L’adolescenza è e sarà sempre un periodo di grandi cambiamenti. Una fase di transizione, i cui punti cruciali sono la scoperta del proprio corpo, della sessualità e dell’identità di genere.
Non è certo un tema facile da trattare e non sempre viene resa con il giusto equilibrio tra la componente infantile e quella adulta, ma Tunué oggi porta in libreria e fumetteria una graphic novel che si pone proprio l’obiettivo di rappresentarla nel modo quanto più veritiero possibile: Flamer, scritta e disegnata da Mike Curato.
L’autore è illustratore della serie Little Eliot, grazie alla quale ha vinto molteplici premi ed è stato tradotto in dieci lingue. Pur essendo la sua prima graphic novel, Flamer non è meno degli altri lavori, anzi tutt’altro. L’opera, infatti, pubblicata negli USA a settembre dell’anno scorso, ha già vinto in patria più di una dozzina di premi e riconoscimenti e noi oggi vi parleremo in dettaglio dell’esperienza immersiva che è in grado di regalare Flamer.
Un diario giornaliero del giovane Aiden Navarro.
Flamer | |
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Editore: | Tunué |
Sceneggiatura: | Mike Curato |
Disegni: | Mike Curato |
Colori copertina: | Mike Curato |
Copertina: | Mike Curato |
Pagine: | 368 |
Prezzo: | 19,90 € |
Data Di Uscita: | 27 maggio 2021 |
Aiden Navarro è un ragazzino che ha da poco finito le medie e ha paura di come si troverà alle superiori, soprattutto perché lui è il classico “diverso”. Trova che la moda femminile sia più bella, è bravo con i lavori domestici, non trova alcun interesse negli sport e non gli piace l’aggressività. Una serie di buoni motivi per ricevere le attenzioni indesiderate dei bulletti.
La storia, ambientata durante un campo estivo dei Boy Scouts, dura sette giorni. Si inizia il sabato mattina e si va fino al venerdì notte. Così si divide la trama, la quale definisce i capitoli appoggiandosi alla scansione del tempo. Ogni giorno Aiden e gli altri ragazzi della pattuglia 37 hanno diverse mansioni e attività da svolgere e noi li seguiamo attraverso la quotidianità per capire le dinamiche del gruppo, le interazioni tra loro e le peculiarità di ciascuno. Il tutto attraverso gli occhi di Aiden, il quale sta cominciando a esplorare la sessualità e sta per scoprire di essere omosessuale in un ambiente repressivo e fortemente cristiano, passando ovviamente attraverso un enorme tempesta emotiva.
Le sue attenzioni sono totalmente rivolte a Elias, un insolito giocatore di football particolarmente gentile con Aiden e con il quale condivide non solo i gusti musicali, ma anche e soprattutto la tenda da campeggio. Dopo una serie di messaggi contrastanti, confusioni e umiliazioni, Aiden sarà portato a confrontarsi con la sua diversità, accompagnato da un rapido crescendo di tensioni dalle tinte piuttosto forti e influenzato da linee di pensiero estreme ed estremamente instabili.
Una lettura fortemente indirizzata a un pubblico giovane. Ma non solo.
La storia è godibile e si lascia leggere con rapidità, ma lo stile di disegno potrebbe essere impeditivo per la maggior parte della fascia adulta. All’interno di Flamer, infatti, troviamo un tratto che non ci aspetteremmo da un illustratore provetto, ma piuttosto da un bambino che si sta affacciando all’adolescenza. Narrazione in bianco e nero, dai bordi marcati e ben definiti, presenta linee tremolanti e una griglia delle vignette piuttosto basic.
Il genio è proprio lì.
Un’illustrazione più complessa o professionale sarebbe risultata meno immersiva dello stile invece utilizzato da Mike Curato, che emula quello di un bambino. Proprio grazie a questo escamotage, la graphic novel acquista il sapore di un diario reale e non dell’ennesimo tentativo di parlare dell’adolescenza, dilapidando giudizi adulti.
A testimonianza della padronanza dell’arte da parte di Mike Curato, troveremo i momenti di tensioni accompagnati dal colore rosso. Si parte da un pastello rosso, fino ad arrivare a un’inchiostrazione basata sulla palette che va tra il giallo e il rosso.
L’edizione fisica è piuttosto spessa. Si tratta di 368 pagine ruvide e piuttosto leggere, racchiuse in una copertina cartonata. Lo spessore del volume e il titolone sulla costa lo rendono una presenza importante ed elegante in qualsiasi libreria.
Conclusioni.
A primo impatto Flamer sembra un prodotto con cui è difficile empatizzare, almeno per le età più adulte, ma la graphic novel è capace di catturare l’attenzione pian piano sempre più, una pagina per volta, fino a ricevere un pugno nello stomaco che non si è visto arrivare. Le tematiche affrontate sono importantissime e risvegliano parti di noi che pensavamo aver ormai accantonato.
Per quanto riguarda la fascia d’età dei pre-teens e dei teens invece, la narrazione è godibile e di facile interpretazione, proprio grazie alla natura ibrida dell’opera tra l’età infantile e quella adulta. Parla esattamente delle cose di cui vorrebbe sentir parlare un adolescente nel modo in cui vorrebbe sentirne parlare. Si tratta di un’opera che deve essere presente nella lista d’acquisto di un genitore che magari non sa come cominciare ad affrontare l’argomento con il figlio, anche per evitare di farlo sentire a disagio o sbagliato.
Sulla copertina dell’edizione italiana è riportata la frase “Questo libro salverà delle vite” pronunciata da Jarrett J. Krosoczka, autore del libro Hey, Kiddo. Non si può che essere totalmente d’accordo con tale affermazione.
*Recensione effettuata dalla copia fisica fornita da Tunué