A distanza di due anni dal primo film sul mercenario chiacchierone Ryan Reynolds torna a vestire i panni del “super eroe” in Deadpool 2, con un seguito che si presenta, dopo il successo del primo capitolo, privo del suo regista originale, ossia Tim Miller, con Fox che consegnato le redini all’ex-stuntman David Litch diventato famoso grazie a produzioni come John Wick (2014) ed Atomica Bionda (2017). Insieme a Leitch vengono riproposti poi Rhett Reese e Paul Wernick come sceneggiatori coadiuvati dallo stesso Reynolds oltre ad alcuni volti già noti dal primo capitolo come la bella Morena Beccarin, alcuni componenti degli X-Men come Colosso e Testata Mutante Negasonica e il mitico tassista Dopinder. Ovviamente nel cast troviamo anche alcune novità come due personaggi legati all’universo Marvel come Domino e Firefist, interpretati rispettivamente da Zazie Beetz e Julian Dennison, finendo con uno dei personaggi chiave del film ossia Cable, il cyborg mutante interpretato da Josh Brolin, già conosciuto al grande pubblico dei cinecomic, come il perfido Thanos in Avengers: Infinity War.
Le premesse e il cast sono ottimi saranno riusciti però a conciliare il tutto in un seguito ancor più bello del suo predecessore?
Irriverente, divertente, sfacciato
Dopo le vicissitudini del primo capitolo Deadpool ritorna più irriverente e scanzonato che mai con un seguito che riesce ancor più del suo predecessore ad intrattenere sin dalle battute iniziali il pubblico grazie a delle sempre azzeccatissime battute che dal primo all’ultimo secondo della produzione (con tanto di immancabili scene post credit, con una probabilmente che entra nell’olimpo delle più belle e spassose mai realizzate) riescono nel loro obiettivo accompagnando il mercenario chiacchierone in una pellicola che affronta anche alcune tematiche più profonde come la perdita, la generosità, la vendetta e l’amore.
L’irriverente Deadpool stavolta dovrà vedersela con Cable (Josh Brolyn) un cyborg proveniente dal futuro e alla ricerca di un giovane mutante di nome Russel/Firefist per portare a termine i suoi scopi. Wade dopo alcune tormentate vicende e momenti che rendono il film a tratti più serio del primo capitolo si porrà come obiettivo quello di difendere a tutti i costi il ragazzo, andando così contro Cable e dando vita ad una vera e propria squadra di matti da legare chiamata X-Force (nessun riferimento è casuale eh). Ovviamente con il racconto della storia ci fermiamo onde evitare spoiler (le varie scene raccontate sono tutte presenti nei vari trailer) dato che nel film ci saranno diversi avvenimenti importanti con altrettanti colpi di scena che riusciranno a stupirvi senza dimenticare il fattore comico e satirico della pellicola che ci accompagnerà per tutta l’ora e quaranta circa.
La pellicola riesce infatti grazie alla sua parte satirica a intrattenere veramente alla perfezione per tutta la durata grazie alla solita ottima interpretazione di Ryan Reynolds che si trova a suo agio in questa veste di anti eroe non sbagliando un colpo. Ogni battuta ogni istante è quello buono per far ridere l’intera platea con prese in giro dei personaggi principali, dei villain o di qualsiasi situazione ma non solo dato che ci sarà spazio anche per citazioni al quasi contemporaneo Avengers: Infinity War con commenti su Thanos e scene di un irriverenza unica nelle sezioni post-credit (ragazzi state incollati sulla sedia anche 5 minuti in più perché fidatevi ne varrà la pena).
Ma insieme alla comicità in Deadpool 2 andrà quasi di pari passo anche l’azione con combattimenti decisamente vibranti e ottimamente girati con il protagonista che spesso e volentieri sarà impegnato a scambiarsi schiaffi e pugni con Cable.
In questi casi il ritmo dell’azione è sempre incalzante e ci permette di stare sempre sul pezzo anche grazie ad un ottima regia che riesce a mettere enfasi sempre nella giusta maniera a tutte le varie scene, coadiuvate sempre dalle battute, gesti irriverenti e quant’altro che mettono sempre pepe al tutto.
Deadpool 2 fa in pieno il suo lavoro, è un film che riesce ad intrattenere dall’inizio alla fine senza stancare mai anche grazie all’ottimo cast e alle altrettanti ottime interpretazioni di Ryan Reynolds in primis, ma anche di Josh Brolin e Zazie Beetz che aumentano il livello della pellicola portandola ad essere migliore del predecessore sotto tutti i punti di vista anche grazie ad un ottimo montaggio, un sonoro azzeccatissimo e una regia di alto livello.