L’uomo è sempre stato affascinato dallo spazio e dalla possibilità di andare sulla Luna o su Marte, e per provare a farlo nel corso degli anni ci sono stati migliaia e migliaia di prove, di tentativi andando a costruire e perfezionare sempre di più gli abitacoli così da portare a casa una missione con successo. Ed è proprio questo che vi permette di fare Kerbal Space Program 2, un simulatore vero e proprio di costruzione e lancio di razzi spaziali con una libertà praticamente totale per dar vita al proprio mezzo. Cerchiamo dunque di capire se in questa prova anticipata del gioco si può intravedere già se sono state apportate delle modifiche ad un’ottima formula.
Simulatore spaziale
Con il primo capitolo gli sviluppatori avevano dato vita ad un vero e proprio simulatore che permetteva di creare ad hoc il proprio razzo andando a modificare diversi aspetti aspetti di quest’ultimo per poi spedirlo nello spazio calcolando orbite e traiettorie applicando formule gestite facilmente tramite comandi specifici. Ovviamente il target non era quello di soli “tecnici” del settore ma anche di semplici appassionati che si volevano affacciare a questo mondo anche nel mondo videoludico. Kerbal Space Program 2 continua con queste linee guida tracciate nei quattro anni passati con alle spalle tutta l’esperienza del caso, esperienza che risulta una delle caratteristiche chiave per i giocatori al fine di continuare nel viaggio che hanno progettato Private Division e Take Two Interactive. Il gioco infatti permette di avere un continuo apprendimento partendo dai primi passi nel mondo dell’areaodinamica e dei vari stadi di volo,
per poi passare a sezioni dedicate alle orbite andando a compiere veri e propri viaggi studiati per filo e per segno.
Assembla e riprova
La struttura del gioco riprende quanto visto nel primo anche se alcune sezioni sono ancora “ai box”: quella principale rimane sempre lo spazioporto, nel quale troviamo le diverse possibilità messe a disposizione del gioco tra cui il centro di comando per controllare e gestire le missioni oppure il più classico degli hangar dove andare a creare il proprio razzo o qualsiasi altro mezzo che avremo a disposizione nell’avventura; qui bisogna stare attenti ad ogni aspetto montando tutti i pezzi con attenzione dato che, come giusto che sia, non si può lasciare nulla al caso. Va poi ad arricchire l’offerta la scuola, una sezione nella quale troviamo tutta una serie di “video lezioni” che spiegano in maniera abbastanza approfondita tutti i vari processi.
Siamo ancora all’inizio del viaggio
Ovviamente il gioco è appena uscito in accesso anticipato con un sviluppo che continuerà nei prossimi mesi con il team che ha già condiviso una road map che vedrà ben cinque step che andranno ad aggiungere in sequenza: scienza, colonie, voli interstellari, esplorazione e multigiocatore. Tutti questi contenuti andranno sicuramente a migliorare notevolmente l’esperienza di gioco con una valanga di possibilità aggiuntive rendendo il titolo sempre più completo ed accattivante. Ad ora la produzione è in una fase embrionale e il suo costo risulta forse un po’ troppo elevato (50 euro) che potrebbe far storcere il naso ai giocatori non ancora convinti nell’acquisto.
*Versione Testata: PC, grazie al codice inviatoci dal publisher