aumentare l’affinità tra Star Lord e i diversi membri del team a seconda delle proprie scelte oppure di infastidire qualcuno con esse, anche se, proprio quest’ultime, non apporteranno cambiamenti tangibili all’interno dei Guardiani, che rimarranno comunque in discreti rapporti in ogni caso.
Ovviamente da buon capitolo conclusivo ci sarà la battaglia finale con Hala, ma preferiamo non spoilerarvi nulla in merito, anche se tutto si svolge nel migliore dei modi rendendo le sequenze in questione molto interessanti e movimentate; purtroppo però sarà molto difficile creare un empatia verso il nemico, il quale rimane praticamente sempre distaccato, come se fosse un oggetto estraneo all’episodio, non godendo di una grande personalità ed essendo facilmente dimenticabile dai giocatori.
Niente esplorazione meglio i dialoghi
Parlando invece del gameplay, invece, il quinto episodio si discosta leggermente dal precedente, infatti in questa iterazione non troveremo l’esplorazione che ha caratterizzato Who Needs You, bensì avremo a che fare solo con sequenze prolungate di Quick Time Event, in cui affrontare i diversi nemici che ci troveremo di fronte oppure portare a termine un semplice obiettivo, con l’aggiunta poi dell’emozionante battaglia finale in cui utilizzeremo le abilità in combattimento di tutti i guardiani per sconfiggere il nemico comune.
Per il resto il capitolo sarà incentrato molto sui dialoghi tra i personaggi che potranno cambiare, a seconda delle nostre scelte, l’atteggiamento nei nostri confronti, diventando più socievoli oppure meno amichevoli.
Purtroppo la monotonia delle azioni si ripercuote nell’esperienza di gioco, infatti l’unica parte interessante sarà appunto il combattimento finale, ricco di QTE e che riesce a coinvolgere, a differenza delle altre sequenze, gli utenti.
Parlando invece del comparto tecnico e artistico, c’è da dire che a livello di prestazioni sono sempre presenti alcuni cali di frame e qualche imperfezione soprattutto nelle fasi concitate del gioco; per quanto riguarda la grafica, c’è da dire che gli sviluppatori si sono tenuti fedeli al resto della serie, rimanendo sulla stessa linea dei predecessori con alcune sequenze ben fatte e piacevoli, ma anche altre meno ispirate e più sottotono.
La solita menzione va alla colonna sonora, vero fiore all’occhiello della produzione, la quale riesce sempre ad accompagnare al meglio il giocatore nel suo viaggio alla riscoperta dei Guardiani, inoltre se per Who Need You avevamo i Queen con “Stone Cold Crazy” in questo capitolo troviamo Crazy On You degli Hearts, altra canzone azzeccatissimo nel momento in cui viene proposta alzando, insieme agli altri brani, il livello del comparto sonoro.
Un finale un po’ spento
L’ultimo episodio della serie arriva nei negozi con il peso di riprendere la storia nel bel mezzo di diverse problematiche per i Guardiani, che dovranno combattere contro il nemico comune Hala, anche se Don’t Stop Believin’ non riesce a tirare il meglio dai personaggi e coinvolgere il giocatore, salvo alcuni casi, all’interno della vicenda, con Hala che rimane comunque sia sempre sullo sfondo e non riesce a trasmettere granché anche quando sarà alle strette.