Venerdì 31 agosto (Sala Perla, ore 14) la 33. Settimana Internazionale della Critica presenta il primo dei lungometraggi in concorso, aKasha, esordio alla regia del regista sudanese hajooj kuka, vincitore nel 2014 del People’s Choice Documentary Award a Toronto con il documentario Beats of the Antonov.
Le avventure sul grande schermo della strana coppia formata da Adnan e Absi, protagonisti di una serie di eventi caustici e divertenti, racconteranno agli spettatori la vita e l’ideologia nelle zone del Sudan controllate dai ribelli. “Un ponte gettato fra il Miles gloriosus di Plauto e La grande guerra di Monicelli – lo ha definito il delegato generale Giona A. Nazzaro -, ma con la sguardo caldo e anticoloniale di Ousmane Sembène. Il cinema pensato come un dub di Lee Perry che si fa favola orale”. Dopo la proiezione il regista parteciperà ad un incontro con il pubblico e la stampa. Gli interpreti principali del lungometraggio, gli attori sudanesi Kamal Ramadan e Mohamed Chakado, non potranno partecipare all’anteprima veneziana poiché esuli in Uganda dallo scorso aprile, e ancora in attesa di ricevere i documenti necessari per lasciare il paese. “Kamal e Mohamed hanno attraversato incredibili difficoltà per realizzare il film e speravamo di celebrare la prima mondiale con loro – ha dichiarato il regista -. È importante che gli artisti siano in grado di condividere il loro lavoro con il pubblico ed è molto deludente sapere che non potranno essere presenti alla prima mondiale a Venezia o alla prima nordamericana al Festival di Toronto. In questo periodo di chiusura dei confini, è fondamentale che gli artisti lavorino per aprire alla comprensione reciproca”.
La proiezione di aKasha sarà preceduta da Epicentro, cortometraggio in concorso nella terza edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) diretto da Leandro Picarella che ha voluto raccontare tramite i luoghi colpiti dal terremoto una storia sulla convivenza incivile e sul dominio dell’immagine.