La saga di Runner, dopo i capitoli BIT.TRIP RUNNER e Runner2: Future Legend of Rythm Alien, torna con il suo terzo capitolo noto più semplicemente come Runner3, edito e sviluppato da Choice Provisions.
Solitamente i platform non mi entusiasmano se non molto caratteristici ed innovativi ,soprattutto tenendo in conto della mia comprovata scarsezza in ambito che mi porta inevitabilmente ad evitare dii cimentarmici. Nonostante tali premesse il suddetto titolo è riuscito a conquistarmi, nonostante l’enorme difficoltà, grazie allle sue ottime e peculiari caratteristiche; Runner3 richiede una notevole quantità di abilità per essere giocato al meglio, in particolare attenzione, pazienza, memoria, riflessi e nel suo caso anche una buona dose di ritmo: ogni zona di gioco fornisce ore ed ore di divertimento, che saranno rese più avvincenti dall’enorme repertorio di insulti che rivolgerete a voi stessi ed al gioco in preda alla rabbia per non aver azzeccato un salto. La sfida vera posta dal gioco non sarà arrivare alla fine del livello, cosa relativamente semplice in efffetti, ma di completare il livello raccogliendo ogni trofeo che troveremo sulla nostra strada (un’impresa che soprattutto nelle fasi finali del gioco sarà tra le più ardue che sperimenterete). Ma andiamo a vedere passo passo le varie componenti del gioco.
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Corri ragazzo laggiù
In Runner3 il giocatore potrà mettersi nei panni di CommanderVideo o della sua controparte femminile al fine di poter salvare Foodland dal ritorno di un vecchio nemico. Appena ci si immergerà nel succulento mondo del gioco ci si renderà conto di trovarsi di fronte ad un platform perfetto da pressoché ogni punto di vista; ogni salto, ogni ostacolo e premio sembra essere piazzato al millimetro ed il suo game design è curato sia livello tecnico che a livello creativo, dando l‘impressione di trovarsi di fronte ad un titolo prodotto da grandi software house piuttosto che ad un indie.
Le dinamiche di gioco di per sé sono molto semplici e simili a quelle presentate nei precedenti capitoli della saga: il nostro personaggio continuerà ad avanzare ininterrottamente sul suo percorso e starà a noi evitare gli innumerevoli pericoli che affronterà saltando, scivolando e calciando tutto quello che apparirà sullo schermo. Questa semplicità dei comandi è funzionale se si tiene conto dell’enorme difficoltà che si farà nell’eseguirli al ritmo posto dal gioco, seguendo un ordine frenetico ma ben preciso! La memoria farà da padrona durante le partite a Runner3, al fine di poter superare al più presto le peripezie del percorso evitando di ripeterlo per decine e decine di volte giungendo ai distantissimi checkpoint. Ad aggiungere un po’ di brio al tutto vi è il punteggio, dato a seconda di diverse variabili, tra cui il numero di tentativi effettuati per completare i vari livelli; per migliorarlo sarà necessario, oltre a non morire ad ogni passo, raccogliere i moltiplicatori punteggio posti sulla mappa, in questo caso delle radio(che andranno a dare letteralmente più musicalità al tutto), oppure danzare pigiando l’apposito pulsante senza perdere il ritmo generale. Se poi siete degli appassionati, o er meglio dire ossessionati, del completismo metodico, allora Runner3 risulterà essere ancora più interessante, poiché in ogni livello vi saranno dei lingotti d’oro (per un totale di cento cada uno) e delle gemme necessari per portare il gioco totalmente al termine.
Questo nuovo capitolo garantisce anche alcune novità rispetto ai suoi due predecessori, come ad esempio la possibilità di scegliere un percorso piuttosto che un altro, oppure l’utilizzo di qualche bizzarro veicolo che renderà ancor più ritmato il dinamico quadretto offerto da tale opera.
Sarà inoltre sbloccare nuovi personaggi e livelli bonus man mano che Runner3 verrà scoperto, in modo da garantire al titolo più longevità ed un più elevato, per quanto ciò sembri impossibile, grado sfida.
Dinamico è un eufemismo
Raramente trovo che la componente tecnica di un gioco sia cruciale per la sua valutazione finale, ma per Runner3 mi ritrovo quasi costretto a farlo! Il titolo è colorato, simpatico e dinamico a dir poco, combinando perfettamente la componente grafica a quella sonora immergendo così il giocatore in una fantastica avventura dal tocco sound! La colonna sonora elettronica dona personalità al titolo, rendendolo quasi un mix tra un normale gioco platform ed un music game, cosa che potrebbe attirare una notevole fetta di pubblico in più. Senza queste caratteristiche peculiari il gioco avrebbe perso molta della sua attrattiva, quella che mi ha permesso di apprezzarlo sia nel divertimento che nella frustrazione.
All’incredibile comparto tecnico si aggiunge un ospite speciale che torna come doppiatore nei panni del narratore, ovvero Charles Martinet, lo storico e strabiliante doppiatore dell’idraulico vestito di rosso Mario; una chicca che vi permetterà di apprezzare ulteriormente Runner3.
Conclusioni
Se non siete disposti a perdere la pazienza e a riprovare e riprovare determinati livelli rinunciate totalmente a Runner3. Se invece siete fan accaniti dei platform e, per assurdo, dei music games e vi piace mettervi costantemente alla prova con un livello crescente di sfida ed un completismo meticoloso, il titolo in questione è un must have che potrete trovare su PC, Mac(via Steam e GoG.com) e Nintendo Switch al prezzo di 27,99€. L’edizione PlayStation 4 e Xbox One è prevista, ma al momento non si hanno informazioni più dettagliate, vi invitiamo quindi a continuare a seguirci per ulteriori aggiornamenti.