Dopo qualche anno lontano dalle scene il team Spiders ritorna nel mondo videoludico con un nuovo progetto, Greedfall, un action RPG dalle tinte fantasy che fa affidamento, per quanto riguarda l’ambientazione, ad una chiara ispirazione all’Europa del diciassettesimo secolo con un atmosfera se vogliamo unica che promette decisamente meglio rispetto ai precedenti lavori di un team che, in passato, ha già fatto qualche vistoso passo falso. Rispetto a titoli come Bound by Flame e The Technomancer, Greedfall punta a fare un salto di qualità, ma basteranno le buone intenzioni per dar vita ad un gioco valido? Scopriamolo insieme in questa recensione.
In viaggio tra Fazioni e malattie
Il tutto comincia con il più classico degli editor del personaggio con la possibilità di modificare l’aspetto di quest’ultimo andando a selezionare capelli, barba e quant’altro. Una volta messo a punto il nostro avatar vestiremo i panni di De Sardet, un legato della Congregazione dei Mercanti di sangue nobile, che sarà impegnato in un lungo viaggio al fine di trovare una cura per la Malicore, una malattia simile alla peste, che infetta gran parte della popolazione della sua città natale Serene tra cui la madre di quest’ultimo. Nel corso del suo lungo viaggio per trovare appunto una cura a questa malattia ci sarà anche il tempo per un argomento come la colonizzazione dell’isola di Teer Frade, se vogliamo sulla falsariga proprio del diciassettesimo secolo quando le terre venivano spartite tra spagnoli e portoghesi. Oltre a questo ci sarà spazio anche per diverse fazioni che popoleranno l’ottimo mondo di gioco messo su da Spiders con sei diversi gruppi con caratteristiche ed ideologie uniche: troveremo innanzitutto i Thélème, una sorta di confraternita religiosa, ai quali si contrappongono l’Alleanza del Ponte, un gruppo di persone che al contrario dei Thélème crede fermamente nella scienza; poi troviamo una fazione che ricorda decisamente i nativi americani, i Teer Fradee, che sono strettamente legati alle loro terre, l’organizzazione militare Guardia del Conio e l’alleanza di navigatori ed esploratori chiamata Nauti; si chiude l’insieme delle Fazioni con la Confederazione dei Mercanti, rappresentata come detto da De Sardet, che punta forte sull’influenza diplomatica.
A condire maggiormente il tutto troviamo una serie di missioni secondarie che saranno ben implementate all’interno del gioco permettendo ai giocatori di carpire diverse informazioni addizionali sul mondo di gioco e sui personaggi secondari aggiungendo diverse ore di gioco in caso si voglia completarle tutte quante.
En garde
Per quanto riguarda il gameplay della nuova fatica di Spiders Greedfall mantiene i crismi e le basi dei suoi predecessori basando il tutto su uno schema action RPG nel quale i combattimenti la fanno da padrone con la possibilità di variare tra diversi tipi di armi e un numero non altissimo di magie. Innanzitutto sarà possibile attaccare normalmente con il proprio oggetto equipaggiato oppure sferrare un colpo caricato o un calcio per far barcollare il proprio avversario, in alternativa ci sarà l’opportunità di utilizzare qualche magia per attaccare a distanza insieme alla classica pistola, insieme a qualche altra chicca come trappole o pozioni alchemiche. Per schivare gli attacchi nemici poi sarà possibile schivare facendo un piccolo balzo oppure, sbloccando le apposite abilità, si potrà fare una rapida rotolata o addirittura un teletrasporto. Purtroppo sotto il punta di vista delle abilità e della progressione del personaggio bisogna dire che il titolo risulta parecchio confusionario con un albero delle abilità che sarà parecchio ostico da gestire visto che spesso bisognerà assegnare punti a rami meno interessanti di altri pur di sbloccare un’abilità più importante; inoltre il sistema tripartito, se così possiamo chiamarlo, tra abilità, attributi e talenti, non convince appieno visto che ci ritroveremo spesso a dover livellare più volte per sbloccare un singolo punto in una delle tre voci.
Nel corso dei combattimenti potremo poi ricorrere alla classica pausa tattica, un’ottima trovata per gestire al meglio tutte le diverse possibilità tra comandi di attacco, difesa e per riflettere al meglio su quale pozione usare o su quale ordine impartire ai propri compagni. Anche sotto questo aspetto avremo carta bianca, con la possibilità di selezionare i compagni più adatti ad aiutarci nel corso delle varie missioni prediligendo la forza bruta o l’agilità e così via, con l’opportunità di modificare l’equipaggiamento di quest’ultimi a nostro piacimento.
Saranno infatti presenti i classici elementi di loot da recuperare nel corso delle battaglie, dai mercanti o esplorando le varie ambientazioni presenti nel gioco con la possibilità di craftare anche diversi equipaggiamenti con altrettante sfumature come l’elsa della propria spada o cambiare il materiale dei vestiti, oltre che potenziare armi e indumenti per aumentare le proprie statistiche in combattimento.
Atmosfera
L’ambientazione di Greedfall è probabilmente la parte più ispirata e fresca del gioco con i ragazzi di Spiders che hanno voluto immergerci in questo fantasy del diciassettesimo secolo portandoci ad esplorare diverse ambientazioni suggestive ed alcuni scorci decisamente interessanti. Purtroppo però in alcune occasioni si nota una scarsa qualità soprattutto per quanto riguarda i modelli dei personaggi e i dettagli delle città che sembrano spesso riciclati e poco definiti. Sotto l’aspetto tecnico non abbiamo riscontrato problemi importanti con qualche inciampo solo nei momenti più concitati dell’azione che in ogni caso non ostacola lo scorrere del gioco. Da notare infine una buona colonna sonora che riesce ad accompagnare al meglio i giocatori nel corso delle proprie scorribande oltre che ad un buon doppiaggio inglese con una localizzazione italiana tramite sottotitoli che è sempre un piacere trovare, soprattutto se ben fatta.
Dopo i diversi inciampi, soprattutto con Bound by Flame, il team francese Spiders riesce a confezionare un buonissimo titolo che riesce a unire una buona narrativa ad un gameplay interessante grazie alle diverse opportunità che offre una crescita del personaggio forse un po’ confusionaria ma nel complesso buona, senza contare poi l’ottima ambientazione. Purtroppo rimangono sempre alcune problematiche come l’azione un po’ troppo legnosa ed uno stile un po’ spartano sotto alcuni punti di vista.
Se vi piacciono gli action RPG e siete interessati ad un ambientazione fantasy mista al diciassettesimo secolo in ogni caso il gioco rimane consigliato.
*Versione Testata: PS4, grazie al codice fornitoci dal publisher