Double Dice Games reinterpreta le leggende legate al mito di Re Artù all’interno del suo nuovo RPG chiamato Willy-Nilly Knight.
Il gioco è attualmente in fase di sviluppo, ma è disponibile in accesso anticipato dal 18 maggio 2017. Quello che ci viene offerto durante l’Early Access è, però, già notevole: nonostante non sia completo, Willy-Nilly Knight si è infatti dimostrato un titolo con parecchio potenziale, nonostante alcune evidenti criticità di cui parleremo più avanti. In esso ritroviamo canoni ed elementi tipici degli RPG classici, reinterpretati in un’opera che riesce, seppur nella sua semplicità, a solleticare la curiosità del giocatore. Ma andiamo ad analizzare le varie componenti del gioco.
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Una radicale semplificazione delle leggende bretoni
Una guerra eterna imperversa da sempre tra le divinità del bene e del male. Vi fu un tempo in cui queste entità sfruttarono gli esseri umani come mezzo per battersi fra loro ma gli uomini decisero di sottrarsi a questo triste destino fatto di asservimento e sofferenza separando, grazie a potenti maghi, il mondo divino da quello umano.
Nonostante questo le divinità riescono, seppur in minima parte, ad agire sul mondo degli umani: le entità malvagie corrompono i cuori degli uomini, facendoli agire in modo crudele e sconsiderato, quelle buone invece richiameranno a sé un particolare eroe, Arthur. Questo ragazzo però sembra provenire da un tempo e da un mondo profondamente diverso, molto probabilmente il nostro; proprio qui inizia l’avventura del protagonista.
Arthur, interpretato dal giocatore, rinverrà fin da subito una potentissima spada incastonata nella roccia (vi ricorda qualcosa?) ritrovandosi, volente o nolente, a dover diventare un cavaliere (da qui il titolo Willy-Nilly Knight). Dopo poco incontrerà Ginevra, giovane maga avventuratasi da sola nella foresta. I due decideranno di dirigersi assieme verso la fortezza di Anauri ma il viaggio sarebbe stato ben più lungo del previsto.
Il regno di Sambria sembra infatti procedere verso un inevitabile sfacelo, e toccherà proprio al gruppo cercare di risolvere la terribile situazione. Tra quest principale, obiettivi secondari, nemici orribili ed alleati improponibili si andrà via via a sviluppare la trama di Willy-Nilly Knight.
Purtroppo l’ispirazione alle leggende bretoni non riesce a risplendere, venendo ridotta al minimo sindacale. Lo svilupparsi della trama è spesso scontato ed i personaggi non acquisiscono particolare spessore nel mentre; tutto questo è un peccato, visto e considerato i buoni elementi di partenza.
“La canonicità è potente in questo titolo”
Willy-Nilly Knight presenta forti elementi di gameplay canonici per il genere fantasy RPG. Partendo da uno dei primi elementi, ogni giocatore comporrà, durante l’avanzamento nella trama, un party composto da diverse classi di combattimento, in modo da poter organizzare diverse strategie di combattimento.
Man mano che si che si acquisirà esperienza, combattendo o completando quest, si potranno potenziare i propri personaggi grazie ad un sistema di progressione a livelli. Ad ogni livello aggiuntivo si potranno sviluppare particolari capacità per ognuno dei personaggi grazie un albero delle abilità, semplice ma efficace.
A tutto questo si aggiunge anche una dinamica relativa al crafting. Le risorse che verranno trovate sconfiggendo nemici o esplorando l’ambiente di gioco potranno essere infatti combinate tra loro per creare pozioni o pergamene utili nelle fasi di combattimento. Una singola pozione di cura potrebbe sancire il confine tra vittoria e sconfitta.
Insomma, Willy-Nilly Knight rispecchia i canoni di tipici del genere RPG dove il giocatore è guidato nello sviluppo della trama, anche se è possibile usufruire delle diverse missioni secondarie disponibili. Si possono riscontrare, infatti, notevoli somiglianze con i primi titoli delle saghe Final Fantasy e Dragon Quest, riuscendo a reggere il confronto con loro…almeno dal punto di vista del gameplay.
Sgargiante, cartoonesco e suggestivo
Le tre parole che trovate nel titolo del paragrafo descrivono appieno la componente grafica di Willy-Nilly Knight. Programmato e strutturato con Unity, a livello grafico risulta essere ottimo e godibile.
La grafica cartoonesca dai colori sgargianti riesce a ricreare perfettamente un ambiente favolistico immergendo il giocatore all’interno di quella che è a tutti gli effetti una fiaba. Purtroppo si possono fin da subito notare ripetizioni nei modelli di alcuni edifici e/o personaggi, ma tutto ciò è comprensibile tenendo conto del fatto che ci si trova di fronte ad un titolo di produzione indipendente con budget ridotto.
Peccato invece per quanto riguarda il comparto sonoro: dato che l’ambientazione ci permette di immergerci all’interno di un ambiente fiabesco, mi sarei aspettato altrettanto dalla colonna sonora, che invece risulta fin da subito scarna e decisamente ripetitiva. Non è presente un doppiaggio in Willy-Nilly Knight, cosa che però non risulta fastidiosa in quanto non necessario per questo tipo di titolo.
Conclusioni
Willy-Nilly Knight si è dimostrato essere un RPG dotato di parecchio potenziale, ma che mostra falle in diversi punti. C’è da dire che però il gioco è ancora in accesso anticipato, di conseguenza ogni singolo aspetto potrebbe essere migliorato nel mentre.
Prima di un eventuale acquisto è importante anche sapere che al momento non è disponibile l’italiano nella scelta dei linguaggi e non è prevista una localizzazione per il nostro paese, di conseguenza bisognerà giocare in inglese ma, come detto prima, le cose potrebbero cambiare durante lo sviluppo. Per ora non abbiamo una data d’uscita ufficiale della versione completa dell’opera di Double Dice Games, ma vi consigliamo vivamente di continuare a seguirci per avere ulteriori informazioni in merito.