La 33. Settimana Internazionale della Critica presenta nel corso della sesta giornata, martedì 4 settembre alle ore 14 in Sala Perla, Lissa Ammetsajjel (Still recording) dei registi Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub.
Ambientato nell’inferno della guerra siriana, il film parla di resistenza e voglia di riscatto, quella dei due protagonisti tudenti d’arte che nella Douma assediata decidono di mettere in piedi una stazione radio e uno studio di registrazione. Tengono in mano la videocamera per filmare tutto ciò che li circonda, fino a quando un giorno sarà la videocamera a filmare loro. “Registrato durante i giorni più duri e violenti della guerra in Siria, il film, ottenuto da centinaia di ore di girato, è un documento storico e visivo di inaudita importanza. La guerra vissuta nei suoi aspetti più scandalosamente quotidiani, attraverso la vita di quanti non si arrendono alla logica della violenza – ha spiegato Giona A. Nazzaro, delegato generale -. Un documento filmico che ripensa radicalmente il nostro rapporto con le immagini e che appartiene sin da ora alla storia del cinema”. Al termine della proiezione il regista Saeed Al Batal sarà protagonista del Q&A col pubblico in sala.
Quelle brutte cose è il cortometraggio di Loris Giuseppe Nese che precederà la proiezione dell’opera prima Lissa Ammetsajjel (Still recording). In occasione della presentazione del corto, in concorso nella terza edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica), saranno al Lido al fianco del regista anche gli interpreti Rossella De Martino, Gerardo Trezza, Margherita Rago che, sul grande schermo, raccontano una storia di problemi familiari soffocati nel silenzio, sullo sfondo della periferia campana.