Milestone ci riporta in pista con MotoGP 21, nuovo capitolo del franchise di corse della software house italiana in uscita oggi, 22 aprile, su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch. Scopriamo assieme tutte le novità di MotoGP 21, nella nostra recensione.
Evoluzione annuale
Essendo questo capitolo dedicato al motomondiale cross-gen, non ci si poteva aspettare un’innovazione estrema di un brand consolidato da anni da Milestone, MotoGP 21 però ha diverse migliorie rispetto al suo predecessore dello scorso anno.
In primis l’IA A.N.N.A. presente dal 2019 nella serie è stata perfezionata e ora i piloti avversari avranno, nel corso delle gare, comportamenti ancora più realistici e difficilmente avranno reazioni anomale come qualche volta capitava negli scorsi due capitoli di MotoGP.
Un’altra differenza evidente fin dalle prime gare è l’assenza della funzione automatica di recupero della moto dopo un incidente: se gli scorsi anni dopo una caduta ci si ritrovava di nuovo in pista sopra al nostro bolide, infatti, ora dovremo controllare il pilota e fisicamente andare a recuperare la moto, scelta che aumenta ancora di più il realismo di questa simulazione corsistica. È ovviamente possibile disattivare l’opzione e utilizzare il sistema di respawn degli scorsi anni.
Nell’HUD di gioco ora è presente anche la temperatura dei freni, che ci permetterà di dosare maggiormente l’utilizzo degli stessi e ci obbligherà a tenerne conto durante le gare.
Ultima novità, non meno importante, è l’inserimento della Long Lap Penality, che analogamente a quanto accade nelle vere gare del motomondiale, quando otterremo una penalità in gara, ci costringerà ad effettuare un giro attraverso un percorso allungato, cosa che farà perdere diversi secondi (e posizioni) al nostro pilota.
A livello contenutistico MotoGP 21, come il suo predecessore, offre un breve ma efficace tutorial, utilissimo per chi si dovesse approcciare solo ora a questa tipologia di titoli, le partite veloci (gara singola, prova a tempo o campionato), la modalità carriera ed ovviamente la modalità multigiocatore.
Nella modalità carriera potremo scegliere da quale categoria partire per la caccia al titolo, tra: MotoGP, Moto2, Moto3, MotoE ed infine la Rookies Cup di RedBull. Come nei precedenti capitoli, partendo dalle categorie più basse, dovremo ottenere buoni risultati per effettuare il salto di categoria e farci scegliere dalle migliori squadre del motomondiale.
La personalizzazione dei piloti e delle livree delle moto vede l’aggiunta di decine di opzioni, decalcomanie, caschi, guanti e così via, permettendo ai più esigenti di avere una scelta molto maggiore che negli scorsi capitoli della serie.
Come negli scorsi capitoli è possibile scegliere, prima di iniziare ogni gara, la quantità di benzina nel serbatoio, la strategia di consumo di gomme e freni, il tipo di gomme da utilizzare e così via, aiutati anche dai preziosi consigli che il gioco ci fornirà in base alle previsioni metereologiche della gara e alle condizioni dell’asfalto in base alla temperatura.
A livello di gameplay, a parte le migliorie elencate sopra, MotoGP 21 rimane abbastanza simile al capitolo dello scorso anno, continuando ad essere un titolo ostico e simulativo con una curva di apprendimento piuttosto ripida e che richiederà diversi sforzi per avere risultati in pista. Potremo scegliere tra tre tipi di guida: uno per principianti, uno medio e uno per giocatori esperti, ed ovviamente si possono attivare gli indicatori di traiettoria e alcuni aiuti, modificando a proprio piacere il livello di guida.
Un titolo cross-gen
MotoGP 21 essendo come già detto un titolo cross-gen, ancora non sfrutta appieno le funzionalità di Xbox Series X|S e PlayStation 5. Sulle console di nuova generazione, oltre alla risoluzione in 4K e i 60fps stabili, i caricamenti sono più rapidi e sono implementati i feedback atipici dei grilletti sul DualSense. Alcune migliorie si possono notare anche negli effetti di luce dinamici e nelle ombre, mentre modelli poligonali e texture restano solamente migliorati a livello di risoluzione.
Durante la nostra prova, su Xbox Series X|S ed Xbox One S e Xbox One X non abbiamo rilevato particolari bug, anche se abbiamo potuto provare la modalità multiplayer solo in nottata e brevemente questa mattina.
A livello grafico MotoGP 21 è appagante anche su console old-gen ed in linea con il titolo dello scorso anno e anche a livello sonoro le moto sono sempre più realistiche, assente però la telecronaca durante la gara, con il commento solo nelle fasi di preparazione e di conclusione delle corse.
In conclusione, MotoGP 21 è un titolo che renderà assolutamente felici tutti gli appassionati del motomondiale e che permette di giocare sia con piloti e squadre ufficiali che con il proprio avatar personalizzato. A livello di innovazione Milstone continua a migliorare il suo franchise annuale con piccoli ma importanti modifiche che affinano un meccanismo già rodato e collaudato, anche se probabilmente per il salto di qualità e per veder sfruttate tutte le funzionalità next-gen dovremo attendere il prossimo capitolo. Un gioco consigliato a tutti gli amanti dei corsistici simulativi e che può dare, anche se dopo ore di pratica, soddisfazione anche a chi volesse approcciarsi al genere soltanto con questo capitolo.
*Versione testata: Xbox su Xbox One S, Xbox One X e Xbox Series X|S grazie ad un codice digitale fornito dal publisher.