Oggi come oggi il gaming non interessa solo le ordinarie console, ma anche i cari vecchi computer. Sì, già negli anni ’90 circolavano miriadi di titoli per pc, ma negli ultimi anni questi ultimi sono stati potenziati al punto da poter reggere tranquillamente il confronto con Playstation e Xbox. Non a caso, anche tra i gamer di professione c’è chi preferisce giocare con il computer, anche perché modellabile e personalizzabile a proprio piacimento. Invece di acquistare l’ultimo modello di una determinata console, basterà aggiornare alcune componenti del proprio sistema per continuare a divertirsi con i giochi più recenti. Anche gli smartphone si prestano ormai al gaming, ma a differenza dei computer non sono modificabili, tanto che dai modelli più recenti non è nemmeno possibile rimuovere manualmente la batteria.
Alcuni videogiochi godono della peculiarità di poter mettere in comunicazioni i fruitori dello stesso titolo da apparecchiature diverse. In sostanza, chi gioca da telefono può tranquillamente sfidare chi utilizza una Playstation. Basti pensare alla versatilità di “Among Us”, gioco che ha spopolato tra il 2020 e il 2021, che è stato apprezzato anche per questa particolare comodità. In ogni caso, la vera esperienza del gaming passa attraverso l’impugnatura di joystick e gamepad. Molte delle periferiche che un tempo eravamo abituati a vedere solo su console sono disponibili anche per pc, tramite un semplice collegamento USB. Insomma, non manca proprio niente per giocare come si deve.
Per usufruire al meglio di un gioco da smartphone o da qualsiasi altro dispositivo portatile è consigliato uno schermo da 6,5 pollici, in modo tale che l’immagine non venga troppo compressa e ci sia spazio a sufficienza per impartire i comandi tramite il touch. Molto importante è altresì il refresh rate, cioè la frequenza di aggiornamento delle immagini. Una batteria adatta per il gaming parte dai 5.000 mAh. Va da sé che trovare uno smartphone soddisfacente per giocare sia molto più semplice rispetto all’ispezionare un computer, in quanto i telefonini godono di configurazioni standard e non è possibile smanettare più di tanto. Anche le app tengono conto di questi aspetti, che si tratti di un videogioco molto elaborato o di un più banale casinò disponibile online. Talvolta gli store inibiscono il download di un’applicazione se i requisiti per il suo funzionamento non sono soddisfatti dallo smartphone.
Per quel che riguarda i computer, bisogna prestare attenzione alla RAM e al numero di core, che gestiscono i vari processi. La scheda video, invece, deve possedere una memoria grafica personale. In alcuni casi si potrebbe anche suggerire un overlock per migliorarne ulteriormente le prestazioni, ma attenzione: questa procedura porta inevitabilmente a un aumento della temperatura della macchina e quindi va eseguita solo da mani esperte. Aggiornare i driver grafici e migliorare i fotogrammi al secondo tramite programmi specifici può essere d’aiuto, ma mai quanto utilizzare un’unità SSD, molto più funzionale dei classici hard disk, soprattutto per il gaming.
I vari giochi, comunque, permettono di personalizzare le impostazioni proprio in virtù delle infinite configurazioni che possono caratterizzare i computer sparsi per il pianeta. Non resta che stabilire quella che fa al caso nostro per non imbattersi in intoppi proprio sul più bello. Una volta completata la configurazione, ad ogni buon conto, si può sempre attivare un contatore FPS del gioco per essere sicuri che fili tutto liscio come l’olio.