Coffee Stain Publishing e Easy Trigger Games hanno annunciato che Huntdown, lo sparatutto in pixel-art ispirato agli anni ‘80 che vede protagonisti tre spietati cacciatori di taglie, arriva oggi sugli schermi dei giocatori.
Disponibile su PS4, Xbox One, Switch e PC esclusivamente sull’Epic Games Store, Huntdown è un platformer in stile retrò giocabile a due in co-op locale o in solitaria. Ambientato in un futuro distopico dominato da bande criminali alle prese con autorità smidollate, il giocatore veste i panni di tre cacciatori di taglie che hanno il compito di riappropriarsi della città e sfruttare il proprio istinto assassino per fare soldi.
Ispirato ai film d’azione e alla cultura pop degli anni ’80 con un tocco di grinta e violenza in più, Huntdown è un arcade a scorrimento old-school pensato per il cacciatore di taglie moderno. Il frenetico platform presenta una vivace grafica in pixel-art a 16 bit e animazioni disegnate a mano, il tutto abbinato a un gameplay fluido ricco di azione a 60 FPS e a un’epica colonna sonora anni ’80 che unisce dark, synth commerciale, hard rock ed electro per ben 20 stratosferici livelli.
Caratteristiche principali:
- Co-op in locale a due giocatori
- Tre leggendari cacciatori di taglie da impersonare:
○ Anna Conda: ex commando ed esperta di armi. Un cannone a briglia sciolta addestrato a uccidere senza pietà.
○ John Sawyer: poliziotto delle forze speciali che si è lasciato la legge alle spalle. Questo veterano ha perso così tanti arti in combattimento che ora è un mezzo cyborg.
○ Mow Man: droide da ricognizione modificato, trafugato e potenziato con un software proibito. Commercia persone in cambio di denaro sonante. - 20 livelli: scenari urbani anni ’80 sudici, disseminati di luci al neon e graffiti da ripulire, ognuno con il proprio malfamato boss da far fuori e una ricompensa da riscuotere.
- Gang uniche da sterminare:
○ Hoodlum Dolls: violenti punk scatenati in continua lotta contro le smidollate autorità
○ Misconducts: banda di hooligan senza freni, esperta di rapine ed estorsioni con un debole per gli esplosivi
○ The Heatseekers: motociclisti assassini. Banditi rockettari che si ispirano ai centurioni dell’antica Roma
○ NO.1 Suspects: maestri di disciplina e crimine organizzato. Esperti di arti marziali, questi psicopatici controllano la notte tramite i loro casinò e discoteche - Scegli la tua arma: Confisca mitragliatrici, pistole laser, katana, granate e altro ancora per rivolgerle contro i loro proprietari. Accoltella, spara e fatti strada a colpi di esplosioni per le orde di gang e boss, e non dimenticare di riscuotere le ricompense!
“Con Huntdown abbiamo cercato di creare un universo e dei personaggi di cui Schwarzenegger e Stallone andrebbero fieri. Siamo cresciuti con i film d’azione e la cultura dei primi anni ‘80, pertanto abbiamo convogliato tale nostalgia per sviluppare un gioco in cui tale generazione potesse immedesimarsi, e oggi siamo entusiasti di poter condividere Huntdown con tutti i fan”, afferma Tommy Gustafsson, co-fondatore, autore e direttore di Easy Trigger Games.
“Huntdown assomiglia a un classico sparatutto arcade del passato, ma non è solo quello. È vero, abbiamo progettato il gioco come un classico arcade a 16 bit, ma la meccanica e il gameplay sono molto diversi. La speranza è che riprenda lo stile e il tono senza tempo di quei giochi vintage, ma apportando un’esperienza in-game molto più moderna, tattica e caotica”, commenta Andreas Rehnberg, co-fondatore e responsabile programmatore di Easy Trigger Games.
“Oggi è un giorno molto speciale per noi perché Huntdown è stato il primo gioco a portare la nostra firma in veste di editori (dal 2016!), e ad oggi è anche il nostro lancio più importante in termini di numero di piattaforme su cui è disponibile contemporaneamente,” afferma Anton Westbergh, CEO e co-fondatore di Coffee Stain. “Easy Trigger è uno studio e un partner fantastico con cui lavorare e non potremmo essere più orgogliosi dei risultati. In veste di publisher mettiamo sempre il prodotto al primo posto, e Huntdown è un ottimo esempio del fatto che, garantendo agli studi il tempo necessario per sviluppare il gioco dei loro sogni, è possibile produrre qualcosa di veramente fantastico”.