Quasi come ogni anno l’arrivo di novembre coincide con l’uscita di un nuovo capitolo della serie Call of Duty, con Activision che dopo la pubblicazione di Vanguard ha deciso di proseguire con la serie Modern Warfare affidandosi nuovamente a Infinity Ward per dar vita ad un secondo capitolo che porta sulle spalle il successo incredibile del suo omonimo uscito nell’ormai lontano 2009.
Con un multiplayer che abbiamo già assaporato nella beta pubblicata qualche settimana fa il titolo sembra confermare e proseguire quanto visto di buono con il primo capitolo di questa nuova serie. Vediamo dunque nel dettaglio se il team di sviluppo è riuscito addirittura a migliorare con questo sequel.
Una campagna varia
Dopo il successo avuto con il primo Modern Warfare il team di sviluppo ha deciso di slegare gli avvenimenti di questo seguito mettendo in evidenza una nuova operazione sul campo guidata da Simon “Ghost” Riley con il giocatore che impersonerà tutti i membri della mitica Task Force 141 con diversi momenti clou con una buona varietà di sequenze tra le classiche sezioni a bordo del supporto aereo o le sequenze stealth mimetizzati nell’erba con l’insostituibile cecchino ricoperto di fogliame. Tutte le 17 missioni che vanno a definire la campagna del gioco sono decisamente ben fatte e coinvolgenti con colpi di scena e un ritmo abbastanza alto riuscendo ad intrattenere per tutte le 7/8 ore che serviranno per portare a termine il tutto. Ovviamente la campagna è solo il più classico degli antipasti per prepararci alla vera ciccia del gioco che, come ogni anno, si trova nel multigiocatore online.
Un multiplayer coinvolgente
Multiplayer che da sempre è la parte più importante del pacchetto offerto dalla serie Call of Duty con le buone sensazioni avute in occasione della beta che vengono confermate anche dal prodotto finale. Modern Warfare 2 infatti riesce a tenere un livello di gunplay altissimo con la possibilità di utilizzare una trentina di armi tutte realizzate ad hoc sia per quanto riguarda l’estetica sia per quello che concerne il feeling, anche sonoro. Ad ogni bocca da fuoco poi corrisponde anche tutta una serie di accessori che vanno a modificare il ferro del mestiere migliorando vari aspetti classici quali danno, cadenza, mobilità, rinculo ecc. con l’aggiunta anche della calibrazione, un ulteriore aggiustamento che permette di definire le statistiche finali dell’arma così da essere sempre più performanti. Unico neo di questo sistema di accessori risiede nella modalità di sblocco di quest’ultimi dato che ora per arrivare all’oggettistica più “importante” è obbligatorio utilizzare anche altre versioni delle bocche da fuoco portando, in alcuni casi, i giocatori fuori dalla propria comfort zone.
La varietà non risiede solo nella presenza di molteplici possibilità set up per le armi ma anche grazie ad una ricca scelta di equipaggiamento tra granate tattiche e letali, potenziamenti da campo come il fondamentale Riparo Mobile o il fastidioso Sistema Trophy, senza contare poi i pacchetti specialità che in questo capitolo vanno a sostituire i singoli perk specialità. In Modern Warfare 2 infatti si possono scegliere due specialità base tra cui troviamo perk utili per la corsa, la resistenza agli esplosivi e così via, a queste poi vanno aggiunte altre due opzioni da ottenere in battaglia come sangue freddo e massima allerta.
Le possibilità di creazione della propria classe preferita sono dunque moltissime con l’opportunità di scegliere il proprio loadout a seconda della modalità e della mappa da affrontare. Anche in questo caso la varietà è ampia con un parco modalità che spazia da quelle più classiche come Deathmatch a Squadre e Dominio, fino ad arrivare alle novità come Soccorso Prigionieri e Knock Out. A queste vanno aggiunte poi le modalità con più giocatori quali Guerra Terrestre e Invasioni con team di 32 giocatori con tanto di veicoli e bot controllati dal computer, ed infine la modalità Moshpit Terza Persona, una playlist che permette di affrontare le varie modalità presenti in terza persona appunto anche se quest’ultima non è stata curata alla perfezione e spesso risulta scomoda nelle situazioni più concitate.
Oltre al multiplayer online ritorna anche la modalità cooperativa che permette di affrontare tre missioni insieme ad un amico con tre differenti scenari che vanno da una serie di orde in quel di Al-Mazrah, una missione stealth notturna con l’essenziale utilizzo del visore notturno per farsi spazio tra i nemici nei vari edifici dell’area, ed infine Area Interdetta, un incarico in una vasta area dove bisognerà liberare una serie di zone dai nemici muovendosi con i mezzi per poi venire estratti con una sequenza stile james bond salendo sulla rampa di un aereo in partenza.
Visivamente egregio
Per quanto riguarda il comparto grafico e tecnico il titolo eccelle soprattutto per quanto riguarda la campagna con una qualità altissima
per la modellazione poligonale e le texture con animazioni e volti dei personaggi realizzati ad hoc. Sia le sequenze in game che le cutscene sono di ottima fattura con quest’ultime che rasentano il realismo tanto da essere difficilmente distinguibili dalla realtà. Chiaramente nel multiplayer il livello generale è leggermente più basso per permettere una fulidità ottimale a tutti i giocatori con la versione PS5 che
viaggia senza nessun problema sui 60 fotogrammi al secondo con la possibilità da parte dei giocatori di modificare sempre più aspetti grafici come l’importantissimo FOV (Field of View) che permette di avere uno sguardo più ampio sull’azione.
Se in game è tutto praticamente perfetto a livello grafico è nel menù che il gioco risente un po’ con una serie di imperfezioni con alcune schermate poco chiare e la presenza di sovrapposizioni tra schermate e qualche bug come per esempio i freeze in fase di matchmaking che alla lunga risultano essere abbastanza fastidiosi.
Eccellente invece il sonoro con l’effettistica generale e quella delle armi che risultano veramente ben fatte e senza alcun tipo di sbavatura con la possibilità di carpire tutti i suoni anche all’interno delle partite multigiocatore riuscendo a capire da quale direzione arrivino sia i colpi nemici che gli stessi avversari.
La conferma della serie Modern Warfare
Dopo le buone sensazioni lasciate dal primo capitolo della nuova saga di Modern Warfare e quelle della beta degli scorsi giorni Call of Duty: Modern Warfare 2 si conferma ad alti livelli con Activision e Infinity Ward che sono riuscite a confezionare l’ennesimo sparatutto di alto livello sia per quanto riguarda la campagna, una delle più riuscite dell’intera serie, che per il multigiocatore che riesce a intrattenere come sempre con la possibilità di creare ad hoc la propria classe e di divertirsi (camper permettendo) con un gunplay difficile da battere.
Se avete apprezzato il primo Modern Warfare non potete fare a meno che mettere le mani su questo nuovo capitolo e buttarvi a capofitto insieme alla Task Force 141 e ai vostri amici online.
*Versione Testata: PS5, grazie al codice fornitoci dal publisher.