Disponibile dallo scorso 4 ottobre su PC, PlayStation 5, Nintendo Switch e Xbox Series X|S, Sword Art Online: Fractured Daydream è il nuovo titolo dedicato alla saga nipponica ispirata dalle light novel di Reki Kawahara che già conta diverse serie di manga ed anime e numerosi videogiochi. In questo caso, a differenza dei precedenti capitoli videoludici, Sword Art Online: Fractured Daydream è una sceneggiatura inedita creata appositamente per quest’occasione dagli autori della prima stagione dell’anime ed è sempre sviluppata da DIMPS e pubblicata da Bandai Namco Entertainment; scoprite insieme a noi tutti i dettagli sul gioco nella nostra recensione approfondita.
Finalmente in coop multigiocatore
Sword Art Online: Fractured Daydream si differenzia dai precedenti titoli del franchise, oltre che per l’originalità della sceneggiatura che non segue nessuna stagione dell’anime, perché punta prevalentemente sulla natura coop multiplayer, con una storia divertente ma non eccezionale ma con un contenuto che era attesissimo dai fan della saga ovvero i Raid in dungeon con un gruppo massimo di 20 giocatori che portano a sfidare alcuni dei boss più iconici della saga insieme agli amici (o a sconosciuti online); inoltre ogni missione, anche quelle principali della storia e le secondarie possono essere giocate in single player o in coop e offrono ricompense casuali che aumentano la rigiocabilità delle stesse.
Questo nuovo capitolo con protagonista Kirito, presenta una nuova avventura in un sistema chiamato “Galaxy” che permette allo spadaccino nero e ad i suoi compagni e alleati di rivivere e condividere alcuni dei ricordi dei giocatori di Alfheim Online. Galaxy però presenta un’anomalia sconosciuta che si diffonde e colpisce giocatori di altri giochi e linee temporali, dando luogo così ad un importante crossover dei vari giochi online visti nella saga anime di Sword Art Online. Così ci troveremo a poter utilizzare 21 personaggi presi da Aincrad, Gun Gale Online, Underworld eccetera che faranno parte di un’unica squadra alleata per scoprire cosa ha causato la fusione tra i mondi online e riportare tutto alla normalità.
Senza addentrarci più a fondo nella trama, per evitare fastidiosi spoiler, in SAO: Fractured Daydream avremo modo di giocare, inizialmente, un breve elenco di modalità di gioco che non variano moltissimo nella formula proposta quanto più nelle ricompense, diverse in base alle situazioni ed alla difficoltà scelta.
Quella con cui inizieremo è ovviamente la Modalità Storia, in cui conosceremo il contesto sopra descritto e dovremo completare 5 capitoli con una serie di missioni in mappe ampie e variegate, riunendo i nostri personaggi preferiti o quelli richiesti dalla specifica missione. Nel corso di questa modalità principale sbloccheremo gratuitamente la maggior parte dei personaggi disponibili nel gioco al lancio e potremo raccogliere fino a tre frammenti digitali, sconfiggere boss (tra cui qualcuno segreto) e hackerare alcuni computer per ottenere ricompense estetiche aggiuntive. Per completare al 100% le missioni occorre esplorare a fondo la mappa, anche se è possibile ottenere il grado S senza completarle appieno; il punteggio finale è analogo agli altri giochi Bandai Namco ed il rango S è quello superiore, richiesto in alcuni casi per i completisti dei trofei/obiettivi.
La progressione dei livelli in SAO: Fractured Daydream è un pochino complicata inizialmente: ogni personaggio non avrà un livello permanente ma aumenterà di potenza in base al grado superiore delle armi ottenute che aumentano l’attacco e avrà più o meno abilità che aiutano nell’avanzare nel gioco; in ogni missione si partirà dal livello uno e riceverà esperienza (come i compagni) sconfiggendo nemici o aprendo forzieri dove in molti casi si possono trovare nuove abilità, è possibile però ovviamente aumentare il grado maestria dei PG. Prima di iniziare ogni missione dovremo selezionare il nostro personaggio e quelli di supporto (che non sono selezionabili giocando online in coop) che potremo però switchare in ogni momento durante le fasi di gioco in single player; come detto prima in alcune missioni saranno richiesti specifici personaggi per completarle. I personaggi sono divisi in sei classi: Combattente, Tank, Furfante, Forestale, Mago e Supporto; ogni classe utilizza una tipologia di arma diversa e ha le sue peculiarità, ma le armi, anche dello stesso tipo, sono legate ad un personaggio e non sono scambiabili nemmeno tra la stessa classe di eroi.
Ottenere nuovi equipaggiamenti per i singoli personaggi non è complesso, basterà infatti usare quel PG in una missione per aumentare significativamente le probabilità di ottenere ricompense incentrate su di esso, anche se ovviamente capita di droppare armi ed accessori per altre classi o altri eroi; ogni tipologia di missione specifica la tipologia di ricompense che farà ottenere, anche se poi nello specifico saranno casuali con ovviamente la rarità che dipende dalla difficoltà con cui si affronta la specifica avventura.
Tra le ricompense si riceveranno anche i punti maestria per il personaggio utilizzato che determinerà, oltre al livello dell’account del giocatore, anche il limite di rango dei drop ottenuti; è possibile inoltre utilizzare le monete raccolte durante il gioco per creare oggetti e decodificare armi al costo di 400 monete, anche se ottenere armi rare dalla fucina è molto complicato, soprattutto se si cerca un’arma specifica.
Come dicevo in apertura, gli sviluppatori di DIMPS hanno puntato molto sul multiplayer online, Sword Art Online Fractured Daydream offre infatti due modalità di co-op multiplayer che fungono da base per l’intero gioco e funzionano come segue: le missioni co-op riuniscono un totale di 20 giocatori, contando il cross-play, vengono create cinque squadre in cui ogni giocatore ha la libertà di scegliere il personaggio della classe che preferisce senza limitazioni, ma non avere una strategia in mente potrebbe danneggiare i progressi della squadra nel dungeon, con l’aumentare del livello dell’account del giocatore, verranno sbloccate nuove mappe/dungeon che offriranno ricompense di livello superiore e nuovi elementi estetici.
Se è vero che il tutto sembrerà molto ripetitivo alla lunga, l’effetto è mitigato dal fatto che ogni squadra ha compiti differenti e che quindi ripetendo lo stesso dungeon si faranno probabilmente azioni e strade diverse rispetto al tentativo precedente, fino ad arrivare a riunirsi agli altri team per sconfiggere il boss finale e magari ottenere il premio come squadra MVP.
La seconda modalità di gioco online si concentra direttamente sulla battaglia contro i grandi boss: chiamata Boss Assault, un gran numero di giocatori collabora tra loro per indebolire un grande nemico attraverso diverse fasi e, come tutti i nemici che incontreremo nel corso dell’avventura, questi boss hanno debolezze e punti deboli elementali. Allo stesso tempo, i personaggi potranno sfruttare al meglio le loro abilità, con tre abilità speciali, un’abilità finale e un’azione speciale che, a seconda del momento dello scontro, potrebbe cambiare completamente il corso della battaglia.
Giocare alla modalità online fornirà punti esperienza di ogni tipologia, tra cui il livello dell’account e il grado di ogni personaggio, ma ricompenserà anche i giocatori con punti esperienza per il Pass Battaglia, che consiste in poco più di 25 livelli e offre skin, adesivi e gesti esclusivi, oltre ad armi e accessori di rarità leggendaria e una coppia di biglietti da riscattare per ulteriori cosmetici stagionali nel negozio del gioco. Ci saranno però pacchetti di cosmetici che costeranno più di due biglietti, quindi se volete ottenere anche quelli dovrete sborsare qualche euro per le monete premium.
Sword Art Online Fractured Daydream prova finalmente a realizzare un’esperienza di gioco il più possibile fedele a quella che Kirito e amici vivono nel mondo virtuale della saga, anche se è solo un primo passo e ci sarà ancora molta strada da fare e diversi dettagli da migliorare. Con un comparto grafico e sonoro migliori dei precedenti capitoli videoludici questo è un titolo che i fan della saga non dovrebbero lasciarsi scappare, mentre probabilmente gli amanti dei JRPG o dei MMO in generale, probabilmente potrebbero trovare di meglio con altre produzioni non legate a questo franchise.
*Versione testata: Xbox Series X, grazie ad un codice digitale offerto dal publisher.