I giochi gestionali, nati da una costola del genere strategico, sembrano che in questi anni stiano riprendendo piede. Aventi come precursori Sim City creato nel lontano 1989, questa categoria annovera anche titoli del calibro di Anno, The Settlers, Tropico, per passare ai più recenti Planet Coaster e Cities Skyline, oppure a quei titoli ancora in sviluppo e già disponibili come Rimworld e Factorio. In quest’ultimo gruppo rientra anche Rise of Industry, disponile su Steam, ovviamente in Early Access, dal 9 febbraio. La creazione di Dapper Penguin Studio e pubblicata da Kasedo Games, pone il giocatore nei panni di un piccolo imprenditore che dovrà iniziare ed estendere il proprio impero.
Terre esplorate
Come ogni gioco gestionale che si rispetti, si comincerà solo con del denaro, spetterà al giocatore investirlo, per poi raccogliere i suoi frutti, quindi espandersi ed allargare ed ottimizzare le risorse già impostate in precedenza. A differenza di altri titoli della categoria, dove si ha la classica cartina deserta pronta per ospitare tutte le nostre costruzioni, in Rise of Industry, esisteranno dei più o meno grandi insediamenti, ciascuno di essi avrà un’area di influenza, spetterà al giocatore acquistarne i permessi per poter buttare le fondamenta del suo impero. Ogni area sarà diversa, in quanto il titolo di Dapper Penguin Studio crea il mondo di gioco in modo procedurale, quindi ogni partita sarà differente dalla precedente e ogni zona di costruzione potrà contenere delle specifiche risorse che potranno essere altresì uniche nella mappa.
Materie prime
Essendo la scintilla primordiale dell’impero non si potrà realizzare prodotti di lusso sin da subito, quindi, come è giusto che sia, si partirà dalle basi. All’inizio di Rise of Industry si potrà scegliere su cosa concentrarsi nei quattro rami di ricerca possibili, che sono: Raccolta (acqua, sabbia, legna e pesce), Agricoltura (coltivazioni e frutteti), Industria (carpenteria, fabbrica di cibo, cartiera e fabbrica tessile) oppure Logistica (deposito di camion, strade urbane e un bonus sulle spedizioni); Ogni specializzazione ha tre livelli distinti, che si sbloccano investendo nel medesimo ramo punti ricerca, i punti si ricavano producendo con le strutture relative alla specializzazione. Per farvi un esempio veloce se si produrrà pesce si “conquisteranno” punti per la raccolta.
Prodotto semilavorato
Procedendo nella carriera da imprenditore si dovrà gestire il bilancio. Le uniche entrate che si vedranno saranno basate sulle vendite che si effettuano, d’altro canto le uscite saranno molteplici. Ogni edificio ha un costo di mantenimento, inoltre ogni camion che consegnerà dovrà sostenere una spesa. Far quadrare il bilancio, soprattutto per i poco esperti sarà difficile, la gestione economica del mercato interno al gioco sfrutta in maniera ottimale la legge della “domanda e offerta”. Come nella realtà un prodotto se ha tante richieste ma poca produzione, aumenterà di prezzo. Succede la stessa cosa durante una qualsiasi partita di Rise of Industry. Se la città dove abbiamo chiesto il permesso di costruire richiede una determinata quantità di un prodotto e se il giocatore porterà una quantità superiore alla richiesta si imbatterà in un calo del prezzo, quindi differenziare la produzione e non produrre una quantità eccessiva di uno o dell’altro prodotto, anche volontariamente, farà preservare alto il prezzo.
Prodotto lavorato
Una volta che si riuscirà a far quadrare i conti e soprattutto generare utili, bisognerà lavorare le materie prime che saggiamente il giocatore sta adoperando per sostenersi, ogni fabbrica o fattoria che si edificherà avrà bisogno di risorse e queste, una volta lavorate, aumenteranno il loro valore, in Rise of Industry la microgestione di ogni edificio è fondamentale, ogni struttura creata dovrà essere utile ad una di “livello” maggiore, ogni produzione avrà a disposizione dei autocarro limitati che dovranno portare le materie raccolte o in un’altra fabbrica o in un magazzino oppure direttamente alla città e non si muoveranno senza che il giocatore gli imposti la rotta; Inoltre ad aiutare i mezzi pesanti nella logistica, sono presenti i trasferimenti su rotaia, via acqua e anche via aerea con gli zeppelin.
Prodotto di lusso
Rise of Industry per il momento ha una grafica molto minimalista con colori accesi. L’interfaccia di gioco, nonostante si dovranno gestire più di 50 società durante la partita, non è caotica ed aiuta il giocatore grazie ad una disposizione per distanza, oltre che per tipologia di struttura, inoltre qualsiasi costruzione potrà essere rinominata per migliorarne e velocizzarne la ricerca. Anche vedere svilupparsi la città grazie alla nostra influenza da un grande senza di soddisfazione, anche se per il momento ogni città è uguale.
Vendita del prodotto
Il titolo di Dapper Penguin Studio, si presenta all’Early Access con una buona quantità di contenuti, la simulazione del mercato globale è fatta con cura e dovizia nei particolari e riesce a dare una sfida anche ai più esperti nel genere, riuscire ad emergere in un mercato dove nel corso dell’anno saranno presenti anche bestie sacre sicuramente non sarà semplice ma ha frecce nel suo arco per riuscire a ritagliarsi il suo spazio e a fare breccia nel cuore di molti appassionati del genere. Se continuerà su questa strada, riuscendo ad ampliare ed a migliorare ciò che adesso è presente potrebbe togliersi delle soddisfazioni. Se siete impazienti e non potete aspettare la fine dell’anno per mettere le mani sui titoli più blasonati Rise of Industry potrà essere un buon antipasto, e perché no, magari anche una portata principale.
*Codice digitale fornito dagli sviluppatori