Drova: Forsaken Kin – La Terra Greve – Recensione

Il mondo è freddo, pericoloso e infido: se si sceglie di non combattere si morirà di fame, buttati in un angolo e scaldati solo dal calore sempre meno convinto del nostro corpo. Se si sceglie di resistere ci aspettano battaglie sanguinose per conquistare ogni singolo tozzo di pane, il quale ci permetterà solo di arrivare fino al prossimo combattimento.

Gli appassionati di videogiochi però hanno un ancora di salvezza e di sollievo nella loro vita: conclusa la giornata possono tornare a casa e accendere le loro piattaforme di gaming e avviare Drova: Forsaken Kin. Qui scopriranno che quello proposto dal loro nuovo gioco è un mondo freddo, pericoloso e infido, e che se si sceglie di non combattere etc etc etc…

Tra i pregi del titolo che abbiamo per le mani oggi insomma non c’è quello di essere accomodante: come molti videogiochi anche questo chiederà agli utenti di investire qualcosa per avere in dono qualcos’altro, e in tale caso i giocatori saranno chiamati a offrire, oltre al loro tempo, le loro sicurezze ad, e la certezza che alla fine, come nelle storie più placide, le cose vadano tutte per il meglio.

Drova: Forsaken Kin sarà disponibile da domani, 15 Ottobre. Sviluppato da Just2D ed edito da Deck13 il prodotto è giunto nelle mani degli intrepidi guerrieri di Serial Gamer Italia qualche giorno prima della sua release, in modo tale da darci la possibilità di raccontarvi almeno in parte il nostro interessante viaggio.

La trama di Drova: Forsaken Kin viene introdotta con un filmato iniziale che illustra in maniera sorprendente chiara la cupa situazione in cui ci troviamo: il nostro mondo è avviluppato dalle tenebre, i clan degli uomini combattono per la sopravvivenza contro le forze della natura e, alle volte, anche tra loro, e in questa cornice gli anziani sciamani sembrano stare armeggiando con poteri ultraterreni che offrono la possibilità di cambiare la situazione in meglio. O in peggio.

Il nostro protagonista si troverà proprio in questo mondo, allontanato dal suo clan e all’inseguimento di questo potere, conscio che lo stesso fuoco che può promettere di riscaldare i corpi in questa tetra landa può anche bruciare ogni cosa a suo piacimento.

Drova ci getta quindi all’interno del suo universo, con una buona visione generale di cosa stia succedendo ma con davvero poche indicazioni circa quello che dovremo fare per sopravvivere in un gioco dove la sopravvivenza è un aspetto chiave dell’esperienza.

Il titolo di Just2D vuole chiaramente immergerci nel suo concept action rpg a fortissime tinte dark armati soprattutto della nostra capacità di farci largo nell’inconosciuto, sia in termini di lore che propriamente ludici; ispirato fortemente ai giochi di ruolo old school come Diablo, Gothic e Baldur’s Gate 2 Drova propone appunto un gameplay gdr duro e puro in cui si riesce a respirare con decisione l’atmosfera greve di cui il progetto si circonda.

Si tratta di un’aria pesante, quasi stantia, che favorisce il giocatore nel prendersi il proprio tempo per fare ogni cosa: la dinamicità fine a se stessa è completamente rifuggita sin dalle prime fasi di gioco e, escluse le battaglie contro mob e boss che saremo chiamati ad affrontare, Drova tiene sempre volutamente un ritmo basso che si sposa perfettamente con l’ambientazione dark fantasy che regala.

Per farci strada nell’universo disegnato da Just2D sarà quindi necessario ascoltare: ogni obiettivo di missione, principale e secondaria, così come quasi ogni dettaglio circa mappa e zone, sarà estrapolato attraverso i dialoghi con i vari npc che popolano un mondo incredibilmente vivo nonostante la sua intrinseca oscurità: parlando infatti con cacciatori e membri di clan spersi per la landa, potremo farci un’idea chiara di quale sia la line d’azione migliore per raggiungere i nostri scopi; l’unica cosa necessaria sarà quindi, anche qui, pazienza e capacità di lettura delle situazioni.

In ogni caso, la nostra avventura all’interno di questo mondo sarà solamente nostra: sebbene ci siano aree inizialmente proibitive, la cui esistenza è riconducibile al fatto che i nemici non scalano con il livello del personaggio, i giocatori saranno liberi di esplorare completamente scevri di vincoli, a patto di essere disposti ad affrontare battaglie che non li vedono per nulla favoriti.

Ogni aspetto del comparto artistico di Drova: Forsaken Kin risulta, alla fruizione del titolo, perfetto per il design che vuole esprimere.

Il comparto grafico si fa forte di una pixel art che riesce a unire le forme grossolane del pixel con il minimalismo e la compitezza che suggerisce l’atmosfera del gioco: il risultato è un impatto visivo delicato, che riesce a portare enfasi alla percezione della silenziosa oscurità che gli ambienti portano a schermo. Anche la palette cromatica settata su colori freddi e varie tonalità di marrone e verde acuisce ulteriormente un concept ricercato e fine, anche all’interno di un genere, il dark fantasy, che rischia sempre di risultare troppo colmo di dettagli.

In conclusione, Drova: Forsaken Kin è un titolo che risulta frutto del lavoro di un team davvero cosciente di ogni cosa riguardi il suo prodotto.

Il concept del gioco è ben definito, e gli sviluppatori non concedono compromessi in termini di gameplay, così fortemente ancorato ai classici dell’old school rpg. Il comparto artistico, dall’apparato grafico a quello sonoro, lavora in maniera perfettamente armonizzata con l’aspetto ludico, rivolto con pragmatismo verso l’idea di design del titolo.

La natura di Drova siesprime in maniera perfettamente rotonda all’interno della sua nicchia di appartenenza: in questo ambito il titolo ha modo di porsi in maniera eccellente e colpire nel segno le aspettative dei giocatori, sia abituati ai canoni cui il progetto risponde, sia semplici curiosi o neofiti.

Just2D riesce a imbrigliare perfettamente il potenziale del suo lavoro e gli da modo così di brillare, libero da qualsiasi componente superflua o qualunque velleità di strizzare l’occhio ad un pubblico magari più vasto, ma che non sarebbe in grado di apprezzare il titolo per ciò che significa davvero.

Drova: Forsaken Kin è questo: Oscura quiete, coscienza coerente, potere domato per fiorire anche in una terra martoriata dalle tenebre, dove noi, silenziosi possiamo camminare.

Versione testata: PS5, grazie al codice fornito dal publisher