La caccia, un arte per alcuni un qualcosa da contrastare per altri, è di sicuro un modo per dar sfoggio delle proprie abilità con armi da fuoco o trappole al fine di catturare il proprio obiettivo e reclamarlo come premio, mostrandolo spesso come il simbolo della vittoria.
Proprio su questo si basa il nuovo titolo sviluppato da Neopica e distribuito da Bigben Interactive chiamato Hunting Simulator, che permette ai giocatori di vestire i panni di un cacciatore nei più disparati luoghi e con moltissime armi e utensili del mestiere, intento a svolgere il suo hobby, cercando di cacciare i propri obiettivi tra lupi, cervi, orsi e altri animali.
Non farti vedere e spara
Il gioco si basa principalmente su una lunghissima campagna single-player, dove si potrà selezionare il proprio personaggio e portare a termine le missioni che ci verranno affidate nelle varie ambientazioni, coadiuvate da uno o più obiettivi secondari che contribuiranno sia a progredire nel titolo sia ad aumentare il proprio punteggio, che alla fine di ogni quest, sarà poi confrontato con le classifiche mondiali dei cacciatori più bravi del mondo.
L’avventura principale sarà divisa in macroaree con diversi ecosistemi, che vanno dalle più rigogliose foreste, passando per pianure meno ricche di vegetazione a spogli e aridi deserti, nei quali come detto in precedenza saranno presenti decine di missioni selezionabili dall’apposito menù per poi ritrovarci a dover scovare gli indizi e le impronte lasciate dalle nostre prede in un circoscritto terreno.
Proprio da qui partono tutte le missioni, il giocatore dovrà farsi strada nei territori designati scovando tracce lasciate dai bersagli, che permetteranno di restringere il luogo di ubicazione dell’animale da cacciare; ovviamente più orme si troveranno più precisa sarà l’area dove ricercare la preda, ma non sarà tutto così semplice, dato che non si potrà semplicemente correre da una traccia all’altra arrivando dritti dritti all’animale.
Infatti, nella ricerca, bisognerà fare molta attenzione a tutta la fauna locale che, se si accorgerà del cacciatore, incomincerà ad essere sospettosa e a fuggire cercando tranquillità altrove, quindi bisognerà stare attenti anche a non produrre rumori bruschi come spari lontani dal bersaglio oppure muoversi troppo velocemente.
La preparazione è quindi una fase importante, scovare le tracce e non farsi individuare va di pari passo con la scelta dell’equipaggiamento, che sarà fondamentale per portar a casa il trofeo di caccia, si potranno scegliere diversi oggetti di equipaggiamento con binocoli, fischietti e utensili per attirare determinate specie di animali, ma non solo, sarà fondamentale scegliere l’arma e di conseguenza il calibro giusto, con annessa tipologia, che permetterà di uccidere creature specifiche; per esempio alcuni fucili saranno ottimali contro alcuni tipi di animali mentre altri avranno dei proiettili non adatti per creature di piccola taglia, lasciando in mano al giocatore la scelta di come andare sul campo.
Quando saremo nei pressi della nostra preda apparirà sullo schermo un indicatore che mostrerà i sensi dell’animale suddivisi in tre parti principali, olfatto, vista e udito, che segnaleranno tramite una barra ciascuno se la preda sarà sull’attenti, oppure avrà visto il nostro personaggio diventando rossa. Dopo che avremo trovato la posizione ottimale per sparare all’animale, bisognerà fare attenzione anche al punto in cui sceglieremo di colpire dato che se si prenderanno organi specifici come il cuore la preda morirà sul colpo facendo sì che lo score si alzi, in caso contrario si avrà un punteggio più basso.
Fatto ciò basterà rivendicare il corpo della creatura per portare a termine la missione anche se a volte sarà difficile da ritrovare dato che non saranno presenti indicatori, quest’ultimi solo nella mappa di gioco, ma spesso poco precisi, costringendo il giocatore in una ricerca inutile quando ostacolato da piante e erba alta.
Tutto ciò alla lunga potrebbe diventare noioso per coloro che non amano particolarmente questo hobby, dato che il titolo punta solo agli appassionati della caccia che potrebbero di sicuro trovare il gioco molto piacevole e curato. Purtroppo però per tutti coloro che non sono pratici o non amanti del genere le troppe missioni e la troppa ripetitività di Hunting Simulator potrebbe essere sicuramente un ostacolo.
Molte ambientazioni… ma alcuni problemi
Parlando del comparto tecnico, anche se il titolo si basa sull’Unreal Engine 4, Hunting Simulator è tutt’altro che ottimo sotto questo aspetto, date le numerose problematiche nelle ambientazioni, tra compenetrazioni, muri invisibili e altro che faranno storcere un po’ il naso al giocatore, oltre ad alcune porzioni d’erba volanti che non sono posizionate nella maniera corretta.
Al contrario dei dettagli i luoghi in generale sono variegati con la presenza di molte mappe di gioco che variano dalle zone desertiche alle foreste, passando per luoghi innevati, tutti differenti tra loro che offrono una esperienza di gioco variegata, così come la presenza di moltissimi animali nelle più svariate specie.
Altro punto non proprio esaltante della produzione sono sicuramente le animazioni che risultano abbastanza legnose e poco convincenti nella mira e negli spostamenti, basterà visualizzare il tutto in terza persona per accorgersi delle problematiche.
Anche l’intelligenza artificiale degli animali non convince sotto alcuni aspetti, certo ad ogni sessione sarà come cacciare veramente la propria preda, con quest’ultima che si accorgerà di ogni piccolo movimento del giocatore, ma è capitato che nello scappare gli animali prendessero strade incomprensibili, passando anche vicino a noi, oppure incastrandosi in alcune piante rendendo così la caccia una pura formalità.
Solo per amanti della caccia
Il titolo di Neopica sarà di sicuro apprezzato dagli amanti della caccia che vogliono un’esperienza dedicata al loro hobby preferito, ma non fa nulla per rendersi appetibile anche ad un pubblico più ampio, dando tra le mani degli utenti un esperienza che sì, si avvicina alla realtà, ma che rimane troppo ripetitiva e che potrebbe stancare dopo alcune sessioni tra la natura.
Un fattore sul quale gli sviluppatori hanno puntato molto è di sicuro la quantità di contenuti, sia per quanto riguarda le ambientazioni sia per quanto riguarda le missioni presenti, che terranno impegnato il giocatore per molte ore, per non parlare delle armi, degli oggetti e degli animali presenti nel titolo che riescono davvero a risollevarlo.
*Versione testata: Xbox One, codice digitale fornito dal distributore italiano