Mayhem in Single Valley è il nuovo gioco della software house indipendente Fluxscopic, uscito il 20 maggio 2021 grazie a tiny.Build per PC (via Steam); si tratta di un titolo in grafica pixel art a 2.5D a cavallo tra il platform ed il puzzle game, principalmente centrato sulla risoluzione dei propri enigmi ambientali grazie alla fisica di gioco.
Mayhem in Single Valley riesce bene in quasi ogni suo aspetto, senza eccellere purtroppo in nessuno di essi, risultando un ottimo casual game dai toni scanzonati e volutamente esagerati con il quale passare qualche ora del proprio tempo a cuor leggero e con molto disimpegno, nonostante le sue interessantissime premesse. È indubbio il fatto che sia un prodotto frutto della passione dei propri sviluppatori, cosa che gli rende grande onore, ma che di certo non andrà a sovvertire l’attuale mercato videoludico con la sua uscita. Lasciate quindi che vi porti a fare un giro per la ridente località di Single Valley.
Un piccolo e pixelloso paradosso vivente
Facciamo subito la conoscenza del protagonista, tale ragazzino di nome Jack Johnson, che, stanco della sua monotona e squallida vita nella cittadina di Single Valley, decide di lasciarsi il passato alle spalle, prendere un aereo in cerca di un futuro migliore e lontano dal proprio padre perennemente ubriaco. Insomma, una classica fuga adolescenziale all’americana…o almeno lo sarebbe dovuta essere!
Il viaggio di Jack prende tutta un’altra piega quando una misteriosa ombra dagli occhi rossi rilascia una sostanza tossica nel fiume della sua città, causando un’apocalisse zombie su scala ridotta. Jack verrà ingiustamente accusato di aver causato ciò dal vicinato poco amichevole e molto pettegolo, costringendolo ad intervenire sulla situazione per ristabilire il suo buon nome…ma anche e soprattutto per via di quel dannatissimo scoiattolo zombie che gli ha rubato il biglietto aereo!
Nel nostro peregrinare all’interno di Mayhem in Single Valley ci imbatteremo in Bob, un cospirazionista ubriacone che sostiene il fatto che l’ombra dagli occhi rossi abbia sconvolto anche la sua di vita, costringendolo alla solitudine, l’isolazionismo e la conseguente follia. Questo bizzarro personaggio sarà però la chiave di volta della faccenda, o meglio: lo sarà il suo liquore, in quanto risulterà essere la sola cura contro la zombieficazione. Jack avrà dunque il compito di aiutarlo a distillare il maggior volume possibile di liquore, ma nel farlo si imbatterà in ogni sorta di bizzarria, tra le quali i numerosi paradossi spazio-temporali che lo vedranno come protagonista. A quanto pare Jack è ben più di quanto lui stesso crede d’essere, e spetterà a noi guidarlo in questa folle avventura a cavallo tra redenzione, scoperta, salvataggio ed umorismo!
![Mayhem in Single Valley](https://media.serialgamer.it/2021/05/20210524143249_1-1280x720.jpg)
“Corri, scappa c’è il Nemesis!”
Beh, forse non proprio il Nemesis eh, ma l’ormai famoso meme citato nel titolo di questo paragrafo riassume gran parte dell’esperienza di tutto Mayhem in Single Valley. Scappare dalle terribili creature che lo abitano sarà infatti l’unica cosa concessaci all’interno del titolo essendo noi disarmati, in quanto la nostra unica arma sarà una fionda assolutamente non letale con il quale distrarre i nemici e, in fasi di gioco più avanzate, stordirli per qualche secondo. Tutto ciò rende particolarmente tosta tutta l’esperienza all’interno del titolo, in quanto basterà anche solo un colpo per sancire la nostra fine per poi farci ripartire dal salvataggio (manuale o automatico che sia) temporalmente più vicino.
Il punto è che nel mentre si dovranno anche affrontare le sezioni platform ed i vari enigmi ambientali, vero fulcro di tutto il prodotto; Mayhem in Single Valley sfrutta appieno queste sue poche e semplici meccaniche, risultando una buona sfida ben accompagnata dal suo onnipresente umorismo, ma all’interno del quale non si avverte un vero e proprio senso di progressione che appiattisce un po’ tutta l’esperienza rendendola un po’ troppo ripetitiva nonostante la sua indiscutibile gradevolezza.
![Mayhem in Single Valley](https://media.serialgamer.it/2021/05/20210526143319_1-1280x720.jpg)
Pixel in (più o meno) 3D ed audiocassette
Altro comparto interessante di Mayhem in Single Valleyè il suo comparto tecnico, che pur non eccellendo risulta una buona cornice all’interno del quale va a svolgersi la storia del nostro Jack. La pixel art in 2.5D risulta piacevole da vedere e scoprire in tutte le sue ambientazioni, che dovranno essere sfruttate in modo intelligente interagendovi per risolvere i vari enigmi sfruttando la fisica del motore grafico. A tutto questo si accompagna una colonna sonora a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 simpatica e coinvolgente, che potrà essere totalmente gestita da noi grazie al mangiacassette di Jack, con la possibilità dunque di riascoltare le tracce che più ci saranno piaciute e che avremo raccolto lungo il nostro difficoltoso percorso, o più semplicemente di stopparla nel caso ci venissero a stuccare.
![Mayhem in Single Valley](https://media.serialgamer.it/2021/05/20210525144527_1-1280x720.jpg)
Conclusioni
Mayhem in Single Valley è un viaggio all’insegna della bizzarria e dell’assurdo, ma che avrei indiscutibilmente gradito risultasse maggiormente bizzarro ed assurdo alla fine dei conti. Ciononostante è un viaggio che consiglio se doveste essere alla ricerca di un paltform differente dal normale da affrontare a cuor leggero e che si trova al prezzo modico di 12,49 € su Steam. Sicuramente non il viaggio videoludico migliore della vostra vita, ma vi assicuro che potrebbe regalare qualche ora di sincero divertimento e, a tratti, stupore.
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