Proiettili, molti proiettili, esplosioni e maree di nemici sono solo alcuni degli elementi con cui un agente come noi è chiamato ad avere a che fare ogni singolo giorno di lavoro. Chiamati per sobbarcarci gli scenari più catastrofici e risolvere le situazioni più problematiche nel minor tempo possibile, siamo macchine di morte pragmatiche e feralmente eleganti, e quella per cui siamo stati assoldati oggi è solo un’altra missione sulla lista: il suo nome è Matterfall.
Che Guaio..
All’interno di Matterfall, l’ultimo titolo sviluppato da Housemarque ed edito da Sony, il giocatore si troverà ad impersonare i panni proprio di un tipo di agente simile a quello sopra descritto: il suo tono di voce e alcuni dei suoi movimenti ne rivelano la natura femminile, ma nient’altro si sa di questo misterioso personaggio, se non che la sua missione è quella di porre rimedio alla situazione disastrosa in cui si trovano alcune colonie umane attraverso la galassia: qualche tempo prima dell’incipit della vicenda infatti l’umanità ha scoperto una nuova poderosa risorsa dall’aspetto simil-cristallino, chiamata generalmente Materia. Il potenziale della Materia è immenso sia nell’ambito energetico che in quello legato al potenziamento tecnologico di droidi e strutture, e in maniera ben poco lungimirante e del tutto umana gli uomini decidono dunque di impiegare, senza però comprenderne a fondo ogni aspetto,questo miracoloso elemento in ogni settore dell’industria, quello agricolo, quello secondario e anche nel campo bellico. Passa poco tempo però e la Materia sfugge al controllo di scienziati e operai, prendendo quasi possesso dei macchinari e facendoli impazzire fino a farli diventare autosufficienti e aggressivi verso le forme di vita organiche umane, addirittura rinchiudendone alcune in cristalli quasi infrangibili.
È a questo punto che entriamo in scena noi con la nostra protagonista: il nostro compito è infatti quello di eliminare le formazioni di Materia Decaduta (da cui presumibilmente il titolo Matterfall), purgare alla base l’infestazione e non ultimo salvare i prigionieri dei malefici cristalli, vivendo un’avventura eroica che però non ci darà tempo di respirare a pieni polmoni e goderci le nostre imprese: il prossimo nemico è infatti appena oltre il nostro sguardo.
Multiplier Up!
Il gameplay proposto in Matterfall è quello di uno sparatutto a scorrimento orizzontale, caratterizzato da una forte componente Arcade, un’inaspettata e interessantissima competitività e una divertentissima frenesia che può trasformarsi in ogni momento in frustrazione o in irrefrenabile gioia per la vittoria o il risultato ottenuto. Attraverso ai percorsi (piuttosto lineari) che saremo chiamati a calcare infatti incontreremo miriadi di nemici e sfide di natura platform che metteranno alla prova la nostra pura abilità e reattività a livello di coordinazione occhio/mano: il sistema dei comandi risulta infatti abbastanza particolare Pad alla mano, e anche una volta che ci saremo abituati a dover saltare con R1 e sparare muovendo semplicemente la levetta analogica destra (cosa che avverrà molto presto) i nostri successi saranno comunque determinati solo dalla nostra skill, la velocità di lettura di una situazione e l’efficienza di fare la mossa giusta nel preciso momento giusto: un vero tripudio per gli amanti del genere.
Il titolo strizza l’occhio anche ad un minimo di componente RPG: esplorando con attenzione le ambientazioni infatti, che come dicevamo poc’anzi si mostrano come per lo più lineari, avremo la possibilità di trovare alcuni grossi cristalli viola, all’interno dei quali sono tenuti prigionieri alcuni umani che non hanno potuto fuggire alla catastrofe conseguente alla Caduta della Materia; liberando questi ultimi potremo ottenere di tanto in tanto alcuni “Potenziamenti” che, siano questi abilità attive o passive, potranno essere equipaggiati al nostro personaggio caratterizzando in maniera più approfondita quello che sarà il nostro personale stile di gioco, incentrato o sul puro output di danno, o sulla mobilità o su qualunque tipo di ibrido si preferisca.
Un altro aspetto al quale Matterfall si mostra molto attento è quello della competitività: come ultimo esponente infatti di un genere che ha avuto un importante capitolo della propria storia sui cabinati, dove ogni giocatore vedeva assegnato alla propria prestazione un punteggio da inserire in una classifica generale, il titolo di Housemarque non perde certamente la possibilità di fare altrettanto, inserendo una meccanica interessantissima per la quale al completamento di ogni livello gli utenti riceveranno un punteggio basato su velocità di esecuzione, civili salvati dai cristalli, morti durante l’avventura e punti messi in cassaforte uccidendo i nemici sfruttando la meccanica dei moltiplicatori, che aumenteranno in maniera esponenziale il coefficiente di punti guadagnati abbattendo ogni singolo nemico, incrementandosi falcidiando sempre più creature e diminuendo ogni volta che verremo colpiti.
“Multiplier Up!”, “Multiplier Down!” e, nel peggiore dei casi “Multiplier Lost!” faranno parte volenti o nolenti della colonna sonora di Matterfall.
La Materia di cui è fatta la Materia
Per quanto riguarda il comparto grafico di Matterfall, quest’ultimo si dimostra essere in ultima istanza il riuscito frutto di un lavoro soddisfacente in fase di sviluppo, nonostante qualche piccolo lato in ombra: se infatti gli sfondi delle ambientazioni attraverso le quali ci troveremo a combattere sono curati e piacevolmente coerenti con le atmosfere futuristiche e Sci-Fi dell’opera, ciò che colpisce l’occhio in primo piano è una generale mancanza di nitidezza e limpidezza delle immagini, che risultano non di meno comunque capaci di colpire visivamente in maniera positiva. Dall’altro lato, i curatissimi effetti particellari dati dall’esplosione dei nemici, i proiettili e le abilità come il Dash in generale si contrappongono con la scarsa qualità dell’animazione attraverso la quale il nostro personaggio inizierà a sparare: questa si mostra del tutto inesistente, creando quel fastidioso effetto dell’arto che scatta da una posizione all’altra, e nonostante sia io perfettamente conscio che si tratta di un infima piccolezza che non inficia in nessun modo sull’esperienza di gioco, anche vista l’opulenza di riuscitissimi effetti a schermo, forse un minimo di attenzione in più poteva essere profusa in questo senso.
Tutto ciò che ruota attorno alla parte sonora di Matterfall è invece del tutto apprezzabile: gli effetti ambientali sono riusciti e soddisfacenti, e riescono a non essere noiosi o disturbanti (fatta eccezione per la litania di “Multiplier Up!”, “Multiplier Down!” e “Multiplier Lost!”, ma siamo realisti, era inevitabile), cosa assolutamente notevole all’interno di uno sparatutto arcade. La soundtrack a sua volta si impone come un lavoro di ottima fattura, e nonostante non colpisca in maniera eccessiva con le sue arie elettroniche, moderne e coerenti col genere di titolo che vanno a supportare, riescono ad essere il perfetto accompagnamento del tipo di avventura che stiamo affrontando.
In conclusione, Matterfall è un progetto del tutto riuscito, e una sfida che gli sviluppatori di Housemarque possono essere soddisfatti di aver agevolmente vinto: divertentissimo e frenetico, il titolo riesce a intrattenere magnificamente sia i veterani del genere che i neofiti, anche grazie ad una non eccessiva durata della campagna che permette ai giocatori di concentrarsi sulla parte più arcade e competitiva del prodotto, andando ad attaccare i primi posti della classifica mondiale di ogni singolo livello.
La missione è compiuta e il moltiplicatore è attivo: saranno in pochi quelli che non resteranno rapiti da Matterfall, e che anche una volta raggiunta la fine del loro incarico non continueranno, solo per il gusto di battere i propri punteggi migliori, a cimentarsi in quella che è un avventura davvero divertente e alla mano.
*Versione testata: PlayStation 4 grazie ad un codice digitale gentilmente fornito da Sony.