La storia delle tartarughe ninja parte da lontano, dagli anni 90, quando le quattro tartarughe munite di armi e delle iconiche bende colorate sono sbarcate prima in TV e successivamente sviluppandosi in un infinità di merchandise tra gadget, giocattoli fino ad arrivare ai videogiochi. I personaggi in questione hanno firmato un’epoca sbarcando appunto nel mondo videoludico dapprima con Konami ai tempi del NES passando per titoli per PS3 e Xbox per poi arrivare ai nostri giorni su PS4, PS5 e mondo Xbox con Teenage Mutant Ninja Turtles Shredders Revenge, un picchiaduro a scorrimento orizzontale in pixel art che punta sulla cooperativa per far divertire e ammaliare gli amanti delle creature più famose degli anni 90′. Vediamo dunque se questo nuovo titolo targato DotEmu sia riuscito a riportare in auge il brand.
A caccia di Shredder
La nuova fatica di DotEmu basa la sua struttura sulla modalità campagna giocabile sia in solitaria che in cooperativa locale e online con la possibilità di prender parte a sessioni da addirittura sei giocatori. Questa modalità è abbastanza base nella sua struttura con quindici capitoli complessivi da cui si può accedere tramite una mappa del mondo bidimensionale spostandosi tra quest’ultimi oppure tra i vari personaggi sbloccabili proseguendo nell’avventura. La progressione è abbastanza lineare con i vari capitoli che ci propongono una serie di stage pieni di nemici intenti a metterci i bastoni tra le ruote con tanto di boss finali tratti dalla storia del brand in qualche occasione anche in coppia; si va da Bebop a Rocksteady, fino ai Kraang e i Triceraton. Oltre alla campagna troviamo anche la modalità arcade nella quale assaporare tutti i sopracitati capitoli tutti d’un fiato senza aggiunte e soste nella mappa di gioco e con una difficoltà leggermente più alta.
Un beat em up divertente
Una volta scesi in campo il gioco si presenta come un arcade che sembra uscito dagli anni 90 sia per il gameplay sia per lo stile graico di cui parleremo più avanti. Lo stile infatti è quello del beat em up a scorrimento con una discreta quantità di combo a disposizione dei giocatori con la possibilità di utilizzare diverse mosse tra attacchi semplici, colpi in salto, scivolate attacchi speciali e così via che si differenziano in base ai personaggi utilizzati. A seconda infatti dell’eroe selezionato sarà più utile utilizzare delle tipologie di colpi diverse dato che quest’ultimi si differenziano tra loro in velocità portata e potenza.
Purtroppo però anche se il lavoro svolto dal team in questo frangente è decisamente buono, per rendere il titolo accessibile a più giocatori possibili il gioco può essere portato a termine anche col più classico del button smashing non fornendo un livello di sfida particolarmente avanzato con i nemici che presentano sempre lo stesso pattern in base al colore (per esempio i ninja viola tirano solo pugni e attacchi in salto, oppure quelli gialli utilizzano sempre una sorta di boomerang e così via). Il vero fattore del gioco però è sicuramente la possibilità di affrontare tutti gli stage insieme agli amici sia in locale che in multigiocatore con un massimo di sei personaggi a schermo che permettono di aumentare decisamente il divertimento.
Tartarughe di pixel
Il comparto grafico del gioco è di buonissima fattura con il team di sviluppo che ha optato per una pixel art deliziosa ricca di dettagli e dai colori accesi che ci presenta dei personaggi realizzati praticamente alla perfezione così come le figure di spicco della storia e gli scenari. Purtroppo però la maggior parte di quest’ultimi non vede un interazione molto ampia ricadendo sempre sulle stesse tipologie di oggetti e script.
Per quanto riguarda invece il sonoro Tee Lopes ha svolto un lavoro ottimo con tutta una serie di brani con figure di spicco protagoniste come Mike Patton della band Faith No More, riuscendo ad accompagnare il giocatore in tutti gli stage presenti nel gioco.
Un buon picchiaduro ma si poteva dare di più
Teenage Mutant Ninja Turtles Shredder’s Revenge è un buon titolo che permette agli amanti degli anni ’90 di rispolverare vecchi ricordi e di riassaporare le gesta delle mitiche tartarughe ninja in un beat em up frenetico e divertente con la possibilità di giocarlo sia in solitaria che in multigiocatore. Purtroppo però anche se decisamente divertente come titolo il gioco rischia spesso di cadere nel button smashing compulsivo con i nemici fin troppo semplici da affrontare senza un livello di sfida degno di nota. Nel complesso il gioco è consigliato a tutti quei giocatori che vogliono un avventura (soprattutto cooperativa) per divertirsi e passare quella decina di ore in compagnia tornando indietro nel tempo di una trentina d’anni.
*Versione Testata: PS4, grazie al codice fornitoci dal publisher.
Trama: 70
Gameplay: 75
Grafica: 75
Sonoro: 80
Longevità: 65
PRO: Gameplay immediato, cooperativa molto divertente
CONTRO: Poche interazioni con gli scenari, difficoltà non altissima, fin troppo accessibile