Se siete appassionati delle commedie demenziali, horror e splatter non potrete fare a meno di guardare Ash vs Evil Dead, serial televisivo realizzato da Sam Raimi, regista di “La Casa” e dei primi tre film di Spider-Man, con la collaborazione di Ivan Raimi e Tom Spezialy.
La serie è infatti il seguito della saga de “La Casa”: se siete dei fan di questa trilogia cinematografica sarete felici di sapere che nei panni del protagonista c’è sempre Bruce Campbell; se invece non conoscete il brand e quello che avete appena letto non vi dice nulla, allora non preoccupatevi perché la serie TV riprende trent’anni dopo gli eventi dei film e vi spiegherà tutto quello che c’è da sapere per seguire ogni vicenda senza dubbi, utilizzando di quando in quando anche spezzoni tratti dalle opere originali.
Ash vs Evil Dead non sfigura affatto a fianco di altre opere cinematografiche dello stesso genere come “Zombieland”, “Guida scout per l’apocalisse zombie” o “Tucker & Dale vs. Evil”: se le conoscete e vi sono piaciute, avete trovato la serie TV che fa per voi
Nella serie il protagonista, Ash Williams, vive una vita tranquilla e monotona da commesso Don Giovanni quando, per errore, richiama su di sé e sul mondo intero un pericolo in grado di distruggere ogni cosa e lo fa evocando un’entità malvagia proviene direttamente dall’inferno con l’utilizzo del Necronomicon, chiamato anche Libro dei Morti, un oggetto con cui aveva già avuto a che fare nei film!
Certo, scatenare l’apocalisse per sbaglio non è facile, ma Ash è fatto così, è imbranato, decisamente stupido, sopra le righe, maschilista e anche razzista. Sicuramente non il tipico eroe di un serie TV, ma proprio lui è l’unica speranza del nostro mondo, il nostro salvatore, la nostra unica possibilità: lui è “El Jefe”.
Ovviamente ogni paladino, anche uno così demenziale, ha bisogno di assistenti ed è qui che entrano in scena per caso Kelly e Pablo: la prima è una ragazza dura e arrabbiata col mondo che seguirà Ash in cerca di vendetta, il secondo è un messicano timido e imbranato che non è in grado di resistere al fascino di una bella ragazza e alla necessità di aiutare una donzella in pericolo!
Spesso i due saranno vittima degli errori madornali commessi dal “El Jefe” e serviranno come vera e propria cartina tornasole per la stupidità del protagonista, non potrete fare a meno di affezionarvi a loro.
#spoiler, se non ne volete saltate alle conclusioni!
Xena e una Motosega
Queste sono le due cose di cui è essenziale parlare riguardo questa serie.
Se non avete visto i film, come me, probabilmente sarete molto colpiti dall’arma prediletta, e spesso più efficace, del protagonista: una motosega (a cui spesso viene affiancato un fucile a pompa).
Durante il secondo film, infatti, Ash ha perso per sempre una mano che nella serie TV viene rimpiazzata da una protesi di legno facilmente sostituibile: in qualunque momento la sua fidata arma si può innestare senza problemi al posto del finto arto diventando un toccasana per l’aspetto più splatter e trash della serie.
Inoltre una menzione speciale la merita Lucy Lawless, famosa per aver interpretato il ruolo della principessa Xena nella serie “Xena – Principessa Guerriera”. In Ash vs Evil Dead veste i panni di Ruby, una donna che conduce una vera e propria caccia all’uomo nei confronti del protagonista “El Jefe” ritenendolo responsabile della morte di alcuni suoi cari e pensando che lui sia l’origine del male che si è sprigionato sulla terra. Il suo modo per rintracciarlo? Possiede il moncherino della mano di Ash che, come una bussola, si muove indicando con l’indice la direzione del suo precedente proprietario.
Linda, Zombie e Demoni
Gli zombie saranno uno dei metodi preferiti dall’Entità malvagia per manifestarsi. In rare occasioni nella sua caccia ad Ash apparirà come incorporea, una sorta di vento forte, compatto e vivo, ma il più delle volte si limiterà a possedere persone morte, vive o a manifestarsi nel corpo di persone care ai protagonisti.
Questi zombie non saranno privi di intelletto o lenti, ma mortali, rapidi e loquaci e saranno spesso utilizzati per schernire, spaventare o attirare in trappola i protagonisti, un classico esempio è Linda, la fidanzata di Ash che perde la vita proprio nel primo film e che spesso tornerà per cercare di uccidere o illudere l’innamorato protagonista.
Ma durante le proprie peripezie “El Jefe”, Kelly e Pablo si imbatteranno anche in altri esseri sovrannaturali, a volte ben peggiori dei non morti. Talvolta loro stessi li evocheranno per sbaglio nei modi più goffi, esattamente come accade con Eligos, un demone in grado di prendere possesso del corpo degli esseri umani che terrà in scacco i nostri eroi per più di una puntata!
La Casa, il Necronomicon e gli Oscuri
Gli appassionati dei film originali non potranno che essere felici di sapere che durante la stagione Ash tornerà alla casa dove tutto ha avuto inizio nel tentativo di porre per sempre fine alla maledizione che lo assilla. Più di una puntata dell’intera serie si svolgerà nella Casa dove spesso si verificheranno le cose più strane, quelle più demoniache e dove si lanceranno gli incantesimi magici più potenti.
Si scoprirà che il Necronomicon è un libro foderato di pelle umana che arriva direttamente dall’inferno, rimandarcelo sembra essere l’unico modo per porre fine al male che diffonde, e verremo a sapere che qualcuno sta cercando di evocare nel mondo gli Oscuri, dei bambini demoniaci il cui scopo è letteralmente quello di portare l’inferno sulla terra.
#fine spoiler
Conclusione
La cosa che più mi piace di Ash vs Evil Dead è che si colloca in un genere ben definito, per quanto assurdo e di nicchia possa essere il “demenziale-horror-splatter”, e lo fa bene: lo spettatore sa sempre cosa sta guardando, sa cosa aspettarsi e la realizzazione è davvero ottima sia a livello di gag, sia di effetti speciali.
A questo si aggiunge una durata degli episodi davvero corta di 30 minuti, che ben si sposa col tipo di serie e che spesso saranno davvero intensi e soddisfacenti: difficilmente troverete dei filler o dei momenti noiosi.
La storia presentata a schermo non è da meno: ogni riferimento ai film viene spiegato e non vi troverete mai in dubbio sulla trama degli eventi precedenti, i colpi di scena non mancano e i cliché del genere sono sempre utilizzati in modo sapiente ed efficace al punto da far credere allo spettatore, di quando in quando, che stia guardando un film horror molto ben fatto.
L’unica vera pecca che si può trovare in Ash vs Evil Dead è il finale: è strano, troppo assurdo nonostante non si stia di certo parlando di un’opera drammatica. L’unica spiegazione che mi riesco a dare è che non ci fosse la certezza di una seconda stagione e che quello scelto sarebbe stato un finale autoconclusivo.
Ma per vostra e mia fortuna, una seconda di Ash vs Evil Dead stagione c’è!