Solasta: Crown of the Magister ha un fascino antico e sempre attuale.
Pensare a qualcosa di classico in qualunque ambito può a volte non soddisfare del tutto chi è alla ricerca di novità, o terreni inesplorati, ma rimane sempre presente nella mente di qualunque pioniere. La formula base, in qualunque genere, è quella che definisce il fan e rappresenterà per sempre per lui la comfort zone, il porto sicuro a cui tornare e dove troverà ciò che ama.
Sviluppato ed edito da Tactical Adventure, Solasta: Crown of the Magister fa proprio questo, ovvero proporre qualcosa di classico per tenere alto l’orgoglio dei videogiochi RTS.
Sin dalle prime fasi di gioco Solasta mette subito sul tavolo tutte le sue carte, da giocare in un’ambientazione high fantasy di vecchio stampo, dove una società umana sopravvissuta ad un cataclisma apocalittico si trova a fare i conti con le minacce magiche che costellano le badlands, poco distanti dal terreno franco delle città. Proprio in una di queste città, guarda caso in una locanda, conosceremo (o meglio faremo conoscere) i nostri protagonisti. Similmente ad una campagna di D&D saremo infatti sin da subito a creare il nostro party grazie ad un editor che è la prima punta di diamante dell’opera.
La caratterizzazione del pg è dettagliatissima e viscerale: partendo dallo scegliere una razza si prosegue con la decisione della classe, l’assegnazione dei punti abilità e la definizione del background di ognuno, che influirà grandemente sula tipologia di personaggio, sulle sue capacità in game e su un’ulteriore dispaccio di punti abilità tra le varie statistiche. Siamo come si diceva davanti al primissimo approccio con il titolo che già si presenta oltremodo curato, definito e limato in maniera praticamente perfetta. Iniziare una campagna con queste prospettive è magnifico, e la sensazione di portare i nostri beniamini nel mezzo dell’azione proprio come noi li abbiamo creati è foriera di grandissima soddisfazione.
Una volta creati i personaggi (o utilizzati quelli standard che il gioco propone) ci si butta immediatamente nel tutorial del gameplay.
Solasta: Crown of the Magister ci sbatte dunque in faccia immediatamente il suo concept di Gioco di ruolo di strategia in tempo reale: la visuale isometrica e il sistema a caselle ci danno gli strumenti sin dall’inizio di studiare i campi di battaglia e creare delle strategie di combattimento in base sia all’ambiente che ci circonda che alle abilità dei nostri eroi. Fori dai combattimenti e durante le fasi di esplorazione rimane poi fondamentale l’analisi continua delle mappe per scoprire segreti e passaggi che ci porteranno vantaggi e ricchezze.
Un gameplay classico dunque, ma che come si diceva dà enormi soddisfazioni soprattutto per la coscienza con cui viene sviluppato: ogni mappa è interessante e ogni combattimento sfida e da gusto ad essere affrontato nel corso di una campagna che ci farà sentire partecipi in prima persona e del tutto responsabili di come si forgerà la nostra storia.
Quello che può essere un difetto di Solasta: Crown of the Magister sta nel comparto grafico, e lo si nota immediatamente sin dalla creazione del personaggio. I modelli facciali sono veramente pochi e onestamente fin troppo grezzi e semplicistici. Se questa mancanza durante la campagna non si avverte grazie all’impiego della visuale isometrica, durante i dialoghi invece si fa pesante e da l’idea di un prodotto forse un po’ datato. Resta certamente il fatto che il titolo non mira certo ad eccellere in questo senso per concentrarsi sul resto della proposta, e quindi a conti fatti il risultato è perfettamente capibile.
In ogni caso, concludendo, Solasta: Crown of the Magister si offre come un titolo veramente ottimo e in grado di stupire: la progressione della campagna e il comparto GDR sono di prim’ordine e nulla hanno da invidiare ad altri titoli del genere più blasonati. Se l’apparato grafico non è all’altezza ci si consola comunque ottimamente con il gameplay, grazie a scelte coerenti con il background e una proposta di approccio tattico veramente ben riuscita capace di fare respirare in ogni momento l’atmosfera high fantasy che il gioco ci regala.
Le avventure di Solasta: Crown of the Magister sono infinite, e viverle sarà un’esperienza grandiosa e personale.