A distanza di due anni dall’uscita su mobile e Nintendo 3DS lo spin off del franchise Layton, Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari approda anche su Nintendo Switch con Level-5 che ha deciso di portare sulla console ibrida nipponica la versione Deluxe del gioco completa di tutti i contenuti usciti sulle sopracitate piattaforme sotto forma di DLC. Vediamo dunque se questo porting del gioco pensato inizialmente per mobile riesce ad essere convincente anche su una console con ben più possibilità anche rispetto a 3DS.
“Risolviamo ogni mistero”
Dopo i capitolo che hanno visto come protagonista il buon Professor Layton in questa iterazione del franchise vestiremo i panni di Katrielle, la figlia del famoso detective, la quale ha appena aperto un’agenzia investigative sulle orme del padre impaziente di buttarsi a capofitto in questa nuova avventura lavorativa. Neanche il tempo di cominciare che arriva il primo caso da risolvere per la giovane investigatrice che deve vedersela con un presunto furto avvenuto proprio vicino alla sua agenzia, al Big Ben di Londra. È da qui che parte la nuova avventura di Kat con compagni inediti per la serie, infatti la ragazza sarà accompagnata da Ben Greegy, il classico aiutante un po’ impacciato, e da Sherl, un buffo cane parlante che non ricorda nulla del proprio passato.
Il tutto si articola in una dozzina di casi da risolvere in cui la giovane protagonista dovrà cercare gli indizi e parlare con simpatici personaggi sparsi per le location di gioco, per un totale di una decina di ore di gioco senza contare però i diversi enigmi presenti per esempio nella sezione enigma del giorno, dove sarà possibile scaricare giornalmente un nuovo caso.
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In cerca di indizi
Addentrandoci nel gameplay del gioco il paradigma dei vari casi risulta sempre lo stesso: ci viene affibiato un nuovo caso e dovremo addentrarci in una serie di ambientazioni scovando indizi e parlando con i possibili testimoni o personaggi presenti negli scenari. Nelle diverse scene di gioco avremo a disposizione una lente di ingrandimento da usare come puntatore per trovare i possibili punti di interesse che potranno essere lampioni, oggetti vari e così via con la possibilità, una volta cliccati, di recuperare monete utili per sbloccare indizi nei vari enigmi oppure dei rompicapo secondari.
Finito uno scenario sbloccheremo uno dei sei indizi utili per risolvere il caso, purtroppo però questa meccanica risulta troppo lineare visto che non avremo a disposizione delle scelte per ragionare su eventuali colpevoli e così via, di sicuro l’aggiunta di questa opportunità avrebbe giovato alla produzione dando anche più verve al tutto.
Il cuore pulsante del gioco però risiede negli enigmi, ce ne sono moltissimi e tutti diversi e ben realizzati, ovviamente si ne trovano di più ispirati e di meno originali ma in ogni caso risultano sempre spassosi e piacevoli da risolvere. Ogni volta che ne risolveremo uno, a seconda della difficoltà di quest’ultimo, ci verranno affidati dei punti Picarati che serviranno a migliorare la nostra classifica da detective.
Purtroppo c’è da segnalare che alcuni enigmi sono accompagnati da descrizioni leggermente criptiche, questo porta a spendere delle monete per gli aiuti anche solo per capire qualche dettaglio in più sul da farsi.
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La versione Switch di Layton’s Mystery Journey oltre ai miglioramenti del caso permette ai giocatori di fruire in diversi modi del gioco con la possibilità di giocare tramite touch, con gli analogici o con le frecce direzionali. È infatti possibile scegliere il proprio modo preferito per effettuare le indagini e proseguire nel gioco cercando i vari punti di interesse nelle varie scene con la levetta, coadiuvandola al touch che rimane più immediato per selezionare personaggi o prendere appunti nella risoluzione degli enigmi. Oltre ai diversi modi di giocare poi c’è da considerare l’opportunità di giocare il titolo sia in dock che in portatile, anche se in questo caso esce fuori la natura del prodotto, inizialmente pensato per mobile, facendo si che la portatilità rimanga sempre la modalità migliore per usufruirne.
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Detective con stile
Analizzando la produzione non si può non notare l’ottimo comparto artistico di cui fa sfoggio l’intera opera con colori accesi e vivaci che ci accompagnano nelle località londinesi insieme a personaggi disegnati magistralmente e numerosi dettagli che ritroviamo in ogni scena. Ogni livello, ogni ambientazione è infatti un piacere per gli occhi, senza contare le diverse cutscene che abbelliscono ancor di più una produzione che sotto questo punto di vista è senza dubbio virtuosa.
Insieme all’ottimo comparto artistico troviamo anche un buonissimo sonoro con musiche azzeccatissime per accompagnare il giocatore all’interno dei vari casi da risolvere, inoltre c’è da segnalare l’eccellente doppiaggio in italiano con Emanuela Pacotto che veste i panni di Katrielle riuscendo a dare una grossa empatia al personaggio. Meno buona la localizzazione dei testi in italiano che alcune volte presenta qualche sporadico errore.
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Dopo due anni dall’uscita su mobile la versione Switch di Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari si presenta come un buon capitolo del franchise soprattutto per i novizi che non hanno mai messo le mani su nessun capitolo della serie. I personaggi principali risultano ben caratterizzati così come il comparto artistico che è senza dubbio la nota più lieta della produzione insieme al doppiaggio italiano. Anche gli enigmi risultano piacevoli da svolgere anche se in alcuni casi sporadici potevano essere introdotti meglio con spiegazioni più dettagliate.
*Versione Testata: Switch, grazie al codice fornitoci dal publisher