Il 17 novembre Game Freak ha rilasciato il seguito di Pokémon Sole e Luna, ovvero Pokémon Ultra Sole e Ultra Luna. Sin dai vari leak comparsi nei mesi precedenti alla vendita nei negozi, il gioco ha fatto discutere i fan. Le domande poste sono state tante tra cui:
“Chissà se ci sarà più libertà di movimento?”
“Ci saranno nuove forme Alola?”
“Magari implementeranno le palestre dove c’erano gli spazi vuoti nelle città?”
Purtroppo, NO! Niente di tutto ciò. Game Freak, come sempre, fa un passo avanti e tre indietro.
Ultramondi, ultraroba!
Partiamo dalla trama. Essa di base è la stessa, con Kukui che ci telefonerà e ci inviterà ad iniziare il nostro viaggio nella “nuova” regione. Durante l’avventura infatti ci verranno presentati oltre ai personaggi classici anche due individui misteriosi: Darus e Zoy in US (Ultra Sole) e Syron e Mirin in UL (Ultra Luna), che si aggireranno nelle isole, mentre noi svolgeremo le nostre missioni. Al nostro primo contatto, ci informeranno che sono arrivati nella nostra dimensione per studiare i Poteri Z e l’aura dei pokémon dominanti (e sul perché si manifestino questi poteri), a man mano che si susseguiranno i nostri incontri con loro, ci informeranno anche del fatto che nella loro dimensione tutto è oscuro, per via di un pokémon che ha assorbito tutta la luce. Ed è qui che faremo la conoscenza di Necrozma (anche se noi lo conoscevamo già) e della sua storia: esso inizialmente era un essere di pura luce, che irradiava tutto ma, non riuscendo poi a contenere il suo potere, ha iniziato invece di donarla ad assorbirla, facendo cadere tutto nell’oscurità. Da qui, verremo a conoscenza che Acromio li sta aiutando a creare delle tecnologie per tenere a bada il pokémon prisma. Dopo i vari incontri l’Ultrapattuglia andrà sempre via per proseguire le proprie ricerche.
Continuando le prove vengono riscontrati dei piccoli ma carini cambiamenti: tralasciando quella di Liam, Malphi e Kawe (forse lui ha qualche dettaglio in più, ma piccolo) che sono identiche a quella di S/L, quella degli altri capitani avranno, per rendere il tutto più carino, dei dettagli in più come la sorpresa nella prova di Suiren (per lo meno in US dato che ho giocato questa versione), i pokémon irritati se prendiamo il loro cibo nella prova di Ibis, il mini gioco della prova di Chrys dei Charjabug e un applauso per la nuova e decente prova di Rika, la quale almeno in questa dimensione di US/UL ha un un po’ più di personalità. (Attenzione: da qui in poi, seguiranno numerosi spoiler sulla trama di gioco!)
Con l’avanzare della storia avremo la possibilità di sbloccare oltre al chiama passaggio, il traghetto (dopo l’end game) e il Surf Mantine, il quale oltre a spostarci da un’isola all’altra si trasformerà in un vero e proprio mini gioco: esso ci permetterà infatti, tramite acrobazie in groppa a Mantine, di accumulare punti, i quali verranno poi convertiti in PL (Punti Lido, che in molti si ricorderanno anche come Punti Lotta). C’è da dire però, che le rotte essendo scriptate ci permetteranno di andare solo dritto e non potremo andare oltre al percorso designato.
Continuando il nostro giro delle isole arriveremo all’ Aether Paradise per un visita guidata, e li comparirà come di consueto Nihilego (UC01), mentre parleremo con Samina prima e ciò Darus e Zoy(US)/Syron e Mirin (UL) dopo per spiegarci l’evento accaduto. cosa fosse quell’essere e del perché loro siano arrivati qui. Spostandoci al villaggio dei Tapu, avremo a che fare con la prova di Malphi e la pulizia del Villaggio di Po per cacciare il Team Skull. Successivamente, dovremo salvare all’interno dell’Aether Paradise Lilia e Nebulino , che erano stati rapiti dal Team Skull alla residenza Aether per conto di Samina che, al contrario di S/L, grazie alle notizie fornite dall’Ultra-pattuglia ed avendoli successivamente ingannati, vuole andare nell’Ultra Mondo insieme a Guzman per sconfiggere Necrozma. Grazie all’aiuto del Capitano Rika e Hapi, diventata Kahuna di Poni da poco, arriveremo all’isola Exeggutore dove otterremo il flauto solare/lunare, mentre quello lunare/solare è di Lilia. Di Samina e Guzman non avremo più notizia finché, arrivando all’altare Solare/Lunare dove, verranno catapultati a terra attraverso un Ultra-Varco e dopo il risveglio di Solgaleo/Lunala, dove entrerà in scena Necrozma, che combatterà in un epica lotta contro il leggendario di turno: il pokèmon prisma in questo scontro avrà la meglio su Solgaleo/Lunala impossessandosi del suo corpo come un parassita ed assorbendo la sua forza. In quel momento, aprirà molti Ultravarchi, i quali faranno uscire altre Ultra creature che attaccheranno i templi dei pokémon protettori e alcuni allenatori. A seguito del nostro scontro contro il nuovo Necrozma, esso si inabisserà in un ultra-varco per scappare. Nel frattempo Poni cade nelle tenebre.
Da qui il giro delle isole verrà sospeso. infatti, a cavallo di Solgaleo/Lunala (a seconda della versione di gioco), donatoci dall’Ultrapattuglia, dovremo andare nell’Ultramondo e sconfiggerlo. Arrivati all’interno dell’Ultramegalopoli (una città oscura con solo una torre alta a fare luce, dove tutti i suoi abitanti sono di colore pallido e per paura dell’ira di Necrozma si sono barricati in casa) verremo accolti da Darus e Zoy (UL)/Syron e Mirin (US), i quali ci racconteranno che per colpa dei loro antenati, il pokémon prisma ha perso parti del suo corpo ed è diventato come noi lo conosciamo. Inoltre, ci informano che esso si trova sulla torre dov’era stato imprigionato: arrivati in cima, davanti ai nostri occhi, si presenterà un Necrozma accasciato a terra sofferente, il quale, notata la nostra presenza, si infurierà e si trasformerà facendo uscire in prisma che ha in fronte. La forma che vedremo sarà la sua VERA forma, una stella di pura luce che irradia tutto, e lottando contro di lui riusciremo a sconfiggerlo e a riottenere la luce ad Alola. Dopo questo scontro i due pokémon si dividono: Necrozma si rifugia sulla terra mentre di Solgaleo/Lunala Solgaleo se ne occuperà Lilia.
Ora potremo finire le prove delle isole che ci restano ed affrontare la Lega Pokémon. Diventando i campioni di Alola. Nel post game successivamente Acromio ci farà dei doni, delle tecnologie per fondere Necrozma con Solgaleo/Lunala. Potremo inoltre catturare i leggendari, in più sarà possibile utilizzare Solgaleo o Lunala (entrambi in tutte e due le versioni di gioco) per l’esplorazione delle varie dimensioni. Ma la calma ad Alola non dura molto: qui farà la comparsa il Team Rainbow Rocket il quale, con a capo Giovanni, raggrupperà i capi dei team cattivi delle altre dimensioni, per poter utilizzare le tecnologie dell’ Aether Paradise e conquistare e governare su tutte le dimensioni. Riusciremo a sconfiggere anche loro, tenendo conto che sono riusciti a conquistare i loro universi e che nelle loro squadre ci siano i pokémon leggendari degli altri universi? (Attenzione: fine spoiler!)
Riguardo la trama di questo gioco, si potrebbe dire che, oltre al miglioramento di caratterizzazione dei personaggi e al tappabuchi di lacune storiche lasciate apposta nella versione precedente, è semplicemente un universo parallelo a ciò che eravamo abituati a vedere. Non è una cattiva trama, ma non mi ha entusiasmato come la prima volta che ho giocato a Pokémon Sole. Alcuni personaggi che non ho citato nel riassunto, come Dexio e Sina, lasciano a parer mio il tempo che trovano, perché in questo riadattamento della storia (si, è un riadattamento…), le cellule di Zygarde non esistono, venendo sostituiti dagli adesivi del dominante di Liam: vedere quindi due tizi che ti parlano di cose che non dovresti conoscere… beh! Questo lascia, purtroppo, diverse domande, soprattutto al giocatore che cerca di immedesimarsi nel personaggio della storia. come Zygarde, così solo in una caverna sopito, vai lì e lo catturi. Ma poi la domanda più misteriosa per quanto mi riguarda è: Ma le Ultracreature che sono arrivate ad Alola dove sono finite? Le hanno sconfitte e sono tornate nella loro dimensione? Le possiamo catturare tramite gli Ultravarchi? Sono scomparse così come sono arrivate.
Ultimo appunto, Rotom: non si può sentire, troppo assillante e presente con i suoi consigli non richiesti e i suoi bonus. Diamogli una calmata perché rovina l’immersività del gioco. Potrebbe piacere a molti di voi ma, dà la sensazione di una fidanzata troppo apprensiva e gelosa. No Rotom, no. Insomma, per riassumere: la trama è carina, ma non è entusiasmante.
Comparto tecnico, scelgo te!
Partendo dal presupposto che già dai remake di rubino e zaffiro la grafica stava iniziando a migliorare, qui siamo su un altro livello. Gli ambienti sono caratterizzati bene, pieni di dettagli e colori, ogni isola è diversa, soprattutto l’isola Exeggutor che a parer mio è la migliore. La tensione in alcune scene è palpabile, resa anche bene dalle nuvole o dai colori scuri che gradualmente arrivano. la siluette dei personaggi finalmente è più umana e anche gli abiti sono dettagliati. A volte però si nota un po’ di texture spalmate o ripetute su alcune ambientazioni, come nel mare visto da una determinata angolazione (ad esempio il mare nell’isola Exeggutore). Su Nintendo 2Ds, in alcuni momenti, il titolo ha ancora piccoli colpi di tosse quando si affrontano le lotte in multiplo, ma quello è per via della potenza della console che non riesce a caricare i poligoni di 4 pokèmon più quello degli allenatori.
La colonna sonora del gioco è carina, divertente in alcuni momenti e seria e dirompente in altri. L’unico lato negativo è quando usiamo il chiama-passaggio: la sua colonna sonora sovrasta troppo quella dell’ambiente (ad esempio. stiamo andando alla Lega usiamo Stoutland e parte il jingle divertente).
Pokemon Ultra Sole/Ultra Luna ha una buona giocabilità. In groppa ai pokémon l’input dei tasti è immediato, sia su acqua che in terra. Come gioco è facile, anche se hanno provato a migliorare l’intelligenza artificiale. Come con il predecessore però il gioco è limitato: tutti gli eventi sono scriptati e non si ha quella libertà che si aveva nei titoli precedenti. Per esempio, in pokèmon Rosso Fuoco/Verde Foglia esistevano i sottopassaggi che ti permettevano di andare da una città all’altra anche senza la bottiglia di thè da dare alla guardia, così come ora in US/UL abbiamo sempre o Stoutland, o slowpoke o le transenne che ci limitano il passaggio anche in zone degli stessi percorsi. Parlando poi di accessibilità: c’è da chiedersi come sia stato possibile creare una nuova città, in una nuova dimensione, e trasformarla in un mero corridoio! Dammi qualcosa di nuovo da cercare! Oppure: vai all’interno di un nuovo universo a 565 anni luce dal proprio e… si trova solo un pokémon.
Ho capito che bisogna dare spazio anche ai bambini ma, ripeto, nelle vecchie Generazioni anche se era illusoria c’era la sensazione di libertà che ti permetteva di andare dove volevi. Altro esempio: gli allenatori si possono affrontare una volta sola, o il fatto che in passato invece si poteva aggiungere il cerca allenatori, almeno non c’era il bisogno di andare ogni volta alla lega per bullizzare quelle povere 5 persone. Ma ormai, non credo che Game Freak tornerà sui suoi passi e implementerà qualcosa di carino come l’ipervolo di Latias o il suddetto Cerca-allenatori.
Elementi di contorno e conclusioni
Nel gioco vi sono stacchi tra video, esplorazione e combattimenti, messi in modo equilibrato. Il finale del gioco in se non mi ha suscitato un emozione forte anche perché non esiste la crisi emotiva che vi era nel capitolo precedente per via della quasi perdita di un caro. La mia reazione è stata: “quindi abbiamo salvato il modo? Ah ok…”
Come gioco di ruolo ha ampliato la sua versatilità e la caratterizzazione del personaggio, che nel bene e nel male aiuta ad immergersi di più in questo mondo. Essendo un gioco facile, è divertente continuare a giocarci anche dopo l’endgame, e se si è tra amici ci si diverte anche di più! Ma se dovessi fare un paragone tra Ultra Sole e Pokémon Sole, preferisco il primo, pur con le sue grandi lacune. Game Freak avrebbe potuto far uscire una bomba di gioco, ma avendo già una base decisamente solida ha preferito riadattare la storia e basta, mostrando la maggior parte delle cose inserite nei Teaser e nelle pubblicità rovinando, a mio parere, il piacere della scoperta. Potreste pensare che stia stroncando il gioco, il che potrebbe essere vero, ma solo in parte: il poter fare cose come cavalcare i pokémon e andare in altre dimensioni mi entusiasma ma, avere durante l’avventura corridoi e persone che dicono cosa fare, beh, no. Game Freak, un consiglio: quando fai un passo avanti, pensa a cosa stai facendo, così da non farli più quei tre passi indietro.