Posso dire di passeggiare per Tamriel da più di qualche anno ormai e una cosa del genere non l’avevo mai vista.
Andiamo con ordine.
Siamo davanti ad un momento epocale per il mondo di The Elder Scrolls, e l’alfiere della fine dei tempi passati è Elder Scrolls Online, il fortunato progetto MMORPG legato alla saga: è di questo che parliamo oggi.
ESO ha appena compiuto 10 anni dal suo lancio, e ben lungi dal potersi definire vecchio o anche solo patinato, ha visto negli ultimi tempi avvenire una serie di enormi cambiamenti.
Non sto parlando solo in termini di gameplay, dove oggi anno vengono implementate nuove feature per mantenere il cuore del gioco sempre giovane: le continue rivoluzioni interessano anche l’apparato narrativo.
Con l’espansione annuale del 2023 infatti, la nuova storyline ci aveva portato a lavorare con il principe daedrico Hermaeus Mora per difendere un segreto che, se svelato, avrebbe minacciato la trama della realtà stessa.
Ovviamente, dopo una ardua battaglia contro altre forze daedriche all’attacco di Mora, il segreto è stato svelato e ora minaccia la trama della realtà stessa.
Ciò che non doveva essere scoperto si è rivelato essere nientemeno che l’esistenza di un Principe Daedrico dimenticato, Ithelia.
Ora annunciato come il principe dei sentieri, il potere di Ithelia sembrerebbe quello di governare il destino stesso, e per questo motivo un’alleanza di altri daedra aveva deciso di sigillarla in una prigione al di fuori della realtà e cancellare la memoria di lei dalle menti di tutti gli esseri di Tamriel, compresi i daedra stessi, spaventati dalla sua potenza
Ormai però il sigillo di Ithelia è spezzato, e con la promessa della sua prossima venuta lei si sta liberando.
Ecco, quando parlavo di qualcosa di mai visto intendevo proprio questo: non ricordo a memoria un momento di questa importanza nei 30 anni di storia di The Elder Scrolls. L’arrivo di un nuovo principe daedrico potrebbe cambiare completamente la percezione dell’intero universo narrativo, oltre naturalmente alla composizione del suo pantheon.
Io, come tanti altri giocatori, non vedo l’ora.
Dopo questo doveroso intro appare chiaro che le premesse per ciò che sta per arrivare su ESo sono più che succulente, e il gioco si prepara a giocare le sue carte migliori con l’ormai prossima espansione annuale Gold Road, preceduta proprio in questi giorni da un ulteriore contenuto aggiuntivo, Scions of Ithelia.
Scions of Ithelia, disponibile su PC dallo scorso 11 marzo e su console dal 26 dello stesso mese, è un DLC “classico” per ESO, che introduce due nuovi dungeon per gruppi da 4 giocatori.
Il primo dungeon si chiama Oathsworn Pit, e ci porterà all’interno di un terreno di prova orsimer, dove appunto gli orchi combattono in pericolose arene per dimostrare il proprio valore alla tribù e a Malacath, il principe daedrico che più di tutti dona le sue benedizioni a questa razza.
Le arene, infatti, sono state invase da un misterioso gruppo armato di Elfi dei Boschi, e ora è proprio il semidio delle maledizioni a chiederci di vendicare gli orchi caduti e riappropriarci del terreno a lui dedicato.
Il dungeon è composto da tre bossfight intervallate da zone piene di mob che offrono una progressione più intricata di quello che sembra:tra le varie aree sono anche celati infatti tre ulteriori boss segreti i quali difendono altrettanti totem, che una volta attivati daranno dei generosi buff a tutto il gruppo fino al completamento del dungeon, rendendo così la run più semplice nella normal mode del contenuto, e più abbordabile nella difficoltosa veteran mode.
Il secondo Dungeon ci permetterà di incontrare una nostra vecchia e non per forza gradita conoscenza: Fa-Nuit-Hen.
Si tratta questi del principe daedrico che presiede la maelstrom arena alla quale si accede da Orsinium, contenuto ai tempi famigerato per i giocatori single player che cercavano di raggiungere il fondo della lista di arene e sfide proposte dal proprietario del luogo per ottenerne i tesori.
Ora Fa-Nuit-Hen ha effettivamente un problema nel quale potremo aiutarlo, ma non perderà il suo carattere arrogante e giocoso mentre ci chiederà di supportarlo.
Il daedra ci porterà a Bedlam Veil, una sua tesoreria presa d’assalto da un gruppo di predoni appartenenti ad un misterioso culto che sta tentando di acceder alle ricchezze del luogo per rubare una potente reliquia.
Di che reliquia si tratta? Chi sono i misteriosi assalitori? Fa-Nuit-Hen non sembra preoccuparsi di questo, ma visti i recenti avvenimenti su Tamriel e l’ormai prossimo risveglio di Ithelia, forse dovremmo farlo noi…
Bedlam Veil è un dungeon con un livello di difficoltà elevato, soprattutto nella sua fase finale, quando incontreremo il boss dell’area. Alle tre bossfight che costellano la progressione si alterneranno poi delle sfide ulteriori, che constano in dei puzzle che, una volta risolti, daranno accesso ciascuno ad una cassa di equipaggiamento contenente i set reperibili nel dungeon e buff utili al completamento dell’attività.
Forse più lineare rispetto a Oathsworn Pit, Bedlam Veil proporrà comunque una buona sfida ai gruppi di Vestige, che nei livelli di sida più elevati dovranno ancora una volta mettere in campo la loro abilità in termini di tempismo e coordinazione.
Come ricompensa delle nuove sfide proposte in Scions of Ithelia vengono introdotti nuovi set di equipaggiamento per diverse classi, elementi cosmetici e stili di armatura: per quanto riguarda soprattutto i primi, questi sembrano davvero potenti ed interessanti, ma è forse presto per stabilire se potranno modificare un meta ben solido, visto soprattutto il prossimo arrivo dell’espansione annuale, più corposa e portatrice della nuova feature di personalizzazione delle abilità.
Non vediamo l’ora.
5n conclusione, Scions of Ithelia è un DLC solido e semplice, che introduce due nuovi dungeon e aumenta il livello della sfida per i veterani in attesa di una prossima venuta di Gold Road che si preannuncia come davvero succulenta.
Oathsworn Pit e Bedlam Veil sono in grado di offrire un nuovo pool di interessanti ricompense, e tenere i giocatori occupati fino all’arrivo dell’espansione annuale, che immaginiamo sarà comunque preceduta da una prologue quest come avvenuto negli scorsi anni.
Ciò che verrà è interessante come mai prima d’ora, e Scions of Ithelia è il contenuto perfetto per affilare le nostre lame in vista della prossima sfida e farci venire l’acquolina in bocca per ciò che il futuro su The Elder Scrolls Online ci riserverà.
*Vesione testata: PS5, grazie al codice fornito dal publisher