Nelle scorse ore il noto regista Guillermo del Toro ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni in merito alla pellicola di Edgar Wright, Baby Driver.
Stando alle parole del regista il suddetto film gli ha permesso di guarire dalla sensazione di fallimento con Hellboy.
“Quando un progetto muore, ottieni forse un giorno o due di titoli, ma poi il mondo va avanti. Da regista, quando recidi i tuoi legami con un progetto, ti lasci alle spalle almeno due anni di storia e sofferenza. Hai affrontato tempi di produzione, creazione di storyboard e ti ritrovi improvvisamente nel bel mezzo della pittura di un dipinto quando qualcuno brucia dal nulla la tela. E guardare Edgar Wright affrontare una simile delusione con Ant-Man per poi guarire con Baby Driver è per me molto importante e trovo doveroso parlarne“.
Il regista ha definito il film del suo collega “mozzafiato e diretto in modo impeccabile” etichettando il film come “profondamente innamorato del cinema“.
Del Toro inoltre ha parlato anche del reboot di Hellboy: “Credo di essere stato più sovreccitato che incline a provare un’ultima volta a portare al cinema una versione strutturata del personaggio. Ron [Perlman] e io eravamo davvero emozionati, ma il papà di Hellboy è Mike [Mignola]. Se sente di doverlo rebootare, è perfettamente comprensibile e che Dio lo benedica. Come sempre, io ho una scaletta pienissima e sono davvero grato per questo“.
Ricordiamo che il prossimo film del regista sarà The Shape of Water, una fiaba dai toni dark e romantici ambientata nel corso della Guerra Fredda in America nel 1963 in arrivo l’8 dicembre 2017.