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Guardiani Italiani: L’Era di Empire è un progetto curato da Emmetre Edizioni che va ad inserirsi nell’universo narrativo da loro creato nel lontano 2004 con Capitan Nova, per questo chiamato Super Nova Verse e che vanta nel suo storico altre due saghe quali Defenders of Europe e Romabot Centurion – Il Cuore di un Dio.
Questo nuovo e bislacco gruppo di supereroi nostrani viene inaugurato nell’aprile 2021 innestandosi in questo universo narrativo con la Saga di Empire, creata da Fabrizio De Fabritiis e Chiara Mognetti, dove andremo a conoscere i vari e numerosi personaggi impegnati a fronteggiare la temibile e misteriosa figura di Empire. Un volume dalle idee carine ed interessanti, nonché da una realizzazione artistica ottima, ma che risulta avere però qualche difetto non indifferente a livello narrativo.
Supereroi, pandemia e misticismo
Il primo volume di Guardiani Italiani: L’Era di Empire è ambientato all’inizio della pandemia da Covid-19, in quel drastico e inaspettato marzo 2020 che ha iniziato a scombussolare le nostre vite. Ma il mondo presentato tra le pagine dell’albo non è propriamente il nostro, in quanto viene presentata una società all’interno della quale i supereroi sono parte integrante e consolidata di essa, alcuni addirittura facenti parte dei servizi segreti o delle forze dell’ordine.
Ma la pandemia sembra essere solo una parte del problema, visto lo scatenarsi di un evento che verrà ricordato per sempre come Big White: un singolo momento in cui la vista di tutti gli umani sulla Terra si è tinta di bianco inspiegabilmente per poi tornare alla normalità. Ed è qui che fa la nostra apparizione Dante, saltato letteralmente fuori da un vortice spazio-temporale all’interno del Duomo di Milano nel medesimo istante con l’intento di uccidere Empire, la misteriosa figura causa del futuro apocalittico dal quale tale supereroe proviene. Purtroppo l’entrata in scena dell’egocentrico Milanoman che lo scambia per un villain manda in fumo tutto, permettendo alla malvagia entità di farla franca.
L’influenza di Empire inizia fin da subito a farsi sentire, diffondendosi ovunque in Italia e spingendo molti villain dalla sua parte, in particolare quelli della lega Megalith, da sempre nemica della Chiesa. Sembrerebbe infatti che essa sia tornata con l’obiettivo di manifestare tutto il suo poter uccidendo Papa Francesco durante la famosa preghiera in solitaria contro la pandemia del 27 marzo, immagini che hanno fatto il giro del mondo e che son riuscite a colpire credenti e non. Nel mentre, ovunque nel paese, molti altri supereroi entreranno indirettamente a contatto con le macchinazioni di Empire stesso, iniziando a delineare un mosaico ben più complesso di quel che poteva sembrare inizialmente.
Ma chi o cosa è Empire? Cosa vuole ottenere dai suoi seguaci? Cosa è accaduto nel futuro dal quale proviene Dante? In questo volume vanno a delinearsi queste domande, per la quale risposta dovremmo aspettare i futuri volumi dell’opera, in quanto nel Volume 1 sono presentati solo i primi ed interessanti spunti narrativi di Guardiani Italiani: L’Era di Empire.
![Guardiani Italiani: L’Era di Empire](https://media.serialgamer.it/2021/04/2125826511-504x720.jpg)
Un fumetto all’americana del tutto italiano
Il lavoro fatto da Eduardo Mello su questa prima iterazione de Guardiani Italiani: L’Era di Empireè notevole, dando all’opera un tocco tipicamente americano che ben si addice ai fumetti del genere supereroistico. Questo non dovrebbe sorprendere, visto le precedenti esperienze dell’artista sia per la Marvel che per la DC, le quali han forgiato uno stile veramente apprezzabile e che risplende in tutta la sua forza anche qui, merito anche di una vignettatura accattivante. A tutto questo va ad aggiungersi uno sgargiante uso del colore da parte di Angelo Iozza, Diana Laudando e Michela Tufano, apprezzabilissimo in relazione all’eccentricità dei molti supereroi presentati nell’albo.
L’inizio di un universo supereroistico italiano
Guardiani Italiani: L’Era di Empire ha un inizio al cardiopalma, che inizia a disporre i vari pezzi su questa scacchiera della quale non sappiamo ancora bene gli schieramenti, vuoi per scelte di trama vuoi per omissioni che non ho particolarmente apprezzato. Questo è dovuto, purtroppo, al fatto che alcune delle vicende date per scontate in questo volume sono narrate in due artbook e un albo speciale, rispettivamente Artbook – Origini, Artbook – Villain e Legio X- Eredità di Sangue; nonostante ciò il suddetto volume risulta comunque scorrevole, nonostante queste difficoltà iniziali di comprensione, che una volta entrati nel vivo della vicenda poco importeranno a qualsivoglia lettore.
Questo perché Guardiani Italiani: L’Era di Empire riesce ad essere molto coinvolgente, sia per via dell’alto ritmo con cui l’opera procede, per via del suo essere scanzonato (talvolta in modo stucchevole) ma sopratutto per via dei suoi personaggi caratteristici, ciascuno dei quali trae origini da miti, leggende, usi e costumi della propria città d’appartenenza… ma anche ispirati in modo evidente ai più noti supereroi d’oltreoceano e non solo loro. Sto davvero apprezzando il tentativo di Emmetre Edizioni di voler creare un universo a fumetti supereroistico in linea con quanto abbiamo già avuto modo di vedere con Marvel e DC. Questo progetto, se sfruttato al meglio delle sue potenzialità, potrebbe risultare davvero interessante, ma per scoprirlo non ci resta che attendere l’uscita del prossimo volume. Continuate dunque a seguirci in attesa di nuove informazioni sul Super Nova Verse, ed in particolare sui nostri strambi Avengers!
![Guardiani Italiani: L’Era di Empire](https://media.serialgamer.it/2021/04/1840969236-471x720.jpg)
*Copia digitale del volume fornita dall’editore per la recensione