Le microtransazioni (molto) croce e (poca) delizia dei tempi ludici moderni, divengono ogni giorno più presenti nel variopinto panorama del videogaming. Anche Fallout 76 ne sarà un portatore sano e le conferme arrivano oggi da Pete Hines in persona.
La loro presenza nel gioco è nota già da tempo, così come il fatto che non influenzeranno in alcun modo il bilanciamento e le dinamiche di gameplay. Come ci spiega l’apprezzato developer, la valuta legata alle microtransazioni di Fallout 76 si chiama Atoms e può essere spesa per l’acquisto di nuovi costumi e altri oggetti cosmetici. L’utilizzo di dindini reali non è l’unico modo per ottenere gli Atoms, visto che la premium currency potrà esser ottenuta semplicemente esplorando le lande post-apocalittiche della Virginia dell’ovest.
Queste le parole di Hines: “Gli Atoms sono una cosa che usiamo e distribuiamo mentre giocate a Fallout 76. In tutta sincerità ve ne daremo a bizzeffe per tutto il tempo. Li otterrete come ricompensa per aver lasciato il Vault, oppure per aver ucciso una determinata creatura per la prima volta o per aver raccolto frutta o verdura da qualche parte. Gli Atoms vengono utilizzati nel nostro negozio per comprare nuovi costumi e cose simili”.