La saga dei tre regni è un oasi sempre fertile dove fioriscono storie epiche e sempre nuove, e anche in occidente ormai questa cosa è evidente.
L’epica cinese ha sempre fatto vertice sulle figure storiche che popolano questo periodo in partricolare, sia per quanto concerne la letteratra, sia nel momento in cui la narrativa si è spostata anche nel medium dei videogiochi.
Oggi, nel 2024, Romance of the Three Kingdom 8 Remake ci chiama a reimmergerci in quelle storie, in mezzo a tutti gli epici personaggi che le hanno definite.
Sviluppato dal team di Kou Shibusawa ed edito da Koei Tecmo, il remake del leggendario Romance of The Three Kingdom 8 è stato reso disponibile pche settimane fa su Nintendo Switch, PC e Playstation 5: su quest’ultima console anche noi arguti strateghi di Serial Gamer Italia abbiamo avuto modo di mettere mano al lavoro dei blasonati sviluppatori.
Come per la prima volta in cui i giocatori di tutto il mondo hanno avuto esperienza di Romance of the Three Kingdoms 8, anche nella sua veste remake il titolo propone un gameplay strategico classico, arricchito però qui di nuove feature e una rinnovata veste grafica.
Vestiremo sin da subito i panni di un generale impegnato a difendere il suo territorio sullo scacchiere di un mondo flagellato dai conflitti della guerra, dove la politica e le battaglie ridisegnano i confini della terra quasi quotidianamente; qui dovremo difendere il nostro dominio, espanderlo, stringere alleanze e dichiarare guerre nel corso di una storia che è fortemente modellabile in base alle nostre scelte.
I vari scenari saranno definiti da uno status di partenza, una pletora di eventi secondari e primari da completare e una o più win condition, che potranmno essere modificate via via in base a come si svolge la campagna, le alleanze che stringiamo e il modo in cui risolviamo i vari eventi di cui si trattava poc’anzi.
Il risultato è quindi quello di un gameplay strategico al cento per cento, dove i giocatori abbandonano quasi totalmente l’azione per gestire il mondo in una vera e propria “stanza dei bottoni”, ovvero un hub pribncipale da cui amministrare ogni cosa.
A dare poi un’impronta unica al gameplay è tutto il comparto relativo agli ufficiali: aumentati di quasi il doppio rispetto al suo originale, Romance of the Three Kingdooms 8 Remake verte fortemente su questa feature, presentando al giocatore una serie di possibilità quasi infinite per gestire il rapporto tra ufficiali di basso grado, generali e addirittura sovrani. Appare subito chiaro quindi quanto il titolo si concentri più sul rapporto tra le persone che su quello tra le nazioni, e come questa cosa possa essere sfruttata per disegnare una serie di alleanze e rivalità che hanno il potrere di cambiare totalmente gli equilibri sul tavolo della guerra da un momento all’altro.
Stiamo parlando di un comparto di gameplay dunque che è definibile come strategico, ma che una sola parola non riuscirà mai ad abbracciare nella sua interezza: la profondità del gioco e delle sue feature crea infatti un vortice in cui il giocatore vene gettato per essere completamente sommerso: le possibilità sono pressochè infinite, e gli struimenti a nostra disposizione moltissimi: la sfida è quindi quella di districare il caos per creare un ordine che ci veda vittoriosi.
Dal punto di vista tecnico, come accennavamo, Romance of the Three Kingdoms 8 remake prende di peso io titolo originale e lo getta nel panorama contemporaneo, ridisegnando completamente i menù, la navigabilità degli hub e le illustrazioni dei celebri personaggi della saga: l’opera di restauro è assolutamente encomiabile e regala appunto una veste moderna ad un gioco che, anche alla luce delle sue nuove implementazioni, non riesce comunque a non farsi percepire come qualcosa di davvero nuovo. Romance of the Three Kingdoms 8 rimane fedele alla sua anima forgiata all’inizio del 2000, e il suo remake sboccia oggi in quella che è la migliore possibilità di avere esperienza del titolo.
Le conclusioni sono dunque quelle di una vittoria “facile” per gli sviluppatori: Romance of the Three Kingdoms 8 Remake riesec ad essere completamente coerente con se stesso a migliorarsi e ad amnmodernarsi per essere un titolo appetibile anche nel 2024, nonchè un vero e proprio mostro sacro all’interno della nicchia del suo genere di appartenenza.
Versione testata: PS4, grazie al codice fornito dal publisher
- Trama/Ambientazione 70%
- Grafica 70%
- Gameplay 75%
- Sonoro 65%
- Longevità/Multiplayer 75%