Per Aspera è un gestionale fantascientifico indie in uscita il 3 dicembre 2020 su PC (via Steam) nonché il primo progetto sviluppato da Tlön Industries ed edito grazie all’aiuto di Raw Fury.
Questo titolo permetterà ai giocatori di compiere il primo passo del genere umano verso la colonizzazione spaziale, iniziando da Marte, il pianeta rosso e desertico che dovremmo terraformare per rendere simile alla nostra oramai consunta Terra. Dopotutto l’affermazione “Non esiste un pianeta B” è valida solo finché non ce lo creiamo da soli. Farlo però non sarà affatto un percorso semplice, soprattutto grazie a delle dinamiche di gameplay molto dettagliate e complesse, una storia interessante ed alcuni problemi relativi alla scorrevolezza stessa del titolo. Pur essendo un titolo indie, Per Aspera si mette in mostra come un titolo molto articolato, che talvolta non riesce a stare al passo con la propria complessità; ma andiamo a vedere cosa intendo di seguito.
“Per aspera ad astra”
Chiaro riferimento di Per Aspera è il sopraccitato motto latino che fa da titolo a questo paragrafo, spesso utilizzato come frase motivazionale qui è inteso nel senso un po’ più letterale: “Dalle asperità fino alle stelle”. Ed è qui infatti che si racchiude lo spirito stesso dell’opera, che ci immerge nei panni di AMI, intelligenza artificiale sviluppata in un lontano futuro dall’organizzazione internazionale ISA, al fine di sovrintendere i processi di colonizzazione e terraformazione nel modo più efficiente ed autonomo possibile.
Dopo essere atterrati ci contatterà il dott. Nathan Foster (doppiato dall’acclamato e noto Troy Baker), sovrintendente del progetto di stanza a Houston; egli ci aiuterà nei primi step, quelli che riguarderanno la raccolta delle materie prime e la loro individuazione, la produzione di energia e la fabbricazione di materiali da costruzione grazie ai droni da costruzione totalmente automatizzati, al fine di poter accogliere e sfamare al meglio i primi coloni. Dopo questa prima fase della durata di qualche anno, l’arrivo dei primi umani guidati dalla dott.ssa Elya Valentine ci allarga gli orizzonti permettendoci di lavorare ai primi processi di terraformazione grazie alle ricerche che sarà possibile commissionargli in tre ambiti iniziali differenti: Ingegneria, Spazio, Biotecnologie; iniziali poiché andranno ad aumentare ed accrescere di complessità man mano che il gioco prosegue mettendoci di fronte a situazioni sempre più ardue.
Le possibilità che il gioco offre sono molteplici e verosimili dal punto di vista scientifico, rendendo Per Aspera un titolo fantascientifico molto complesso ed avvincente nel suo procedere, anche grazie alle tre difficoltà della Campagna (Facile, Normale e Aspera) ed alla sua modalità Sandbox; questa sua articolazione è sia punto di forza che di criticità del titolo, in quanto dopo qualche ora di gioco la propria colonia diventerà sempre più gargantuesca, ingolfando quasi il gioco stesso che sembra non riuscire a stare dietro al proprio stesso passo allungando di molto operazioni che in early game richiedevano decisamente meno tempo. Sebbene questo sia a lungo andare il problema di quasi ogni gestionale, in Per Aspera tutto ciò avviene relativamente presto, rendendo il gioco particolarmente lento seppur godibile grazie all’appagamento che si ha nel vedere Marte cambiare sembiante, nonostante le innumerevoli avversità. E fidatevi, di avversità ce ne saranno: tempeste di sabbia, tornado, sciami di meteore, carenza di risorse e soprattutto la consapevolezza di non essere gli unici interessati al destino del pianeta. Ma questa è una cosa che vi lascio volentieri scoprire da soli, onde evitare spoiler e la rottura dell’ambientazione tetra e desolante che Per Aspera va a delineare.

Marte visto con gli “occhi” di AMI
Per Aspera dal punto di vista grafico si presenta come se fosse il pannello di controllo tramite il quale AMI stessa gestisce il processo di colonizzazione interplanetaria, sia nelle sue interfacce di comunicazione sia nella fedele riproduzione minmale di Marte. Questo genera una sorta di immedesimazione con questa nostra avatar, alla ricerca del senso della propria missione, sulla quale esprime forti dubbi, sia sulla propria controversa identità. Noi in quel momento non gestiamo AMI. Noi giocando a Per Aspera SIAMO AMI, in tutte le sue complesse sfaccettature da IA. Rispondiamo ad ogni sua riflessione, delucidiamo ogni suo dubbio e talvolta, per qualche strana ragione, la confortiamo anche.
A tutto ciò si aggiunge un doppiaggio veramente ottimo, grazie ad un cast veramente capace (come il sopraccitato Baker), che rende il tutto più realistico ed in qualche modo vivo; peccato invece per la colonna sonora che non spicca, risultando spesso piuttosto ripetitiva e tediosa.

Conclusioni
Per Aspera è un gestionale completo da tutti i punti di vista, riuscendo ad offrire dinamiche ricche ed articolate a cui verso il mid-game egli stesso fatica a star dietro. Nonostante ciò la sfida offerta dall’opera risulta essere decisamente durevole, avvincente ed appagante, un must per tutti coloro appassionati di questo genere, in particolare se sensibili al tetro fascino dello spazio. Il titolo è attualmente disponibile al prezzo di 29,99 € nella sua edizione standard ed a 38,86 € in quella Deluxe, comprensiva di gioco, art book, colonna sonora ed audiolibro; prima di effettuare un acquisto bisogna però tenere in conto del fatto che il titolo non sia stato localizzato in italiano, cosa che visti i numerosi tecnicismi in ambito scientifico potrebbe risultare un problema per alcuni. Se ciò non dovesse essere un problema, vi consiglio caldamente una gita su Marte all’insegna delle asperità in compagnia di AMI.

Versione testa: PC, grazie al codice digitale fornito dal publisher