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Il 20 maggio 2020 uscito il primo albo di Disaster Inc., nuova serie scritta da Joe Harris e targata AfterShock Comics e di cui non è ancora prevista un’uscita localizzata in italiano, ed io, avendo modo di leggerne una copia digitale, sono qui per parlarvene.
Ammetto tristemente che le vicende narrate al suo interno, sebbene incalzanti nelle sue prime pagine, vadano pian piano scemando proseguendo nella sua lettura, risultando particolarmente monotono e non molto intrigante in una visione d’insieme.
Il pulmino dei disastri
Di sicuro molti di voi lettori ricorderanno o avranno sentito parlare del terribile terremoto del Giappone che nel 2011 ha causato indirettamente un terribile incidente alla centrale nucleare di Fukushima, il secondo nella storia dell’uomo dopo l’ancor più terribile e similare incidente di Chernobyl del 1986. A seguito del riversamento di materiale radioattivo nel circondario furono organizzate evacuazioni forzate, venendo così a creare una “Zona di esclusione” nella quale nessuno sarebbe mai dovuto entrare. O almeno quello sarebbe stato l’intento.
Qui infatti entra in gioco la Disaster Inc., un’organizzazione turistica segreta gestita dallo sfuggente Paolo Alghieri ed atta a visitare i luoghi più martoriati ed ostili del nostro pianeta, grazie ad un tour del disagio molto costoso e dannatamente pericoloso. Assieme all’assistente di Paolo, Abby, ed alla fidata guida natia, Toshiro Nakamura, il bizzarro gruppetto turistico si appresta a visitare proprio la suddetta Zona di esclusione, del tutto inconsapevoli però di cosa si nasconda realmente in quelle lande maledette e dimenticate…ma lo scopriranno presto sulla loro stessa pelle.
Duro e armonico al tempo stesso
Questo primo albo a fumetti di Disaster Inc. è quasi un ossimoro per via della sua natura ambivalente, che oscilla tra i tratti duri e talvolta crudi del suo disegno e l’attenta ed armonica composizione di colori. Questo mix visivo funziona molto bene, tutto questo grazie ad un sapiente lavoro compiuto dall’illustratore Sebastian Piriz (già noto per Headspace e Caped) per l’albo in sè e grazie all’intrigante copertina realizzata da Andy Clarke, Cully Hamner e Jose Villarrubia. La resa visiva ad oggi è il punto di forza maggiore di questa prima uscita di Disaster Inc., che sicuramente deve ancora prendere il volo a livello narrativo migliorando il proprio incedere.
Sperando in una narrazione più avvincente
Come ho già affermato, purtroppo, Disaster Inc. non è riuscito ad accattivarmi al meglio delle sue possibilità, dato che in questo suo primo albo risulta essere lento e poco pregno d’informazioni, il che è un vero peccato visto le decisamente coinvolgenti prime pagine. C’è da dire che l’opera è nell’effettivo solo al suo inizio e per questo risulterebbe scorretto penalizzare troppo questo suo incipit, dato che di tempo per mostrarsi appieno ne avrà ancora e gli va concesso di diritto. A tal proposito vi ricordo che al momento Disater Inc. non è edito in Italia, ma potrete acquistare l’albo digitale direttamente dal sito della AfterShock Comics al prezzo di 4,99 $ (ovvero a 4,45 €). Vi invitiamo quindi a continuare a seguirci per la recensione del secondo albo dell’opera in questione, la cui data d’uscita è prevista per il 5 agosto 2020, e per ulteriori informazioni in merito alla sua localizzazione.