La tradizione dei titoli LEGO all’interno del panorama videoludico è ogni anno sempre più ricca e la compagnia, dopo diverse collaborazioni con i franchise più importanti di Warner Bros per esempio, ha deciso di sbarcare nell’immaginario PlayStation catapultando tutti i suoi fan grandi e piccini nel mondo postapocalittico tecnologico di Horizon Zero Dawn e Horizon Forbidden West proponendo una rivisitazione del franchise. LEGO Horizon Adventures infatti è un passaggio in salsa LEGO di quanto visto negli scorsi anni nei due capitoli che vedono Aloy alle prese con imponenti e pericolose macchine tecnologiche portando il tutto nel mood più scanzonato possibile. Vediamo dunque se questo particolare connubio tra Sony, LEGO e Studio Gobo è riuscito a fare centro dando vita ad un opera piacevole e ben fatta.
Le gesta di Aloy più scanzonate
LEGO Horizon Adventures cerca di ripercorrere a grandi linee quello che succede nel primo capitolo della saga partendo dalle stesse basi che vedono l’umanità alle strette dopo una terribile catastrofe che ha portato quest’ultima a dividersi in tribù intente a lottare per la sopravvivenza. Analogamente a quanto visto nel gioco Aloy viene ritrovata dalla tribù dei Nora e successivamente affidata e cresciuta dal cacciatore Rost che nel corso degli anni non smette mai di allenarla insegnandole a tirare con l’arco per sopravvivere in questo nuovo mondo ostile. La protagonista crescendo continua a farsi sempre più domande sulla sua vita e sulle sue origini che vuole scoprire ad ogni costo fino a quando decide di partire per scoprire di più su questi temi dando il la all’avventura. Come detto gli avvenimenti sono ripresi dal primo capitolo ma in maniera decisamente più leggera e con una quantità elevata di gag che vanno a smorzare tutti i momenti più seri del racconto.
Macchine e mattoncini
Sul lato del gameplay il titolo mantiene i capisaldi delle svariate produzioni LEGO che abbiamo visto per tutti questi anni cercando di aggiungere alcuni elementi al calderone di una solida ricetta. Partendo con l’iconica eroina PlayStation lo schema che ci propone il gioco è più o meno sempre lo stesso permettendoci di selezionare la missione principale o le secondarie da un vasto hub di gioco partendo in alcune spedizioni in giro per il mondo
Dopo una prima fase con Aloy abbiamo la possibilità di selezionare più personaggi tra quelli incontrati nell’avventura che prosegue per una decina di ore con l’obiettivo di ostacolare l’operato dell’Ombra Rossa che agisce corrompendo le macchine sparse per il pianeta sfruttando alcuni ribelli delle tribù. Ogni personaggio è caratterizzato dalla sua arma distintiva, con i relativi add on, che può essere affiancata da una secondaria che viene lasciata cadere dai vari nemici sparsi per i livelli permettendo di avere una buona varietà e diverse possibilità all’interno degli scontri come dar fuoco al nemico o congelarlo per trarre vantaggi sia in merito di posizione che di danni. Di base il livello si sviluppa tra piccole fasi di esplorazione e sequenze di combattimento che ben si alternano nei livelli con la possibilità di recuperare sempre più monete setacciando per filo e per segno ogni anfratto e strada secondaria. L’esplorazione i realtà è abbastanza guidata con una strada principale che sfocia sempre nelle aree di combattimento nelle quali destreggiarsi contro i vari nemici tra umani e macchine con il più classico dei boss finale una volta arrivati alla conclusione dello stage con tanto di barra della vita in bella vista. Ogni volta che finiamo uno stage torniamo all’hub principale con la possibilità di utilizzare le varie monete recuperate sbloccando una moltitudine di edifici che spaziano tra costruzioni che caratterizzano l’immaginario di Horizon oppure oggetti che arrivano da altri titoli LEGO come LEGO Ninjago e LEGO City con tanto di vestiti ad hoc per tutti i personaggi tratti dai giochi appena citati.
Mattoncini artistici e doppiati
Ad un gameplay abbastanza solido si va ad aggiungere un comparto artistico e tecnico di ottima qualità che sfrutta l’Unreal Engine 5 praticamente alla perfezione consegnando nelle mani dei giocatori scenari unici tutti calcolati all’ultimo mattoncino con colori vivaci ed una quantità di dettagli altissima. Un lavoro che va a definire nuovi standard per i titoli LEGO che viene aiutato anche da un’ottima colonna sonora tratta direttamente da Horizon Zero Dawn ma con tonalità più leggere e senza prendersi troppo sul serio. Infine una menzione particolare va al doppiaggio italiano che è di una qualità molto alta anche grazie alla presenza degli attori della saga uscita su PlayStation e PC.
Sony e LEGO fanno centro con un però…
LEGO Horizon Adventures arriva sul mercato posizionandosi tra le migliori proposte LEGO presenti sul mercato grazie ad un’ottima rivisitazione del pacchetto offerto da Horizon Zero Dawn con un adattamento che permette di affrontare le importanti vicende del titolo targato Guerrilla con un mood più rilassato e scanzonato. Una delle poche pecche della produzione forse risiede nei contenuti che non riescono ad eguagliare quelli visti in altre opere LEGO e che con le possibilità offerte anche dal secondo capitolo della serie potevano essere prese in considerazione.
* Versione Testata: PS5, grazie al codice fornitoci dal publisher