Abbiamo già fornito un primo giudizio su “The Council” con l’uscita dell’episodio uno, risalente a qualche mese fa. Il titolo ci ha lasciato, l’ultima volta, nel complesso soddisfatti e ansiosi di proseguirlo, sperando in un decollo della trama.
Se non avete avuto modo di leggere la recensione relativa al primo episodio o volete dargli una ripassata, potete seguire questo link.
L’episodio due si riallaccia al filone principale, omettendo ogni tipo di digressione e riprendendo l’ultimo avvenimento fulcro della storia.
[INIZIO SPOILER SULLA TRAMA] Ci siamo lasciati con l’assassinio di Elizabeth e le accuse nei nostri confronti in quanto primi sospettati per esserci addormentati in quello che è stato il luogo del delitto. Diversa la situazione in caso avessimo invece completato l’episodio con il good ending, in cui avendo trascorso la notte con Emily, disporremo un alibi difensore.
Finalmente avremo ora il piacere di incontrare Lord Mortimer di persona e non solo attraverso le allucinazione di Louis, come avvenuto finora. L’uomo, dopo un interrogatorio in cui ci lascia poche possibilità di discolparci, ci confessa della presenza di altri sospettati all’interno dell’abitazione e ci rivela anche che alcuni di essi sono probabilmente rivali a livello politico del Golden Order di cui facciamo parte.
Infine, l’ultima importante novità di questo secondo episodio è l’arrivo di Manuel Godoy, duca di Alcudia e portavoce di una notizia sconvolgente a fini storici : La caduta della monarchia in Francia con il re ghigliottinato e lo scoppio della rivoluzione. La notizia è pesantissima e le reazioni dei personaggi sono diverse. Per molti infatti si tratta di una tragedia, per altri invece è chiaro che la rivoluzione può costituire un trampolino di lancio per il raggiungimento di obiettivi personali.
E’ ormai altresì manifesto che all’interno della villa si stanno formando le prime alleanze. [FINE SPOILER SULLA TRAMA]
Questo secondo capitolo, dalla durata di sole un paio d’ore, non porta delle novità consistenti nel campo del gameplay, ma riesce comunque a intrattenere il giocatore con una buona varietà di enigmi in nuove aree delle magione del Signor Mortimer.
Ci siamo già imbattuti in enigmi aventi a che fare coi miti di Dei ed Eroi Greci. Anche qui ne godremo di un nuovo assaggio col Mito di Teseo e del Minotauro che ci terrà impegnati per buona parte dell’ultimo atto.
Sempre ricco di riferimenti storici
Se la scorsa volta siamo rimasti sorpresi dalla cura artistica, nel vero senso del termine, con opere d’arte italiana e quadri europei pre-ottocento sparsi per la location di gioco, ora si aggiungono cartine geografiche, strumenti dell’epoca rivoluzionaria e sculture, ancora una volta datate e con ricche spiegazioni ad esse inerenti.
Se gli enigmi cosituiscono il punto di forza di questo nuovo capitolo, le conversazioni sono invece l’anello debole. Abbiamo pochissime linee di dialogo e solo un paio di dibattiti con gli altri personaggi della narrazione. Questo fattore è certamente dovuto alla scarsa longevità di questo secondo episodio, che sarebbe forse stato meglio agglomerare direttamente nella futura terza parte.
La biforcazione finale poi del primo atto, che tanto ci aveva colpito, qui non sarà nemmeno contemplata compromettendo quella rigiocabilità che tanto aveva fatto parlare di sè ai tempi dell’uscita.
Come ultimo punto dolente, i bug e i difetti di gameplay che già avevamo evidenziato, quali telecamera e sistema di gestione della crescita del personaggio confusa (come era plausibile) sono rimasti invariati.
Non esattamente una continuazione col botto
Facendo dunque un’analisi riassuntiva questo episodio due di The Council non è una cattiva prosecuzione, anzi: la trama continua a prendere forma, ma non riesce ancora ad emergere ed essere esaltata. Il secondo capitolo non riesce ancora a fare incetta degli applausi di noi giocatori, che ci approcciamo ancora con una certa discrezione al titolo, dubbiosi se il risultato finale sarà accomunabile ad un capolavoro o ad una Waterloo.
*Versione testata: PC, grazie al codice fornito dal publisher