Uno scontro all’ultimo sangue tra Sephiroth da Final Fantasy VII e Lightning dal XIII è uno dei grandi sogni degli appassionati della saga di Final Fantasy. O perlomeno, è il mio.
Vedere gli irriverenti Noctis (FF XV), Vaan (FF XII) e Tidus (FF X) fare comunella e i malvagi Garland (FF I), Kefka (FF VI) e Artemisia (FF VIII) tramare tra di loro non è un’esperienza che si fa tutti i giorni: Dissidia Final Fantasy NT ha però proprio questo come sua principale caratteristica: fungere da ricettacolo per riunire tutti i personaggi più amati della saga che, compiendo in questo 2018 30 anni, trova l’occasione perfetta per celebrare l’anniversario.
Dopo Ordine e Caos
Sviluppato da Team Ninja ed edito da Square Enix e Koei Tecmo Games, Dissidia Final Fantasy NT è un capitolo spin off crossover tra tutti gli episodi della iconica serie RPG Final Fantasy: nella trama narrata attraverso la modalità campagna disponibile nel titolo vengono ripresi i fatti dove erano stati lasciati nei precedenti capitoli del filone Dissidia: dopo la sparizione delle divinità Cosmos e Chaos infatti il piano dimensionale sul quale le due entità si davano battaglia è ridotto ad un cumulo di macerie: qui però sono sorti due Dei Neonati, il viscerale Spiritus e l’eterica Materia, che si danno battaglia per governare questo mondo col potere scaturito dalle battaglie degli eroi, convocati dai due sul piano contro la loro volontà. Dopo poco tempo passato dall’inizio di questa faida però i protagonisti di entrambi gli schieramenti (antagonisti classici con Spiritus, personaggi positivi con Materia) si accorgeranno che il vero nemico trascende entrambe le divinità, ed è molto più pericoloso di quanto ci si potrebbe attendere… se riusciranno a sconfiggere la minaccia e tornare ai loro mondi, solo lo spirito combattivo di ognuno lo deciderà.
Ogni tipo di spada
Se la parola latina Dissidia significa “Conflitti”, il gameplay del titolo è quello di un picchiaduro in 3D, dove squadre di 3 campioni si sfidano in vaste arene ispirate alle ambientazioni presenti in moltissimi capitoli della saga di Final Fantasy: dopo un tutorial che spiega in maniera molto semplice quelle che sono le meccaniche del titolo, ma che non riesce purtroppo a rendere al giocatore l’importanza delle nozioni che per quanto semplici sono fondamentali, gli utenti si trovano di fatto già in mezzo al campo di battaglia; qui saranno chiamati a padroneggiare un gameplay che non da tanto attenzione alla skill o alla velocità di esecuzione delle combo (per quanto ovviamente necessaria ai fini della vittoria) quanto più al decidere in maniera veloce cosa fare e come farlo nella furia della lotta.
I nostri personaggi avranno infatti a disposizione due barre: una PV e una “Audacia”: mandando a segno attacchi e combo col tasto cerchio quest’ultima aumenterà, potenziando in questa maniera gli attacchi rivolti alla barra dei PV, che si compieranno premendo il tasto quadrato. A queste meccaniche di base si aggiungono poi le abilità EX, che vanno a completare il kit di abilità di ogni personaggio insieme alla skill personale di ognuno. Le battaglie, sia online che contro l’IA sono concitate e divertenti, ma peccano qualche volta di un eccessiva semplicità che porta ad una confusione in qualche caso frustrante, a causa di un sistema di lock macchinoso e troppo semplicistico e di una telecamera che, sebbene quasi sempre impeccabile, si trova ogni tanto in difficoltà a seguire il nostro personaggio e il relativo bersaglio.
L’altra grande pecca del titolo è la mancanza della componente PvP in locale, giustificata con il fatto che, essendo presente solo la modalità 3v3, sarebbe risultato problematico unire gruppi di 6 giocatori davanti allo stesso schermo, che avrebbe dovuto essere splittato appunto in 6 parti.
È comunque presente per quanto riguarda il comparto non online una modalità PvE chiamata “Incusioni” dove il giocatore sarà affiancato da due personaggi guidati dall’intelligenza artificiale per dare battaglia ad altri team sempre governati dall’IA attraverso una serie di lotte per le quali sarà possibile scegliere il livello di difficoltà da un minimo bronzo ad un massimo mithril. Alla fine di ognuna di queste sfide verrà calcolato un punteggio del giocatore che andrà a sommarsi a quello ottenuto nelle altre lotte per determinare il punteggio finale dell’incursione, in base al quale sarà prevista un’adeguata ricompensa
Le battaglie classificate Online sono quelle che però rivelano la vera natura del titolo: è un picchiaduro dal gameplay infinitamente più profondo di quello che può apparire, un gioco tattico più che tecnico non per tutti, e il cui sistema di classifiche premia giustamente i meritevoli e “incastra” i giocatori di livello più basso (quale il sottoscritto) nella divisione che si meritano. Paradossalmente, come successe con For Honor di Ubisoft, i giocatori che pensano di poter sbarcare sul nuovo Dissidia, tirare quattro scappellotti e vincere forti del fatto di averli tirati più forte dell’avversario, si sbagliano di grosso: certo, Jecht avrà anche una spada più alta di lui e Y’shtola potrà anche spammare sfere da un bastone, ma senza un’adeguata conoscenza del personaggio e del gioco, oltre che del modo migliore per utilizzare spada e bastone, la vittoria sarà più lontana di capodanno 2070.
Eleganza in battaglia
Dal punto di vista grafico come è naturale la produzione fa due passi indietro rispetto a quanto visto su Final Fantasy XV, specie per quanto riguarda gli effetti particellari, ma tenendo conto della natura del titolo con cui abbiamo a che fare, è più che normale che il comparto visivo sia più “pragmatico”, lasciando ugualmente il fiato mozzato a tutti gli esteti per la bellezza delle animazioni di ogni singolo personaggio in ogni loro movenza o, ancora meglio di quelle impiegate per richiamare le conosciute invocazioni della saga, quali gli immarcescibili Ramuh, Ifrit, Bahamut, Shiva e molti altri.
Anche per quanto concerne il comparto sonoro Dissidia Final Fantasy NT regala qualcosa che i giocatori difficilmente scorderanno: a fronte infatti di un ottimo doppiaggio per ogni personaggio del roster, il titolo propone alcuni dei pezzi più iconici delle colonne sonore di tutti i capitoli passati della saga (Noctis che combatte sull’aria di “Castle Pandemonium” da FF II è da lacrimuccia) affiancati da tracce nuove semplicemente maestose, frutto di un lavoro capace di entrare nelle orecchie dell’utente e rimanere magnifica musica sia al primo che al milionesimo ascolto.
Conclusioni
Dissidia Final Fantasy NT semplicemente prende tutto ciò che c’è di bello di tutta la saga di Final Fantasy e ne estrae l’essenza in un videogioco picchiaduro inaspettatamente profondo e perfetto per supportare un apparato competitivo sia a livello di eSport, sia a livello più personale e amatoriale.
Quello che i giocatori amano e hanno amato della iconica serie è qui presente e affiancato da nuovi elementi altrettanto valenti e pronti a traghettare questo spin off nel pantheon dove siedono gli altri mostri sacri della saga.
*Versione testata: PlayStation 4 grazie alla copia promo fornita dal distributore italiano, Koch Media.