Mancano pochi mesi all’uscita dei primi capitoli Pokémon per Nintendo Switch, ossia Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!, e nella giornata di ieri siamo stati ospiti di Nintendo, al VIdeogames Party di Milano, all’evento di presentazione delle produzioni più importanti che sono state mostrate in occasione dell’E3 2018.
Il Nintendo Showcase 2018 è stato un importante evento che ci ha permesso di apprendere nuove informazioni e dettagli sul nuovo titolo della serie targata Game Freak grazie ad una apposita presentazione tenuta da Filippo Ghisolfi di Nintendo of Europe e tramite una prova con mano di una demo delle fasi iniziali del gioco.
La presentazione
Innanzitutto l’evento è incominciato con la presentazione di Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee! con Filippo Ghisolfi che ha mostrato ai presenti la demo fatta vedere in occasione dell’E3 di Los Angeles dagli sviluppatori che si soffermava su Bosco Smeraldo, l’area antecedente a Plumbeopoli, e la stessa città nella quale troviamo il primo capopalestra e compagno di mille avventure nelle serie Pokémon Brock.
Questa nuova iterazione della serie si presenta a tutti gli effetti come un remake di Pokémon Giallo (il primo capitolo della serie uscito nel lontano 1998 su Game Boy) ma con alcune importanti novità sia rispetto a quest’ultimo sia rispetto alla serie in sé. Innanzitutto il gioco ha subito dei cambiamenti per renderlo sempre più simile all’anime, cercando di dare al protagonista le stesse peculiarità di Ash Ketchum, tra queste troviamo la presenza dell’amico fidato Pikachu (o Eevee nell’altra versione), il primo Pokémon dell’allenatore concessogli dal Professor Oak, che proprio come nel cartone non entrerà mai nella Poké Ball ma gironzolerà in libertà in ogni istante in cui lo avremo in squadra stando sulla spalla dell’allenatore quando andrà in giro (nel caso di Eevee questo si posizionerà sul cappello). Un’altra principale differenza menzionata nella presentazione è stata quella tra i personaggi del primo capitolo e questo, dato che il protagonista e il rivale, per esempio, non saranno gli stessi anzi quello che si presentava come acerrimo nemico in Pokémon Giallo ora avrà un atteggiamento diverso in Let’s Go con quest’ultimo che spesso ci farà doni come Pozioni e affini per aiutarci a proseguire nella nostra avventura.
I cambiamenti nella nuova fatica di Game Freak più visibili però risiedono ovviamente nel sistema di cattura dei Pokémon, rivoluzionato sin dalle basi di avvistamento delle creature prendendo in prestito dal titolo mobile Pokémon GO le principali meccaniche. Come già detto in articoli precedenti infatti i Pokémon ora saranno ben visibili sullo schermo, con le creature che vagheranno in mezzo all’erba alta segnando un netto stacco dai titoli precedenti della serie nei quali gli incontri erano tutti casuali. Ora infatti potremo scegliere accuratamente quale creatura cercare di catturare con la possibilità di vedere subito se questa sarà di taglia piccola o grande (questo dettaglio varierà a seconda dell’aura che circonderà il Pokémon, se rossa sarà più grande se blu sarà invece più piccola); ma non è finita qui dato che gli scontri con i Pokémon selvatici sono stati rimossi in favore di un sistema di cattura analogo a quello visto sul titolo mobile, con la possibilità di lanciare la Poké Ball per catturare la creatura, magari ammorbidendolo con qualche bacca. Una volta catturato il mostriciattolo riceveremo la solita esperienza che ci consentirà di far salire di livello i nostri compagni d’avventura, con la presenza delle solite statistiche come attacco, attacco speciale e affini che miglioreranno con l’aumentare di livello, così come i CP, un fattore che rende riassume la forza del Pokémon.
Protagonista della presentazione è stata anche la Poké Ball Plus, un vero e proprio Joy-Con che ci permette di controllare l’allenatore, lanciare le Poké Ball e coccolare i Pokémon; questo oggetto infatti, compatibile anche con Pokémon GO, ci permette di controllare la nostra avventura con un tasto muovendoci con l’apposito stick. Una delle principali caratteristiche di questo accessorio inoltre sarà quella di riprodurre tutti i suoni delle creature che facevano in Pokémon Giallo, peculiarità ripresa anche dal gioco ma per quanto riguarda gli sprite, i quali sono stati ripresi e riportati nel nuovo capitolo della serie (saranno visibili per esempio dopo aver catturato un Pokémon quando verranno assegnati i punti esperienza).
Hands On
Dopo la presentazione, che ha visto come protagonista anche Super Mario Party (del quale parleremo nell’apposito articolo), abbiamo potuto provare con mano il gioco nella sua versione Let’s Go, Pikachu! con delle sensazioni decisamente positive soprattutto nella qualità del titolo rispetto alla sua controparte del 1998.
La demo presente in loco ci ha visto impegnati tra gli alberi e l’erba alta dell’insidioso Bosco Smeraldo con la possibilità di esplorare liberamente tutta l’area combattendo con gli allenatori e catturando tutte le creature presenti tra Caterpie, Weedle, Pikachu e compagnia. Le caratteristiche di quest’area sono rimaste praticamente invariate rispetto al primo capitolo della serie con le zone d’erba alta e gli allenatori che sono stati riportati alla perfezione, con le uniche differenze riscontrate che sono state quelle delle creature presenti nella zona dato che c’erano alcune new entry come Bulbasaur. Nella prova abbiamo potuto utilizzare esclusivamente la Poké Ball Plus, strumento che si è rivelato decisamente comodo sia per i movimenti e le interazioni con gli altri allenatori e Pokémon sia per quanto riguarda la cattura e i combattimenti.
Nella cattura l’accessorio esclusivo si è rivelato abbastanza preciso, non abbiamo infatti riscontrato problemi evidenti nella calibrazione della periferica, anche se alcune “mosse” come le palle curve sono risultate decisamente ostiche in questa fase di prova. A differenza di quest’ultime sezioni i combattimenti sono rimasti pressoché invariati, con le creature che avranno a disposizione le varie mosse (anche se non sappiamo fino a che MT saranno presenti) e tipi aggiornati compresi i doppi tipi come per esempio Bulbasaur, il quale sarà già di tipo erba veleno.
Altro particolare che abbiamo notato nella demo, che ci è stato anche confermato nella presentazione, è l’obiettivo da parte degli sviluppatori di riprodurre fedelmente tutti i Pokémon soprattutto nelle battaglie. Nella prova abbiamo avuto l’occasione di provare solo creature di piccola taglia come i tre storici starter Squirtle, Bulbasaur e Charmander, oltre che a i due nuovi starter Pikachu e Eevee, con l’aggiunta nel roster di Meowth, ma, da quanto abbiamo visto nel trailer appena pubblicato (che trovate nell’apposita news e all’inizio dell’articolo), ci saranno i Pokémon più grandi come Onix che risulteranno decisamente più grandi rispetto agli altri come si vede nella battaglia contro Brock.
Nuovo Pokémon tra passato e presente
Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee! sembrano dunque più profondi di quanto alcuni utenti si aspettavano data la conferma di diverse feature che hanno caratterizzato tutta la serie come le IV e le EV che saranno presenti nel gioco. Ovviamente non mancano le semplificazioni e le meccaniche prese in prestito da Pokémon GO che comunque rimangono ben collaudate in fase di cattura con la possibilità di utilizzare bacche e vari tipi di Poké Ball usufruendo sia dei Joy-Con che della Poké Ball Plus, quest’ultima si è presentata decisamente utile e divertente da utilizzare dato che ogni volta che catturiamo una creatura non solo possiamo sentire il suo verso originale ma possiamo anche coccolarla mettendola nella sfera e portandocela dietro.