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Monster Hunter Stories Collection: aspettando gli Hunter ecco il ritorno dei Rider – Recensione

5 Lug 2024 | Nintendo Switch, PC, PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, PlayStation 5, Recensioni, Recensioni Videogiochi, Videogiochi

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Sono passate poche settimane dalla presentazione in pompa magna del nuovo capitolo dell’iconica serie Monster Hunter con Capcom che ha fatto vedere a più riprese la sua prossima opera, quel Monster Hunter Wilds che tutti i fan attendono con trepidazione. Ma è proprio in questi mesi di attesa che la compagnia giapponese ha deciso di prender la palla al balzo per riesumare un suo vecchio cavallo di battaglia uscito su 3DS, Monster Hunter Stories, riportandolo su console current gen insieme al suo seguito, Monster Hunter Stories 2, dando vita a Monster Hunter Stories Collection, una riedizione in HD di entrambi i sopracitati giochi. Vediamo se questo porting riuscirà ad occupare il tempo dei giocatori in attesa del capitolo principale della saga.

I rider a comando

A differenza della serie principale Stories ha una deriva diversa andando a puntare principalmente sul combattimento a turni offrendo una dinamicità differente rispetto a quanto si è visto per esempio in World. In questi spin-off infatti il team giapponese ha sempre puntato su un concetto completamente diverso dal solito, non si cacciano i mostri ma in questo caso si cavalcano utilizzandoli anche per combattere analogamente a quanto visto in serie come Pokémon. Il tutto inizia nel Villaggio di Hakum un posto dove gli abitanti hanno sempre pensato ad allevare i mostri preservando l’equilibrio dell’ecosistema presente; ed è così che è cresciuto anche il nostro alter ego, completamente personalizzabile attraverso un apposito editor, e i suoi compagni d’arme Cheval e Lilia. Tutti e tre, seguendo le orme dei più grandi,
hanno un solo obiettivo, ovvero diventare Rider, cosa che ben presto toccherà al protagonista viste la serie di circostanze che dovranno affrontare dopo che il villaggio viene attaccato dal pericolosissimo Narcacuga, un possente drago portatore di buio e morte. Da qui partiranno le avventure del nostro alter ego che dovrà armarsi di coraggio ed insieme ai vari mostri indagare sulla natura del Flagello Nero, purificando creature corrotte e arrivando a combattere il temuto drago.
Il secondo capitolo prosegue in continuità con quanto visto nel primo andando a migliorare e ampliare le varie caratteristiche soprattutto per quanto riguarda il numero dei mostri e il crafting andando a riutilizzare i vari materiali sparsi per il mondo di gioco per costruire armamenti ad hoc per affrontare ogni tipo di battaglia.

Monster Hunter Stories Collection1 Serial Gamer

Mostri a turni

Proprio nelle battaglie, come detto, troviamo la più grossa differenza con la serie principale di Monster Hunter con gli scontri che sono caratterizzati da combattimenti a turni tra i mostri ed il nostro alter ego il quale non è più un Hunter ma un Rider. A cambiare infatti è anche l’approccio ai mostri perché in questi due capitoli della saga abbiamo la possibilità di catturare e cavalcare i mostri per poi utilizzarli in battaglia attraverso il recupero delle varie uova disseminate per il mondo. Nelle battaglie è possibile portare con se fino a sei Monstie con la possibilità di scegliere se controllare direttamente il nostro alter ego oppure sfruttare le creature alleate che vengono racchiuse in tre macrocategorie (simili ai tipi dei Pokémon) tecnica, forza e agilità con le classiche resistenze e debolezze con gli utenti che devono prevedere le mosse avversarie e agire a seconda del tipo dei nemici. Oltre alle tre mosse base poi i giocatori hanno a disposizione degli attacchi speciali combinati con i Monstie a seconda dell’affinità con quest’ultimi dando vita a colpi spettacolari e molto potenti che possono far girare le sorti della battaglia; infine sono presenti anche una serie di oggetti classici della serie da utilizzare negli scontri come bombe, trappole e pozioni giusto per aggiungere un po’ di varietà al tutto.

Monster Hunter Stories Remaster Serial Gamer

Si poteva fare qualcosa in più

Per quanto riguarda la qualità del porting bisogna dire che Capcom in questa situazione ha fatto il minimo indispensabile consegnando tra le mani dei giocatori due titoli semplicemente convertiti sulle altre console implementando tutti i contenuti aggiuntivi presenti con tanto di pacchetti esclusivi all’epoca per le versioni giapponesi. Entrambe le versioni infatti sono rimaste invariate con texture e qualità generale abbastanza sottotono riprendendo quanto visto su 3DS, così come i modelli poligonali che non sono stati migliorati. In questo caso ci sarebbe piaciuto uno sforzo maggiore soprattutto per quanto riguarda il primo capitolo che è quello tra i due che presta più il fianco al passare del tempo rimanendo carente soprattutto per l’aspetto grafico.

monster hunter stories collection 3 scaled 1 Serial Gamer

Due spin-off per gli appassionati

Monster Hunter Stories Collection è di sicuro una bella opportunità per gli amanti della serie principale o per chi volesse cimentarsi in titoli che richiamano lo stile dei vari giochi Pokémon. Parlando invece dei giochi in sé i due porting sanno più di un occasione sprecata, soprattutto per il primo capitolo, in quanto si poteva dar vita ad un lavoro un po’ più curato andando a migliorare il comparto grafico che risulta un po’ più datato.

*Versione testata: PS4, grazie al codice fornitoci dal publisher

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Monster Hunter Stories Collection

7

Trama

6.5/10

Gameplay

7.5/10

Grafica

6.0/10

Sonoro

7.0/10

Longevità

8.0/10

Pro

  • Due spin-off piacevoli in attesa di Wilds
  • Tutti i DLC inclusi

Contro

  • Si poteva osare di più in queste riedizioni

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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