Secondo episodio ambientato ai giorni nostri dell’iconico personaggio creato da Al Lowe e da Sierra e che ha esordito nel 1987, Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice è un’avventura punta e clicca sviluppata dalla software house indie tedesca CrazyBunch e pubblicata da Assemble Entertainment, disponibile da ottobre 2020 su PC e dal 18 maggio 2021 su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch (e PlayStation 5 e Xbox Series X|S tramite retrocompatibilità). Sequel diretto di Leisure Suit Larry: Wet Dreams don’t Die, scopriamo assieme nel dettaglio questa nuova storia dedicata a Larry Laffer, nella nostra recensione approfondita.
Fra allusioni sessuali, doppi sensi e comicità all’americana
Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice prende il via subito dopo la fine del capitolo precedente, ma anche chi non avesse avuto modo di giocarlo può tranquillamente approcciarsi a questo titolo, visto che nella prima scena il nostro simpatico casanova Larry potrà chiedere al capo-villaggio dell’isola di Cancum dove ci troviamo, di fare un breve ma esauriente riassunto di quanto successo prima di quel momento.
In pratica il nostro Larry si è ritrovato catapultato ai giorni nostri dagli anni ’80 e ha scoperto che non solo i suoi amici di un tempo, tra cui il barista Lefty, sono tragicamente invecchiati (a differenza sua) ma anche che i tempi sono cambiati notevolmente, dalla sua ultima avventura. Il nostro protagonista quindi ha intrapreso un cammino alla scoperta della modernità, della parità di genere e delle differenze notevoli che la sessualità ha ora rispetto al passato, grazie anche al ritrovamento e all’uso di uno smartphone (PiPhone) e alle applicazioni presenti al suo interno Timber per il dating e Instacrap come Social Network.
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Inizialmente doveva solamente riportare questo smartphone a BJ, ma nel corso di Wet Dreams don’t Die, Larry si metterà sulle tracce della sua assistente, Faith, se ne innamorerà e finirà per fare saltare in aria la bella ragazza e la villa in cui si trovava.
Da qui prendono il via le avventure di questo secondo capitolo, in cui Larry prima si troverà costretto a sposare la misteriosa figlia del capo-villaggio e poi, scoperto che Faith è ancora viva fuggirà a bordo di un’improbabile zattera dall’isola di Cancum e da questo indesiderato matrimonio combinato, alla ricerca della sua bella.
Dopo essere naufragato con la zattera in un’isola tropicale popolata da lesbiche cannibali, tra riferimenti a Lost e Cast Away, Larry sarà come sempre immerso in improbabili situazioni durante la ricerca di Faith, di cui non vi spoileriamo ulteriormente per non rovinarvi il gusto della sorpresa.
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A livello di gameplay, Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice è esattamente uguale al suo predecessore, si tratta di un’avventura punta e clicca classica in cui l’inventario è sostituita a livello di interfaccia dal pratico PiPhone e dalle sue app. Un pratico tutorial spiega, durante le prime fasi della storia, come usare il telefono e le varie app, tra cui oltre a Instacrap dove potremo vedere foto e filmati sbloccati progredendo nella trama, troviamo anche una pratica app che ci indica cosa dovremo fare.
Il gioco non presenta veri e propri enigmi, ma richiederà l’uso dell’ingegno e una certa attitudine a questa tipologia di avventure per usare nel modo corretto i numerosi oggetti che troveremo negli scenari e combinarli assieme nel modo giusto, che ovviamente non sarà, come da canone nei punta e clicca, quasi mai quello più logico.
Chi non è abituato a questa tipologia di videogiochi probabilmente avrà qualche difficoltà iniziale, ma dopo qualche ora di gioco anche i nuovi giocatori si saranno impratichiti ed in ogni caso il titolo non ha una difficoltà tale da rendere questa cosa un problema.
Il tutto ovviamente è condito da abbondanti doppi sensi, allusioni sessuali anche visive con simboli fallici e richiami alla sessualità femminile ovunque all’interno degli scenari e Larry rimane sempre il solito casanova/provolone, anche se si sente la mancanza della “verve” del creatore originale della serie ed in generale anche le battute seguono maggiormente l’andazzo politicamente corretto in voga in questi anni.
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Per chi si ricordasse delle avventure di Larry precedenti, anche qui facendo le battute o le azioni sbagliate si potrà morire, ma a differenza del passato non occorrerà riprendere l’ultimo salvataggio ma il gioco ci riporterà immediatamente ai secondi prima dell’inglorioso decesso del protagonista.
Il coloratissimo mondo di Larry
Dal punto di vista tecnico, gli scenari bidimensionali di Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice sono ben realizzati e diversificati con una palette cromatica vivacissima fatta di colori brillanti ed accesi che ben si sposa con la serie e mantiene anche questo titolo in linea con i suoi predecessori. Il level design è ben sposato e anche gli oggetti ed i suoi usi sono originali, ironici e quasi mai ripetitivi.
I personaggi sono ben caratterizzati e modellati con un tratto caricaturale che si adatta molto bene alla tipologia di storia e alla vivacità degli scenari.
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Il comparto sonoro propone un doppiaggio inglese di ottimo livello, soprattutto per quanto riguarda Larry, e una localizzazione in italiano con sottotitoli e menu ben realizzati e che riescono quasi sempre a tramutare nella nostra lingua i doppi sensi e le battute del protagonista e dei suoi comprimari.
In conclusione Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice chiude le vicende del capitolo precedente con lo stesso gameplay ed è un titolo che consigliamo assolutamente a chi conosce già il personaggio iconico e a tutti/e gli amanti delle avventure punta e clicca anni ’90. Nonostante si senta la mancanza di Al Lowe, i ragazzi di CrazyBunch hanno fatto un buon lavoro di modernizzazione della saga e sono riusciti a trasportare ai giorni nostri Larry e i suoi doppi sensi sia a livello visivo che di gameplay e trama, pur non osando troppo e rimanendo forse eccessivamente “politically correct” se prendiamo come riferimento i primi capitoli originali.
Versione testata: Xbox su Xbox Series X|S grazie ad un codice digitale fornito dal publisher.