Dopo tutta la serie di problematiche che hanno colpito il nuovo capitolo della saga Animali Fantastici tra cambiamenti nel casting, problemi di produzione, rinvii che hanno fatto slittare l’uscita più volte la pellicola è finalmente pronta a debuttare nelle sale cinematografiche con il difficile obiettivo di alzare il livello dopo un secondo capitolo, I Crimini di Grindelwald, che non aveva convinto in pieno. Vediamo dunque se Animali Fantastici: I Segreti di Silente sarà riuscito a risollevare la saga con il suo “nuovo” villain interpretato da Mads Mikkelsen.
Una squadra per fermare Grindelwald
Dopo gli eventi successi in I Crimini di Grindelwald troviamo Newt Scamander alla ricerca di una nobile creatura magica il Qilin, allo stesso tempo anche il pericoloso mago oscuro è sulle tracce dell’animale per essere nuovamente riconosciuto dal mondo magico con l’obiettivo di dichiarare guerra al mondo dei Babbani. Dopo uno scontro iniziale tra Newt e gli scagnozzi di Grindelwald, tra cui è presente anche Creedence, entrambe le fazioni riescono a mettere le mani sulle creature pianificando di conseguenza le mosse future. Silente infatti, per via del suo legame di sangue con Grindelwald, decide di rimettere insieme la squadra che aveva in passato messo i bastoni tra le ruote al mago con tanto di presenza del Babbano Jacob, la cui presenza continua a risultare borderline. L’obiettivo di questo team è quello di smascherare le intenzioni malvage del mago che sin dall’inizio del film tenta in tutti i modi di ritornare alla ribalta anche un
po’ forzatamente.
Purtroppo però nelle 2 ore e 20 di durata del film a volte non si capisce dove questo voglia andare a parare con la pellicola che risulta si più interessante e ben fatta rispetto al predecessore non riuscendo però a convincere a fondo per via di alcune scelte abbastanza discutibili come un ritmo decisamente compassato che in alcune occasioni potrebbe risultare eccessivo.
Anche per quanto riguarda la gestione dei personaggi sembra esserci incertezza sul da farsi, per esempio Newt continua ad essere poco centrale nella storia così come Creedence che dopo i risvolti del secondo capitolo poteva sicuramente prender più spazio, al contrario compare ancora meno dei Crimi di Grindelwald.
Un timido ritorno delle creature magiche
Nel precedente capitolo della serie il titolo principale del film sembrava essere diventato solo un accompagnamento al titolo vero e proprio della pellicola vista la presenza risicata delle creature fantastiche di cui si parlava approfonditamente in Animali Fantastici e dove trovarli; in questa nuova fatica che vede alla regia David Yates, già dietro le quinte di altri film del franchise di Harry potter, troviamo finalmente più spazio alle creature magiche che in più occasioni fanno la comparsa sulla scena dal il Qilin, che risulta fondamentale per lo svolgimento della vicenda, passando per una particolare viverna o i simpatici cuccioli di Manticora che ricoprono una delle scene più esilaranti del film con Newt impegnato a compiere goffe azioni per superare quest’ultimi. Certo la presenza delle creature non è come quella del primo capitolo ma sembra che l’importanza data a quest’ultime stia aumentando con la speranza di vederne ancora di più nel prossimo film.
Cambio in corsa
La buona prestazione di Johnny Depp nei panni di Grindelwald nel secondo film ci aveva consegnato un personaggio sopra le righe e abbastanza carismatico ma dopo le vicissitudini che hanno colpito l’attore Warner ha optato per un cambio in corsa nel ruolo di villain della serie ingaggiando Mad Mikkelsen, attore di caratura mondiale che tra le altre opere ha anche preso parte a Death Stranding. Sicuramente il Grindelwald di Mikkelsen è meno sopra le righe del suo predecessore ma riesce tranquillamente ad essere molto carismatico e sul pezzo, forse anche più di prima dando al personaggio ancor più valore e importanza.
Un passo avanti
Animali Fantastici: I Segreti di Silente riesce a migliorare quanto visto nella precedente pellicola anche se in alcune situazioni non si capisce dove la saga voglia andare a parare. Sicuramente il focus sul legame tra Silente e Grindelwald è uno dei fattori più riusciti della produzione ma un ritmo fin troppo compassato e la poca importanza data ad alcuni personaggi come lo stesso Newt e Creedence, reduce dalle “incredibili” rivelazioni de I Crimini di Grindelwald, potrebbero far storcere il naso ad alcuni fan.
Regia 7
Fotografia 7.5
Montaggio 7
Interpretazione 7.5
Sceneggiatura 6.5
VOTO 7
PRO Mads Mikkelsen è perfetto come Grindelwald, Più creature rispetto a prima…
CONTRO … ma non ancora ai livelli del primo, ritmo troppo compassato in alcuni casi