Per quanto quei tempi sembrino per certi versi lontani, l’horror è stato uno dei generi che ha reso grande il cinema italiano. Basti pensare a Fulci, Bava, Argento, ma anche a Pupi Avati.
Altrettanto importante, specie in Europa, è stato il fumetto horror italiano, a partire dalla straordinaria fucina rappresentata dalla gloriosa rivista SPLATTER.
Per parlare di tutto questo e dei romanzi che lo hanno reso celebra in Italia e negli USA, martedì 14 febbraio alle 17 Paolo Di Orazio sarà ospite del nuovo appuntamento con #ComicSpeak – la rubrica live condotta da Jacopo Masini sui canali Facebook, Instagram, YouTube e Twitch di SCUOLA INTERNAZIONALE DI COMICS di Torino.
Paolo Di Orazio è proprio uno dei creatori di SPLATTER, ma non solo. Classe 1966, anticipa lo splatterpunk italiano col libro di esordio Primi delitti – di recente ristampato da D Editore e di cui si parlerà proprio nel corso della live -, scandalo parlamentare per istigazione a delinquere (1990). Pubblica fumetti, racconti, romanzi horror dal 1987 per Granata Press, Rai, Castelvecchi, Urania, Rizzoli, Sergio Bonelli Editore, Cosmo, «Heavy Metal», «Cattivik», Vincent Books, Nicola Pesce Editore, Cut-Up Publishing, Comet Press, Kipple, Independent Legions Publishing, Necro. Ha pubblicato 9 romanzi, 5 raccolte di racconti, partecipato ad antologie italiane e inglesi coi maestri assoluti Clive Barker, Jack Ketchum, Ramsey Campbell, Peter Straub. Autore della Horror Writers Association, organizzazione internazionale del Bram Stoker Award, ha tradotto Jack Ketchum, Joe Hill, Ramsey Campbell, Richard Laymon, Lovecraft.
Martedì 14 febbraio, nel corso del nuovo appuntamento live di SCUOLA INTERNAZIONALE DI COMICS di Torino, ascolteremo dalla viva voce di uno dei grandi protagonisti dell’horror italiano come e perché sia stato e sia ancora un genere così importante nel contesto del nostro immaginario, nazionale e internazionale.