Creato da Jason Cordova e pubblicato in lingua originale da Gauntlet Publishing e in italiano da La Compagnia delle 12 Gemme, I Misteri di Brindlewood Bay è un gioco di ruolo cartaceo che mescola dinamiche investigative simili a quelle viste nel celebre telefilm con protagonista Angela Lansbury, La Signora in Giallo (in originale Murder she Wrote) ai misteri occulti de Il Richiamo di Cthulhu.
Scopriamo assieme tutte le peculiarità di questo interessantissimo GDR, che ha ricevuto la menzione speciale al premio “Gioco di ruolo dell’anno” al Lucca Comics and Games 2024, in questa recensione approfondita.
Jessica Fletcher ma in un romanzo di Lovecraft
In questo originalissimo gioco di ruolo i giocatori (da 2 a 5 escluso il narratore) vestiranno i panni delle anziane signore che fanno parte del gruppo di lettura Le Signore in Giallo di Brindlewood Bay, un paesino del New England in Massachussets dove le vetuste vedove si trovano abitualmente ad avere a che fare con delitti e misteri del placido paesino costiero in cui abitano.
Indagine dopo indagine le Signore in Giallo verranno a conoscenza di un’oscura cospirazione (Le Levatrici del Vuoto Occulto) che collega tutti i misteri a cui dovranno cercare di mettere fine per salvare la loro piccola cittadina.
I Misteri di Brindlewood Bay fa parte dei giochi di ruolo da tavolo noti come PBTA(Power by the Apocalipse), che derivano da Apocalipse World (in Italia edito da Narrattiva) e che hanno come base del sistema di gioco la narrazione condivisa e l’utilizzo delle Mosse.
Nei PBTA e quindi anche in Brindlewood Bay, il narratore (in questo caso La Custode) non è onniscente (come per esempio in D&D) ma si limita a mettere in scena le basi del Mistero (così viene chiamata l’avventura) presentando i luoghi, gli indizi ed i personaggi non giocanti, ma saranno i giocatori a delineare chi sarà il colpevole e a creare gran parte della storia, semplicemente chiacchierando con il “master”.
Tutte le azioni che non possono essere risolte chiacchierando o che comportano rischi o possibilità di fallimento invece sono gestite con l’utilizzo delle Mosse da parte dei giocatori (che devono spiegare come le utilizzano durante la conversazione) e delle Reazioni usate dalla Custode (che è volutamente al femminile come le vecchine impersonate dai giocatori); le Mosse sono di tre tipologie: le Mosse di base, quelle delle Signore e quelle Speciali.
Ogni Mossa ha una descrizione dettagliata di come e quando può essere utilizzata e dei possibili diversi risultati; dopo aver descritto l’azione il giocatore deve tirare due dadi da sei facce e sommare il risultato all’abilità utilizzata per l’occasione tra le cinque a disposizione che avranno un valore compreso tra -3 e +3: Vigore, Contegno, Ragione, Portamento e Sensitività.
Ogni mossa ha due gradi di successo (per capirci normale e superiore) ed uno di insuccesso, anche se i giocatori e la Custode potranno usare altre peculiarità di questo sistema per compensare o alterare il risultato, come per esempio indossare una Corona che può appunto trasformare un successo normale in uno superiore o evitare un insuccesso; in Brindlewood Bay esistono due diverse Corone, ognuna con un suo percorso che si compone man mano che si gioca spuntando delle caselle sulla scheda personaggio.
La Corona della Regina viene utilizzata raccontando qualcosa di personale della propria anziana protagonista, come per esempio un flashback felice o una scena presente che mostra un amore appena nato, mentre la Corona del Vuoto quando utilizzata crea delle fobie o dei problemi all’anziana signora, come per esempio il vedere delle ombre nel giardino o la riduzione del punteggio della Ragione.
Un’altra possibilità di evitare insuccessi o tragiche conseguenze ai personaggi dei giocatori è l’Interruzione Pubblicitaria, una reazione che la Custode può usare dopo un fallimento che consiste nel chiedere al giocatore che ha sbagliato il tiro di raccontare una pubblicità grazie ad uno spunto fornito dal narratore grazie all’elenco presente nel manuale o inventato di sana pianta; grazie a questa interruzione la scena riprenderà dopo la breve interruzione come se l’anziana avesse ottenuto un successo. Esistono poi altre meccaniche che aiutano giocatori o Custode, come per esempio quella del posticino confortevole, oggetti o luoghi che se utilizzati permettono di avere un vantaggio sui tiri dei dadi.
Il manuale spiega nel dettaglio alla Custode/Narratore come condurre una sessione introduttiva scegliendo il più facile dei 6 Misteri presenti all’interno del volume, come crearne di nuovi e come gestirli costruendo una campagna medio-lunga collegandoli assieme ed inserendo progressivamente sempre più elementi occulti, rendendo i toni del gioco decisamente più oscuri.
Infatti, come detto nelle prime righe di questa recensione, le Signore in Giallo progredendo con la risoluzione dei Misteri potranno ottenere i cosidetti Indizi del Vuoto, che permetteranno alle anziane gestite dai giocatori di progredire nella Scheda dell’Oscura Cospirazione (che ha 5 livelli), rivelando così sempre più cose del complotto ordito dalle Levatrici del Vuoto Odoroso che mette in pericolo l’amata Brindlewood Bay.
Tutti e sei i Misteri già inclusi, ognuno con una difficoltà differente segnalata da un punteggio crescente, sono ben strutturati e completi di NPC, luoghi e indizi e sono pronti per essere giocati, offrendo di fatto almeno una sessione ognuno per cominciare a prendere la mano con il sistema di gioco e per permettere alla Custode di prendere spunto. I Misteri non hanno una soluzione indicata o un colpevole disegnato specificamente, ma saranno i giocatori a deciderlo con la parte conversata e le loro azioni e può (anzi, è molto probabile che lo faccia) cambiare proponendo la stessa avventura ad un gruppo di player/vecchine diverso.
In definitiva, I Misteri di Brindlewood Bay è un ottimo GDR investigativo che mi sento di consigliare a chiunque ami il genere e anche agli amanti dei boardgame gialli e thriller. Seppur semplice come sistema e molto narrativo, è un gioco adatto a neofiti e veterani (sia giocatori che Custodi) e che, anche se da il meglio con campagne medio-lunghe che permettano di aumentare la dose di occulto pian piano, può anche essere giocato in brevi oneshot di qualche ora e che è facilmente adattabile, a livello di difficoltà da parte del narratore, scegliendo o creando il Mistero più adatto. Trovate il manuale in italiano sul sito dell’editore, La Compagnia delle 12 Gemme al prezzo di 44,90€ per l’edizione fisica cartonata e di 9€ in offerta per quella digitale in PDF; inoltre sono disponibili i Materiali di Gioco, un fascicolo spillato di 24 pagine contenente mosse, schede e misteri, al prezzo di €9,9.
*Recensione effettuata grazie ad una copia digitale del manuale fornita da La Compagnia delle 12 Gemme in cambio di una valutazione onesta.
I Misteri di Brindlewood Bay
Voto Serial Gamer Italia