La spinta evolutiva, il desiderio di migliorarsi, la capacità di affinare le proprie abilità.
Tutte queste sacre caratteristiche gettano le loro radici nell’animo umano, ma come l’anima ha bisogno di una parte fisica anche l’ambizione richiede gli strumenti adeguati.
Questo lo sanno bene i gamer di tutto il mondo, che si trovano a fare i conti con l’efficienza di periferiche che da sempre fanno la differenza su questioni di millisecondi per avere la meglio su ogni situazione, e anche in redazione a Serial Gamer italia abbiamo ancora una volta avuto prova di quanto l’attrezzo adeguato nel momento perfetto può risolvere una qualunque partita. Abbiamo avuto il piacere di provare e toccare con mano la tastiera Asus TUF gaming K7 e il mouse Asus Rog Gladius II Origin e di seguito parleremo della nostra esperienza e di quanto questa sia stata foriera di vere epifanie digitali.
Parliamo della tastiera meccanica Asus TUF gaming K7. La prima cosa che colpisce è ovviamente il colpo d’occhio, grazie ad un design del pezzo snello e preciso. Le dimensioni sono contenute (49.2 x 23.4 x 4.8 cm) e la periferica offre ad una fruizione comodissima anche grazie al cuscinetto poggiapolso magnetico in Memory foam, che arricchisce grandemente il valore dell’apparato di input. Ad impreziosire ulteriormente la parte estetica è il sistema di luci dinamiche Aura Sync, che si rende evidente sul retro dei pulsanti grazie ad un apparato di led regolabili singolarmente dietro ogni tasto e sincronizzabili con altri pezzi nell’ecosistema Aura Sync, per rendere l’ambiente di gioco davvero evocativo e favorire la concentrazione
Passando alle prestazioni, il primo vanto della tastiera meccanica TUF gaming K7 è la precisione e la velocità: Ogni interruttore TUF Optical-Mech proietta un raggio di luce a infrarossi, che viene interrotto dalla pressione dei tasti e permette di eliminare il ritardo di 5 ms intrinseco alle tastiere tradizionali, riducendo il tempo di attuazione totale a soli 0,2 ms. Si tratta di pochi millisecondi certo, ma la differenza è assolutamente percepibile da una tastiera tradizionale, e porta grandi soddisfazioni, oltre che migliori risultati sul campo.
La tastiera porta inoltre con sé il software Armoury II che permette di sincronizzare fino a tre profili per luci e preferenze di input. Il software inoltre, basandosi su driver, offre controlli più estesi mentre utilizza meno risorse di sistema.
Siamo, concludendo, di fronte a una periferica di ottima qualità che farà davvero la differenza. Anche il prezzo, che si aggira intorno ai 140 euro, è del tutto giustificato e congruo con quanto offerto, delineando il prodotto come quella che è davvero una prima scelta.
Passando a parlare del mouse Asus Rog Gladius II Origin possiamo tranquillamente ripetere di trovarci davanti ad una periferica ottima: Disponibile in vari colori, noi abbiamo avuto il piacere di ricevere la variante total Black, che si presenta con un design morbido, compatto e solido sin dal primo sguardo. Le dimensioni del pezzo, di 12.6 x 6.7 x 4.5 cm, sono mediamente simili a quelle dei principali concorrenti e il mouse risulta comunque comodo all’impugnatura. Il logo Asus Rog sul dorso, similmente all’impianto della tastiera trattata poco sopra, sfrutta il sistema di Led personalizzabili Aura Sync, e quindi si sposa perfettamente sia con quest’ultima che con qualsiasi altra periferica in grado di supportare questo tipo di illuminazione.
Anche su questo mouse troviamo disponibile il software Armour II che permette di calibrare prestazioni, luci e impostazioni di base; in questo senso agisce ulteriormente anche il design Push-Fit Switch Socket, che permette di cambiare in maniera agevole gli interruttori della periferica per modificare la resistenza, come di sostituire quelli consumati o rotti, per dare una longevità ancora maggiore al pezzo. Quello che però è il punto di forza del mouse Asus Rog Gladius II Origin è però il suo sensore ottico: questo con i suoi 12000 DPI si fregia di una velocità, un’accuratezza e una precisone in grado di avvicinare il pezzo agli altri top di gamma. Anche in questo caso la differenza è ben percepibile, anche se è facile trovare prodotti di qualità equivalente sul mercato; il prezzo, che si aggira intorno agli 80 euro, è congruo alla qualità del prodotto, ma da valutare resta il fatto che con lo stesso budget risulta possibile trovare altre alternative magari più “nuove” visto comunque il lancio del prodotto in questione ormai nel 2018.
In ogni caso la periferica è certamente valida e si pone come un’ottima scelta per tutti coloro che vogliono fare un salto di qualità da un pezzo vecchio verso qualcosa veramente in grado di fare la differenza in partita.