Il 31° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – FESCAAAL ospiterà nuovamente Africa Talks, l’appuntamento annuale di approfondimento su un Continente in continua trasformazione giunto alla sua quinta edizione e che si svolgerà sabato 30 aprile 2022 alle ore 18.00 a Milano presso l’Auditorium San Fedele e online.
Africa Talks è il format nato dalla collaborazione tra Associazione Centro Orientamento Educativo – COE e Fondazione Edu, entrambi impegnati da decenni a promuovere istruzione e cultura in Africa e con l’Africa, le due realtà del terzo settore rinnovano il sodalizio in occasione della nuova edizione del FESCAAAL questo anno dal claim “Crossing Zebra” dal 29 aprile all’8 maggio 2022 in versione ibrida, in tre sale cinematografiche di Milano e in streaming su MYmovies.it.
La quinta edizione di Africa Talks torna a raccontare l’Africa, questa volta mettendo al centro le industrie culturali e creative.
A seguire, in sala, la proiezione gratuita di Système K (2020) di Renaud Barret che he testimonia la vita di alcuni artisti e performers nella città di Kinshasa, tra precarie condizioni, intraprendente inventiva e incisive provocazioni.
L’edizione di AfricaTalks 2022 vede il testo critico di Chiara Piaggio.
Quattro relatori, da prospettive e professioni differenti, porteranno le loro esperienze, riflessioni e casi-studio a conferma che il mondo culturale africano cresce facendo bene all’economia e all’internazionalizzazione del continente.
Ojoma Ochai, consulente UNESCO e fino al 2021 Direttrice regionale per l’economia creativa del British Council in Africa sub sahariana, fondatrice del neonato CcHUB Creative Economy in Nigeria
Sidick Bakayoko, CEO della start up ivoriana Paradise Game e ideatore del Festival di videogame FEJA
Rémy Ngamije, giovane scrittore namibiano, parlerà del mercato editoriale attraverso la sua esperienza come fondatore di Doek!, prima rivista letteraria in Namibia
Neri Torcello, Curatore di AAVF – African Art in Venice Forum alla Biennale di Venezia
Modera: Alessandra Muglia, Corriere della Sera