Ci sembrava doveroso parlare di Thief of Thieves, serie a fumetti targata Skybound Entertainment ed Image Comics, pubblicata in Italia da Saldapress, in occasione dell’uscita della prima stagione dell’omonimo gioco di Rival Games.
Per quest’importante occasione ci siamo proposti di recensirvi tutti e sei i volumi finora pubblicati in Italia della serie creata da Robert Kirkman, autore ben noto grazie ad opere del calibro di The Walking Dead, Outcast, Invicible, Oblivion Song e Lo Stupefacente Wolf-Man, procedendo di volume in volume. Come nella quasi totalità delle opere dello sceneggiatore americano, ci ritroviamo di fronte ad un fumetto con temi ed una morale parecchio controversi, soprattutto tenendo conto dell’argomento affrontato, facilmente deducibile dal titolo stesso. Una serie caparbia e degna di nota, che riesce a stupire man mano che avanza nella sua intricata(talvolta fin troppo) narrazione. Ma andiamo a vedere in dettaglio le caratteristiche, sia positive che negative, del primo volume dell’opera, chiamato “Mollo tutto”.
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Una vita passata a giocare a dadi con la sorte
Rivelare troppe informazioni legate alla trama di Thief of Thieves Vol. 1 potrebbe rovinarne l’esperienza, dovuta principalmente ai colpi di scena ed ai numerosi flashback, per cui cercherò di essere il meno dettagliato possibile in modo che possiate avvinarvici godendone appieno la lettura.
Conrad Paulson vive da sempre una doppia vita: ufficialmente si guadagna da vivere come consulente di grandi e famose aziende, ma la verità che si cela dietro questo rinomato individuo dell’alta società è ben più losca. Tutte le sue ricchezze nascono infatti grazie al lato oscuro della propria vita, legato a rapine milionarie degne del miglior ladro sulla faccia della Terra quale egli effettivamente è. In ambito “lavorativo” Conrad è meglio conosciuto come Redmond, ed è sempre accompagnato dalla propria apprendista, Celia, ma da qualche tempo sembra aver perso l’iniziativa, rimandando di volta in volta il colpo a Venezia, a detta di tutti il più grande da lui mai organizzato sia in termini di tempo che di capitale.
Per evitare quindi ulteriori ritardi, la stessa Celia decide di organizzare un meeting con tutti i finanziatori dell’operazione, tra cui uno tra i più influenti malfattori sulla piazza, ovvero Arno Montclair. Ma proprio durante il meeting Redmond, sfidando apertamente il suo più grande finanziatore, rende noto a tutti il desiderio di allontanarsi per sempre dall’ambiente ritirandosi a vita privata.
Ma lasciarsi alle spalle una vita tanto perigliosa non è facile, e sarà proprio un fantasma del proprio passato a riportare Redmond in carreggiata; dovrà organizzare un ulteriore colpo, con il suo immancabile stile che si trova perfettamente a cavallo tra il geniale ed il teatrale. Riuscirà il nostro protagonista a conciliarsi con il proprio passato? È la domanda che più vi spingerà nella lettura, talvolta troppo confusionaria a causa di scelte di sceneggiatura parecchio opinabili, all’interno di Thief of Thieves Vol. 1.
Una grande opera, sebbene confusionaria
Thief of Thieves Vol. 1 presenta uno stile grafico tipico di molti altri volumi pubblicati da Image Comics, quindi dai tratti duri e dai colori particolarmente sgargianti enfatizzati dall’ottimo utilizzo delle chine. Nel complesso l’opera è ampiamente godibile, riuscendo anche ad essere scorrevole al punto giusto, ma presenta la grande pecca del presentare alcune situazioni in modo raffazzonato; tutto ciò non mi ha dato l’impressione di voler omettere dei dettagli per poi spiegarli in seguito, ma semplicemente lasciandoli alle proprie spalle, il che è un peccato per chi come me vorrebbe vedere la totalità dei nodi della vicenda sciolti. Non fraintendetemi però, Thief of Thieves Vol. 1 è una grande opera, e nessuna vicenda legata alla trama principale viene lasciata irrisolta: in certi momenti vengono aperte parentesi narrative che a mio dire meritavano un approfondimento maggiore di quello che hanno avuto nella realtà dei fatti, lasciandomi con una lieve sensazione di amaro in bocca.
I colpi di scena non mancano di certo ed i suoi difetti non inficiano l’ottima realizzazione di questo piacevolissimo fumetto che spinge il lettore a volerne sempre di più man mano che le pagine vengono divorate. Come al solito per le produzioni targate Saldapress l’adattamento e la traduzione dell’opera nella nostra lingua sono davvero di ottima fattura, così come il formato (il classico volume brossurato) e la qualità della carta.
“Ma quindi il titolo cosa c’entra?”
È la domanda che puntualmente vi farete dopo aver concluso la lettura di Thief of Thieves Vol. 1, in quanto sembri non avere un nesso fortissimo con le vicende narrate al suo interno. Occorrerà avere un po’ di pazienza, in quanto avanzando nella serie tutto diverrà via via più chiaro, e questo non fa altro che alimentare la voglia di continuare a leggere l’opera. Un intreccio ampio, complesso e per nulla scontato che si afferma con fermezza davanti agli occhi di qualsiasi lettore. Vi farete rapire anche voi dall’incredibile carisma di Redmond? Vi ricordiamo inoltre che Thief of Thieves: Season One è disponibile per PC(via Steam) e Xbox One a partire da ieri, 16 luglio 2018, e che in settimana ne pubblicheremo la recensione.
*Copia digitale del volume fornita gentilmente da Saldapress per la recensione.