UNDICI è la nuova uscita della collaborazione tra Eris Edizioni e Progetto Stigma, un artbook realizzato da Dario Panzeri, con la curatela di Matteo Contin.
UNDICI racconta un giorno: l’11 settembre 2001. È una cronaca di eventi, mananche un archivio collettivo che raccoglie quanto detto, scritto e raccontato in questi vent’anni. È soprattutto la storia dell’ossessione personale ed esistenziale di Dario Panzeri che – dopo aver accumulato materiale dal 2001 a oggi – tenta attraverso questo libro di collegare tra loro immagini e pensieri alla ricerca di una conclusione personale e sincera. Questa ricerca è guidata da una domanda: i morti sono tutti uguali?
Gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 hanno abbattuto per sempre la falsa percezione di invulnerabilità dei paesi occidentali. Un evento senza precedenti che ha ucciso migliaia di persone e ha mandato in tilt i media di tutto il mondo. È stato il primo fatto storico a essere ripreso e fotografato da migliaia di obiettivi, da ogni angolatura, il primo evento storico che, proprio grazie a questo materiale visivo, è stato analizzato da ogni punto di vista, creando percorsi e tracce diverse.
«Tutti si ricordano dov’erano l’11 settembre. Gli attentati, le esplosioni in diretta, il giorno in cui sono scomparse le torri gemelle.
Il giorno in cui si è fermato il mondo.»
Dario Panzeri, Undici
In questo artbook Dario Panzeri ricostruisce l’escalation degli attentati proprio a partire da quelle immagini iconiche, smontandole frame per frame, osservando da vicino quegli istanti che resteranno per sempre nella memoria di milioni di persone. Dilatandole, indaga la loro potenza archetipa che continua a esplodere nel presente, condizionandolo.
Questo libro è un lavoro per frammenti che si uniscono e si allontanano, creando immagini e raccontando storie. Il lavoro di ricerca per questo volume è iniziato nel momento in cui tutto è successo e si è concluso dopo vent’anni.
Usando la tecnica del collage sia con carta che in digitale, Dario Panzeri raccoglie smalti, acrilici, chine, disegni a pastello, penne e pennarelli. Il bianco e il nero pervadono le pagine, la bianchezza spaventosa dell’orrore ultraterreno inghiotte il simbolo distrutto del potere economico.
Il libro, dopo il canonico pre-order previsto dal Progetto Stigma, è ora in libreria e fumetteria.